Approvata la nuova legge sullo sport regionale
“Oggi sono molto felice perché si conclude l’iter di approvazione
della nuova legge sullo sport. Ho fortemente voluto consegnare ai cittadini ed
al mondo dello sport ligure una nuova legge che sia moderna, funzionale e che sia
di aiuto per un comparto che molto ha sofferto nei mesi scorsi, ma che non si è
mai arreso sino a far diventare il 2021 l’anno d’oro dello sport italiano” con questo commento l’assessore
regionale allo sport Simona Ferro plaude
all’approvazione unanime da parte del Consiglio Regionale della nuova legge
sullo sport che sostituisce la vecchia l.r. 40/2009 senza
stravolgerne l’impianto rendendolo, anzi, più moderno e attuale.
Tante le
modifiche nella nuova legge che è stata concepita e scritta e condivisa con il
CONI ed il CIP e poi valutata e condivisa con il Comitato Regionale dello Sport
che coinvolge tutti coloro che hanno voce in capitolo e sono riconosciuti nel
mondo dello sport, una legge che ha anche tenuto in debita considerazione i
suggerimenti costruttivi provenienti dalle opposizioni soprattutto per quanto
riguarda uno dei pilastri della nuova legge: la tutela della cultura sportiva
nei minori che da oggi viene normata e definita come dote sport. Una misura di
sostegno valutata di concerto con l’assessore alle politiche sociali di Regione
Liguria Ilaria Cavo, con funzione trasversale duplice:
aiutare le famiglie e le società sportive e contestualmente riconoscere il
valore formativo, educativo e sociale dell’attività sportiva, che commenta: “l’assessorato
all’Istruzione, Formazione e Politiche Sociale ha aderito e contribuito alla
sostenibilità di questa legge mettendo a disposizione una quota pluriennale del
FSE-Fondo Sociale Europeo, condividendo la necessità di stimolare la pratica
dello sport per i soggetti che hanno più difficoltà a ripartire e a iscriversi
alle varie attività. È un impegno che nasce da impostazioni già adottate
durante l’emergenza Covid-19 che colgono un duplice obiettivo: sostenere in
maniera diretta un target che ha bisogno di stimolo e supporto come i ragazzi e
sostenere in maniera indiretta una categoria come quella delle strutture
sportive che è rimasta chiusa per molto tempo e ora ha necessità di ripartire.
Si tratta di una misura ambivalente come quella dei buoni taxi. Questa però va
incontro ai giovani riconoscendo allo sport il valore educativo e formativo che
abbiamo sempre sostenuto”.
Questo è il primo pilastro su cui si regge la legge dello sport a
cui ne seguono altri due che vanno incontro alle necessità espresse dal mondo
sportivo che è al centro di questa legge.
Oltre alla dote sport l’altro caposaldo su cui si regge la nuova legge è la
necessità di rendere strutturali le misure di sostegno ad impianti e strutture
sportive, attraverso una programmazione effettiva delle risorse dedicate e con
la messa a bando di disponibilità economiche reali che verranno di volta in
volta approvate dalla Giunta Regionale. Ciò consentirà di evitare la creazione
di aspettative nei richiedenti che possono rivelarsi frustranti in caso di
mancato accoglimento delle loro istanze, pur nel possesso dei requisiti
soggettivi ed oggettivi richiesti dai provvedimenti regionali, rendendo il tal
modo più efficace l’azione amministrativa che potrà operare dando concreta
esecuzione alle previsioni normative. “Lo sport ha davvero sofferto molto in
questi mesi di chiusure forzate a causa dell’emergenza sanitaria –
specifica l’assessore Simona Ferro – era quindi necessario dare un segnale
non solo di attenzione, ma di seria considerazione delle problematiche che il
mondo sportivo affronta. Da oggi non ci saranno più equivoci o aspettative
infrante che incrinano il rapporto di fiducia che Regione Liguria deve
assicurare a chi si rivolge all’ente, da oggi potremo contare nuovamente su una
programmazione efficiente che rende l’aiuto efficace”.
Infine il terzo pilastro è il riconoscimento dello sport come
motore per la Liguria e questo si vede nell’accresciuta valorizzazione delle
manifestazioni sportive svolte nella nostra regione con una valenza nazionale
ed internazionale, i grandi eventi sportivi che vanno di pari passo con le
manifestazioni locali con le quali condividono il pregio di accrescere e di
preservare le tradizioni del territorio. In questa medesima direzione va la
messa a bando del così detto talento sportivo che prosegue nella direzione di
mettere a disposizione del mondo sportivo risorse reali e che impedisca la
frustrazione di promesse mancate, ma soprattutto riconosce nuovamente un ruolo
centrale a quelle società che investono in giovani e nuovi talenti emergenti
nel mondo dello sport.
Questa legge pone le basi per una rivoluzione leggera nella forma,
ma pesante nella sostanza che la pone, come la precedente, una legge adatta ai
tempi moderni e che contiene una visione del futuro.
“La genesi di questa legge
ripercorre le fasi che il mondo dello sport ha vissuto nell’ultimo anno – chiosa l’assessore Simona Ferro – concepita
quando lo sport era nella sua fase più critica è stata portata ed approvata in
giunta quando la Liguria e l’Italia erano emozionate dai grandi successi che
gli sportivi ci regalavano nella passata stagione ed oggi viene approvata alla
vigilia di una stagione invernale che speriamo ci riporti alla normalità della
vita quotidiana. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato per questo
risultato che è collettivo ed è un bellissimo lavoro di squadra”.
Nessun commento:
Posta un commento