Pordenone - Trieste era sicuramente la
partita di cartello della prima parte di campionato e la partecipazione del
pubblico all'evento ne è stata testimonianza. Inoltre era la prima partita in
casa dopo tanti mesi, così un pizzico di emozione domenica c'era anche tra i
veterani.
Durante il riscaldamento arriva un
incidente per Flora che costringe il coach Secolo a rivedere la formazione dei
¾, già orfana di elementi importanti a causa di infortuni. Alla prima azione in
campo arriva un nuovo infortunio, questa volta per Pessa, veterano e pilastro
della mischia naonense. Al suo posto entra Clarotto, un giovanissimo non ancora
diciottenne chiamato a dare il suo contributo in un incontro difficile.
Giocherà terza linea e lancerà le touche.
Il Trieste domina in mischia chiusa e nei
punti d'incontro. Le civette subiscono troppo spesso la prestanza fisica
dell'avversario e l'avanzamento nei punti di incontro.
Una nota dolente arriva dai lanci in
touche, troppo spesso sanzionati dall'arbitro, che hanno impedito di creare la
piattaforma di base dell'attacco da cui partire per poi organizzare
l'avanzamento.
Non mancano qualità individuali e di gruppo
a questa squadra che è riuscita comunque a contenere un Venjulia con tanta
voglia di vincere, ma non a mettere in campo abbastanza da riuscire ad essere
concreta negli sprazzi di bel gioco pur fatti vedere.
Il risultato finale è di 0 a 13.
"Il nostro gioco al largo non si è
potuto esprimere al meglio perché sono mancati i palloni di qualità a causa
della superiorità del Trieste nei primi otto uomini. Abbiamo avuto sfortuna nel
perdere pezzi importanti ad inizio partita, ma ciò non toglie che gli atleti
che subentrano debbano farsi trovare pronti. Per il futuro dobbiamo sicuramente
lavorare molto di più sulla preparazione muscolare e questo deve essere un
impegno dei ragazzi, anche al di fuori degli allenamenti.", commenta il
coach Secolo che non nasconde il suo disappunto per la prestazione.
Un passo indietro forse anche nella
concentrazione e determinazione mostrate la domenica precedente. Ma è solo una
partita ed il cammino stagionale è lungo.
Forza civette!
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