Esordio stagionale amaro per Capoterra
sconfitto dal Rovato per 40-15
L’esordio nel campionato di serie B
non è stato quello sperato. L’Amatori Rugby Capoterra rientra dalla trasferta
lombarda, la prima della stagione, con la testa china e le tasche vuote,
battuta dal Rugby Rovato per 40-15. Era una gara difficile, lo aveva annunciato
il tecnico argentino Eschoyez alla vigilia del match, e il campo, alla fine ha
dato ragione all’allenatore del Capoterra. Rovato ha dominato anche se
Capoterra, come sempre non è certo rimasta a guardare, lottando su ogni pallone
e, specie nei primi 40’ dando del filo da torcere alla compagine di casa. Poi
nella ripresa, la formazione lombarda ha preso le misure, sfruttando qualche
momento di difficoltà della squadra isolana, i tanti errori e punendola senza
pietà.
Inizia bene il Rovato. Qualche minuto per conoscere gli avversari, posizionarsi in campo e arrivano, su calcio di punizione i primi e tre punti del pomeriggio. (3-0). La reazione del 15 di Capoterra non tarda ad arrivare. La squadra avanza e conquista metri in campo e alla fine costringe gli avversari al fallo. Il piazzato di Aru, però finisce fuori. Subito dopo però Mattia Aru si fa perdonare e sulla successiva punizione concessa dal signor Baldazza realizza e incassa i tre punti che significano pareggio momentaneo (3-3).
Si lotta a centrocampo, ma l’impressione è che il Rovato abbia una marcia in più e soprattutto sotto l’aspetto fisico sia superiore all’Amatori. L’azione dei padroni di casa è insistente, mentre il Capoterra fa le barricate nel tentativo di bloccare l’avanzata degli avversari. Ma alla fine capitan Garau e compagni sono costretti a cedere, puniti dalla meta del Rovato (trasformata 10-3). Non importa. Il tecnico argentino chiede al gruppo di lottare e soprattutto mantenere alta la concentrazione. La squadra risponde alle sollecitazioni trovando fiducia e realizzando il pareggio con una meta di maul (10-10). Sbaglia Capoterra, ma anche Rovato non è da meno fallendo, al 30’ il vantaggio su punizione. La testa avanti la squadra lombarda riesce a metterla a pochi minuti dal termine del tempo con una meta di maul (che non trasforma). Il primo tempo si chiude con l’Amatori in ritardo sul 15-10, ma abbondantemente in partita.
Al rientro in campo la gara cambia volto.
Capoterra sbaglia tanto e, soprattutto non riesce a contrastare a dovere gli
avversari che, invece, appaiono più determinati a voler chiudere il match nel
più breve tempo possibile. Pochi minuti e Rovato si stacca. In sequenza
arrivano due punizioni (6 punti) e due mete che cambiano il risultato parziale
sul 32-10. I padroni di casa sono decisamente in fuga, però la squadra di
Eschoyez, pur soffrendo cerca in tutti i modi di risollevare la testa. Arriva
la meta di Gardonio (32-15) che purtroppo non viene trasformata. Mancano pochi
minuti al termine, ma nonostante tutto il gran cuore dell’Amatori fa di tutto
pur di accorciare ulteriormente le distanze. Purtroppo viene definitivamente
bloccata nel finale dalla meta del Rovato che chiude la sfida.
Alejandro Eschoyez – Tecnico Amatori
Rugby Capoterra
“Praticamente ci sono state due partite. Quella del primo tempo è stata una gara apertissima e, addirittura abbiamo rischiato di chiudere in parità o, addirittura in testa dopo 40’ di gioco. Nel secondo tempo c’è stato un vero e proprio black out da parte della mia squadra. Loro hanno fatto di tutto, dai calci alle mete arrivate, tra l’altro non per merito loro ma a causa di qualche nostra ingenuità. Peccato perché in alcuni momenti non siamo riusciti a sfruttare al meglio la nostra superiorità sia in difesa che nella touche.
Si tratta comunque della prima
partita, era un esame di maturità che non abbiamo superato. Ora la nostra
sfida, d’ora in poi, sarà quella di impostare il nostro gioco. Oggi non ci
siamo riusciti, per bravura loro, ma anche per demerito nostro.
Comunque faccio i complimenti a
Rovato, indubbiamente una buona squadra, una panchina che ha fatto la
differenza. Noi invece stiamo recuperando gli acciaccati, ma comunque siamo
sulla buona strada, perché quello visto nei primi 40’ è il vero Capoterra.
Peccato per quella meta sul finale del Rovato, potevamo evitarla in modo da
rendere più credibile il risultato finale”.
(le foto tratte da FB NordivalRovato)
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