La pandemia ha colpito
duramente il rugby e lo sport in generale, anche al CUS Genova si sono persi
degli atleti, ma sembra che invece fra i bambini del minirugby non ci sia stata la catastrofe, anzi!
“ Si è allargata la fascia di età – dice ACHILLE BORZONE (foto sotto), Responsabile Tecnico Propaganda del CUS – estendendo alle categorie dispari, quindi la federugby ha abbassato gli Under 5, tanto che noi così abbiamo aperto anche a questa leva dei piu’ piccini, e’ ovvio che i bimbi di quattro e tre anni svolgono attivitù diversa dai piu’ grandi, con giochi divertenti, con l’attività di motricità idonea a queste eta’. Comunque nonostante i lockdown trascorsi in questi due anni siamo riusciti a mantenere i contatti ei numeri, e tutto questo è ovvio è determinante per la nostra attività. “
La riapertura
dell’impianto sportivo del CarliniBollesan ha così concesso maggior fiducia a
tutto il movimento, e ieri sera sul rinnovato sintetico erano in piena attività
i bimbi del minirugby.
“Stiamo seguendo un progetto quadriennale ancora in pieno corso, dove si cerca di dare piu’ qualità anche sino ai ragazzi Under 15 ed Under 17, e la qualità viene insegnata dagli educatori ed allenatori.
Insomma in questo progetto esiste la costruzione di un gruppo di giovani tecnici qualificati, fra i quali anche atleti della prima squadra, laureati in scienze motorie ed in pedagogia, e logicamente dobbiamo seguire scrupolosamente questo impegno in quanto da queste attività cè il futuro nel nostro club. Domani è in programma il primo raggruppamento under 13, e l’altra settimana abbiamo partecipato al torneo di Casella. La vita del rugby anche agonistico sta riprendendo il cammino, augurandoci di rimanere tutti in zona Bianca, in quanto è questo che ci permette la nostra attività.” (rr)
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