RUGBY CUS CATANIA - In casa etnea proseguono gli allenamenti consentiti dai protocolli.

E’ un anno che la pandemia ha colpito il nostro Paese, ed ancora il gravissimo problema non è del tutto risolto! Le attività sportive stanno pagando a duro prezzo questa debilitante situazione.

Il rugby è senza dubbio fra le attività agonistiche che ha maggiormente sofferto. A Catania svolge attività anche il CUS che, nonostante tutto, prosegue negli allenamenti in modo programmatico.

“ Noi non abbiamo mai smesso di allenarci – afferma candidamente il dirigente del CUS Catania, NINO PULEO (foto sotto) – avendo avuto a disposizione una struttura tutta nostra come la Cittadella del Rugby  siamo riusciti a proseguire con i nostri impegni, mettendo in campo tutte le categorie del minirugby, delle giovanili, la senior e la squadra femminile.”

Quasi un’isola felice, quindi, questo club etneo !

“ Rispettando tutte le norme  e gli inevitabili Protocolli governativi e federali, abbiamo portato avanti molta attività motoria, rispettando pertanto l’obbligatorio distanziamento fra atleti. L’opportunità che abbiamo concesso a circa centocinquanta persone di potersi allenare, distogliendo nei limiti del possibile soprattutto i piu’ giovani dalla sedentarietà davanti ai computer, è stata accolta dai genitori in modo significativo.

Purtroppo questo nuovo blocco delle attività imposto dal 24 novembre al 7 di marzo complica ulteriormente la situazione, e noi tutti ci auguriamo che almeno ad aprile si ripartirà ufficialmente con i campionati.”

La prima squadra del CUS Catania, che sarà impegnata nel futuro Campionato Nazionale di Serie B, sarà allenata da Giuseppe Costantino, mentre il preparatore del pack sarà Luca Mammana con l’importante apporto professionale di Roberto Cafaro.  (rr)