Iniziativa della società biancorossa per coinvolgere le famiglie pur non potendo giocare – Attualmente si allenano solo serie A, Under 18 e Under 16. Fermo il Mini Rugby
Perugia – “In questo drammatico contesto pandemico, non ci siamo comunque voluti fermare e abbiamo trovato un modo alternativo per tenere unita la nostra grande famiglia”.
Così la responsabile del Mini Rugby Perugia Alessandra Di Scanno ha presentato l’album 2020-2021 della società sportiva Rugby Perugia. Un’iniziativa nata dalla volontà del presidente Ruggero Renetti e del vicepresidente Federico Bevilacqua di mantenere vivo lo spirito del rugby, nelle famiglie che frequentano il club, anche in un momento in cui non è possibile giocare.
L’album. All’interno dell’album sono raffigurati i circa 230 volti e nomi degli uomini, delle donne, dei ragazzi e dei bambini che fanno parte di questa storica realtà sportiva cittadina. Si parte dai dirigenti per proseguire con gli staff medico e tecnico, e quindi gli allenatori. Subito dopo troviamo le formazioni di serie A, maschile e femminile, la squadra di serie C, l’Under 18, l’Under 16, l’Under 14/16 femminile, l’Under 14 e, infine, il Mini Rugby.
Il sorriso dei bambini. “In una
stagione particolarmente complicata a livello sportivo – ha spiegato ancora Di
Scanno –, abbiamo voluto regalare un momento di spensieratezza, facendo anche
sentire ogni atleta come parte fondamentale della nostra società. È un’idea alternativa
e un regalo di grande impatto emotivo per tutti: è bello vedere la propria
figurina su un album di una società così importante qual è, appunto, il Rugby
Perugia. Ed è meraviglioso vedere il sorriso dei ragazzi al momento della
consegna. È un’emozione che ci ha donato una forza immensa nel voler combattere
questa pandemia”.
Chi si allena e chi non può. Attualmente, le uniche categorie che possono allenarsi, rispettando
ovviamente tutte le misure di sicurezza previste a livello federale, sono la
serie A maschile e la serie A femminile, l’Under 18 e l’Under 16. Ferme tutte
le altre squadre.
Riaprire in sicurezza. “La
situazione – ha raccontato Di Scanno – è complicata per i bambini perché da
ottobre non possiamo fare alcun tipo di attività o di allenamento. I genitori
ci chiedono di riaprire e anche noi spingiamo in tal senso perché abbiamo tanto
spazio che ci consente di lavorare in sicurezza, a livello individuale e
suddividendo le squadra in vari orari. Abbiamo personale competente e per ogni
squadra c’è un preparatore atletico, per cui potremmo concentrarci bene
sull’aspetto atletico”.
Serie A. Chi,
invece, si sta preparando all’attesa ripresa del campionato (prevista per l’11
aprile) è la prima squadra che, lo scorso anno, la società ha rinforzato con
l’arrivo di tanti nuovi giocatori.
Il punto con Giorgio Gabrielli. “I ragazzi – ha commentato Giorgio Gabrielli, direttore tecnico del
Rugby Perugia – hanno molta voglia di ricominciare, ma questa pausa ci consente
di prepararci al meglio visti i tanti nuovi acquisti che abbiamo fatto
quest’anno. La società ha deciso di investire molto portando a Perugia tanti
giocatori provenienti da diversi campionati: abbiamo due atleti argentini con
esperienza internazionale, giovani giocatori che hanno già avuto l’occasione di
esordire in Super 10, altri ragazzi provenienti dalla serie A e serie B, oltre
a giocatori provenienti dal nostro vivaio”.
(Nicola
Torrini)
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