Il presidente giallo nero tra i 27 candidati a ruolo di
Consigliere alle elezioni Fir del 13 marzo.
In un
febbraio che purtroppo dal punto di vista sportivo non ha molti spunti di
interesse, in attesa della ripresa delle attività agonistiche, ad oggi fissate
per domenica 11 aprile 2021, arriva l’ennesima novità in casa Highlanders, con
l’ufficialità della candidatura a ruolo di Consigliere Fir (quota
società – ndr) del Presidente Daniele Cantarelli.
Il 31enne
formiginese, alla guida del club giallo nero da 9 anni, all’interno del quale
oltre al ruolo di presidente, riveste attualmente quello di atleta nella
seniores maschile iscritta al campionato nazionale di serie B (
dopo un trascorso di 17 anni tra le fila formiginesi, intervallati da una
parentesi di 3 stagioni nelle giovanili del Rugby Viadana), oltre
che di educatore, si presenta ai “blocchi di partenza”.
Perché la scelta di candidarsi?
Tutto è nato da un’opportunità a seguito di un
invito a partecipare a un gruppo di lavoro formato da diverse associazioni
sportive sul territorio nazionale , la cui finalità era, ed è tutt’ora, quella
di raccogliere le idee e le esigenze delle associazioni appartenenti al “rugby di
Base”, e tradurle in domande da presentare ai candidati alla presidenza Fir in
vista delle prossime elezioni, uscendo un po’ da quelli che sono i classici
“cartelli elettorali”, per addentrarsi in quelle esigenze “concrete” a cui
tanti Club italiani fanno fronte quotidianamente.
Da qui, a
seguito di alcuni incontri, e visto il numero crescente di associazioni
partecipanti al progetto del Gruppo Rugby di Base (questo
il nome del gruppo/progetto) , si è cominciato a pensare a
tutti i modi per mantenere vivo questo legame anche al termine del periodo
elettorale, ed eccomi qua.
Mi sento
di ringraziare fin da ora tutti i rappresentanti delle associazioni che hanno
riposto la fiducia in me (36 ad oggi di fatto le associazioni sportive aderenti al progetto)
e per l’appoggio formale alla candidatura speso nei miei confronti
Quali gli obiettivi prefissati?
L’obiettivo principale è uno, rappresentare un
movimento, quello del rugby, mettendolo al centro di ogni idea e progetto , con
la pretesa di poter essere un rappresentante apartitico, mettendo le mie
capacità ,la mia voglia di fare e la passione, a disposizione di quello che
sarà il consiglio nominato, senza alcun tipo di pregiudizio sul Presidente
eletto.
Non ho la pretesa di presentarmi come “salvatore
della Patria” , perché oltre che utopistico ritengo sarebbe sbagliato pensare
di poter cambiare così il rugby italiano, ma di fatto sono conscio delle mie
capacità, e credo nella necessità di tutto il movimento ovale, di trovare nella
Fir un organo di rappresentanza fatto di persone mosse da capacità e passione,
e in tal senso mi ritengo pronto “ad essere quel tipo di persona”.
E il prossimo passo ora?
In primis
, come parte del Gruppo Rugby di Base, incontrare i candidati singolarmente per
porre loro le domande frutto dello scambio di esperienze tra le associazioni
che hanno aderito ( adesione al progetto aperta a tutti , così come la possibilità
di partecipare alle Call che avranno luogo dalla settimana prossima) ,
così da offrire una più ampia e completa informativa a tutti gli aventi diritto
di voto alle elezioni, mentre personalmente, il prossimo step sarà quello di
trasmettere a quante più associazioni possibili quest’idea, senza la pretesa di
convincerli di essere meglio di altri, ma al solo scopo di renderli partecipi
di quella che vedo essere un ‘opportunità, per la quale come Daniele Cantarelli
ho semplicemente deciso di metterci la faccia , ma che di fatto vuole essere un
modo per ogni società di avere un “filo diretto” tra la Federazione e le
società dei campi infangati, degli spogliatoi inadeguati, dei terzi tempo sotto
a un tendone e delle società animate da quella passione, quella del rugby, che
ad oggi è lasciata sola a lottare tra politica e burocrazia.
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