lunedì 15 febbraio 2021

RUGBY BOLOGNA / RENO - L'unione fa la forza, e i due club felsinei si uniscono.




La Bologna del rugby si fa grande

Sarà una delle società rugbistiche italiane più grandi in assoluto, con oltre 600 atleti tesserati, una dote di ben 18 squadre – dal minirugby alle seniores – e una solida struttura organizzativa con 40 tecnici e altrettanti accompagnatori e manager.

Nasce oggi il Bologna Rugby, società che unisce le forze del Rugby Bologna 1928 e della Reno Rugby Bologna 1967, rappresentate dai rispettivi presidenti Francesco Paolini Raffaele Capone.


“Guardo con soddisfazione all’unione di queste due storiche società – ha dichiarato Matteo Lepore, assessore allo Sport del Comune di Bologna –. Si tratta di un’opportunità per dare vita a un polo rugbistico, fondamentale per sviluppare il potenziale educativo e sociale di questo sport tra i più giovani. Del resto lo scorso anno abbiamo sottoscritto con la Federazione Italiana Rugby (Fir) un impegno per trasformare il Centro sportivo ‘Pier Paolo Bonori’ nel ‘Centro d’Eccellenza per il rugby giovanile’.

Per i giovani e le loro famiglie è determinante avere un luogo dove fare sport in sicurezza e sperimentare, divertendosi, i concetti di sostegno, lealtà e rispetto delle regole, tutti valori connaturati in questo bellissimo sport. La realizzazione di tale Centro sarà un beneficio per tutta la città ed è il naturale continuo di quanto è stato fatto in questi anni dalle due società nei quartieri Navile e Reno (zona Barca)”.

La nuova Società sportiva ha infatti il principale obiettivo di avere una presenza ancora più capillare sul territorio e lavorare coi giovani. La “casa” del Bologna Rugby sarà il Centro sportivo “Pier Paolo Bonori” alla Dozza (oggi utilizzato dal Bologna 1928), ma manterrà la presenza anche presso il Centro sportivo Barca (oggi utilizzato dalla Reno) e presso tutti i campi periferici, destinati soprattutto al minirugby, che da Bologna arrivano a toccare i vicini comuni di San Lazzaro di Savena, Castelmaggiore, Sant’Agata Bolognese, Valsamoggia e Casalecchio di Reno. In totale saranno ben 30 le scuole primarie e secondarie e otto i centri sportivi interessati.

Per Francesco Paolini “Il rugby è sostegno, e mai come in questo periodo è necessario unire le forze per far crescere ulteriormente il rugby a Bologna. Non si tratta di stipulare un semplice accordo tra società, dove ognuno avrebbe continuato a lavorare e ragionare separatamente per trovarsi una volta alla settimana sul campo, ma di dare vita un’unica entità, che condividerà risorse e progetti e che così facendo crescerà intorno alle migliori forze, dal punto di vista sportivo e organizzativo. La costituzione della nuova Società – ha proseguito Paolini – sarà inoltre un elemento determinante per far sì che la proposta di Project Financing “Riqualificazione Centro Sportivo Pier Paolo Bonori”, che ha tra i promotori il Rugby Bologna 1928, sia accolta e possa avviarsi già da quest’anno.

Raffaele Capone: “Per la Reno, l’unione con i cugini del Bologna 1928 è un’opportunità per allargare significativamente la base dei praticanti, dare un futuro ad alto livello agli atleti più forti e rafforzare ulteriormente il settore giovanile – la nostra maggiore dote – che specie nel minirugby e con le Under 14 e 16, ci vede tra le principali realtà regionali. Sono certo che gli atleti di entrambe le Società trarranno un grande vantaggio da questa nuova realtà e che lo spirito del rugby – al di là dei campanilismi – sarà il collante per un prossimo comune prospero futuro”.

Entro l’inizio del campionato, in accordo con gli sponsor principali, verranno definiti i nomi delle squadre impegnate nei diversi tornei, che per quest’anno manterranno i colori sociali di provenienza nonché i titoli sportivi acquisiti a livello federale.

Il Rugby Bologna 1928 è il club italiano di rugby con la più antica iscrizione alla Federazione Italiana Rugby (1928 appunto). Attualmente in serie B, ha militato in passato in serie A e anche nella prima edizione del Super 10 (2001-02). Prima dello stop imposto dalla pandemia era in lizza per la promozione in Serie A. Nel 2016 è stata insignito della stella d’oro al merito sportivo del Coni e nel 2013 i dirigenti della Società hanno costituito la squadra “Giallo Dozza” all’interno del carcere Dozza di Bologna, composta da detenuti di 18 nazionalità e otto religioni diverse. La squadra, il cui presidente è Stefano Cavallini, attualmente milita in serie C ed è allenata da Fiorenzo Guermandi ed Edgardo Venturi, entrambi con una lunga militanza da giocatori e allenatori nella Reno e nel Bologna 1928.

La Reno Rugby Bologna 1967 è la seconda società di rugby bolognese per anno di fondazione – attualmente in serie C ma con un recente passato in serie B – che vanta un settore giovanile di tutto rispetto, protagonista assoluta nelle scuole e con il minirugby, e detentrice di importanti trofei a livello nazionale, come il Trofeo Città di Firenze e il Trofeo 52 Gallerie. A dimostrazione di ciò, un suo giovane atleta, Mihai Popescu, vanta già diverse presenze nella Nazionale Under 20. Benché giochi presso il campo della Barca sulle sponde del Reno, la Società prende il nome non dal fiume ma dal leone Reno, per anni ammirato dai bolognesi presso il recinto dei Giardini Margherita.

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