Va da sé che tali corsi rivestano un’importanza ben maggiore di mille disquisizioni di carattere rugbistico o comunque di carattere tecnico-sportivo. Le ‘vere mete’ si realizzano quando si salva la vita di una persona, e non quando si schiaccia il pallone oltre la linea bianca.
Ogni giorno sul territorio nazionale l’arresto cardiaco colpisce circa 164 persone con percentuali di sopravvivenza praticamente nulle senza un intervento immediato. Le tecniche BLSD aumentano di tre volte le probabilità di salvare una vita. A guidare il corso ai biancoverdi, la docente Sara Magagnini, presidente CFT, il Centro di Formazione Toscana, associazione no profit di promozione sociale, nato dall’unione di diversi Centri di Formazione accreditati, che promuovono la diffusione della cultura dell’emergenza e sicurezza, in ambito sanitario, lavorativo e sportivo, affinché le persone siano in grado di prestare un primo intervento rapido ed efficace.
Il corso si è svolto presso il campo ‘Maneo-Settembrini’, l’impianto quartier generale del Livorno Rugby. I 14 biancoverdi, che hanno partecipato alle lezioni del CFT, sono ora brevettati e possono, in caso di necessità, utilizzare correttamente il defibrillatore (anche quello da anni in dotazione allo stesso impianto ‘Maneo-Settembrini’ di via delle Margherite). Nell’elenco dei 14 biancoverdi, figurano giocatori (ovviamente maggiorenni), tecnici e dirigenti. Si tratta di: Daniele Aspromonti, Giovanni Autorino, Arianna Bernini, Andrea Bruni, Chiara Fabbrini, Giacomo Gragnani, Tommaso Liperini, Federico Martellozzo, Stefano Pagni, Emanuele Piras, Enrico Squarcini, Riccardo Squarcini, Angelo Virovello e Marco Zaccagna. (FabioGiorgi)
FOTO DEL CORSO SVOLTOSI PRESSO IL 'MANEO-SETTEMBRINI'
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