Rugby: dedicato all’indimenticabile Carlo Oddone il
girone di secondo livello per l’under 16 ligure piemontese
Una piacevole sorpresa. E
un ricordo più che doveroso, che ha commosso molti, forse tutti i rugbisti
della Provincia di Imperia. Sia chi ha conosciuto Carletto Oddone, sia chi ne
ha sentito parlare, essendosi avvicinato in tempi recenti alla palla ovale. È
notizia di questi giorni che il girone delle seconde classificate della prima
fase delle poules liguri piemontesi della categoria under 16
sia stato denominato “Trofeo Carlo Oddone”. La decisione federale è del tutto
apprezzabile e in linea con la politica dell’esempio che vive nel ricordo di
grandi sportivi, e rugbisti, del passato.
Carlo Oddone (sopra una delle locandine di presentazione ad un precedente torneo dedicato a lui), dunque, per tutti
“Carletto”. Uomo di peso, di sostanza, di capacità e, come tutti vi diranno
“colui che metteva tutti d’accordo”. Non a caso la club house del “Pino Valle”
di Imperia sia dedicata a lui. Non a caso ogni maglia di Imperia Rugby o Union
Riviera Rugby lo ricorda. Non a caso esiste il torneo a lui dedicato,
organizzato da Imperia Rugby, che coinvolge atleti delle categorie under 14 e
under 16. La cosa che fa piacere, infine, è che proprio la franchigia della
Provincia di Imperia, la Union Riviera Rugby, potrà giocarsi il trofeo. Si è
infatti meritata il posizionamento nel girone, ove le altre liguri sono la
franchigia, levantina, denominata FGTI Ligues, seconda squadra, e le Province
dell’Ovest, espressione del Ponente genovese da sempre molto performanti a
questo livello. Si va poi in Piemonte: ancora con la franchigia del Marengo e
poi con Moncalieri e Volvera nella cintura torinese. Una nuova bella avventura
che si dipana da febbraio a maggio. E che solo il campo saprà decidere. Perché
il rugby è così, avrebbe detto “Carletto”.
E dalla sorpresa per il riconoscimento a Carlo Oddone
da parte della Federazione italiana Rugby si aggiunge la
soddisfazione nell’ambiente ovale della Provincia di Imperia per un evento
relativamente inatteso: pur operando ai margini del territorio nazionale,
l’enorme lavoro dei tecnici del sistema rugbistico provinciale, massime ad
Imperia, collegato all’impegno dei ragazzi, ha prodotto un altro risultato di
livello. È notizia ufficiale quella della convocazione di Francesco Chiappori
per un allenamento di selezione atleti nel quadro del sistema del Centro di
Formazione Permanente di Milano. L’impegno è previsto per il prossimo 29
gennaio. I giovani convocati sono tutti della classe 2004, giocano, dunque in
under 16. Ci sono 33 prescelti. Scorrendo l’elenco, si nota che i lombardi
abbondano, in riferimento a scuole rugbistiche di eccellenza: Milano,
Calvisano, Viadana, Rovato, Bergamo, Bassa Bresciana…e così via. Sparuto il
gruppo dei liguri: Amatori, Recco, Cus Genova, Province dell’Ovest, non più di
uno o due. E, finalmente, la Union Riviera Rugby con Francesco.
Chi è Francesco
Chiappori? Ovviamente è ancora presto per parlarne a livello sportivo. È un
ragazzo in formazione, figlio d’arte, passato attraverso le categorie giovanili
dell’Imperia Rugby. Stazza fisica notevole, sta diventando uomo. Ha fatto parte
delle selezioni regionali, ove era stato impiegato come pilone, mentre nella
franchigia è solitamente schierato come centro. Però è tutto relativo, la
crescita fisica e tecnica rivelerà il suo ruolo ideale.
In allenamento è
partecipe, applicativo, dotato di una buona dose di aggressività, capace di
fare gruppo. Ecco. Un risultato che porta un giocatore ad un livello di
attenzione nazionale è un risultato frutto dell’impegno di tutta la società, di
tutto l’ambiente. Dai dirigenti ai tecnici, i vari che lo hanno seguito, da
ultimi Pallini, Abbo, Zorniotti, Perrone…e sicuramente si dimentica qualcuno,
perché la famiglia è grande. E poi soprattutto i compagni, il gruppo, che ora
sta crescendo come dimostrano vieppiù i risultati, anche se l’attenzione
maggiore si riserva alla crescita d’insieme, in modo tale che tutti i ragazzi
giungano ad un livello di amalgama e di sostegno reciproco. Insomma, avere un
Chiappori osservato da tecnici di altro livello come Stephen Aboud, Andrea Di
Giandomenico o Maurizio Zaffiri è un risultato di tutti. Un obiettivo per
tutti. L’avventura è incominciata, sta al movimento della Provincia di Imperia
portare avanti la palla, le persone.
Nell’immagine di Claudio Valente in primo piano Francesco Chiappori
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