1ª Giornata
d’informazione “Rugby Integrato” Il Comitato regionale Sicilia FIR è stato il
primo in Italia ad aver organizzato un incontro di grande valenza
sull’integrazione nel rugby. Quella di sabato scorso è stata una giornata
dedicata allo sport come strumento reale di inclusione a tutti i livelli,
specialmente per gli atleti diversamente abili. “Rugby Integrato”, questo il
nome del progetto, un’iniziativa promossa dalla Federazione Italiana Rugby,
rivolta alla partecipazione all’attività rugbistica di atleti con disabilità
psichiche e intellettive, in coerenza con i principi di inclusione tipici dello
sport.
Il Comitato regionale Sicilia FIR si è fatto subito promotore di tale
iniziativa, organizzando per primo, come organo territoriale FIR, la Giornata
di informazione sull’attività di Rugby Integrato: l'esigenza di un primo
momento di informazione a sostegno di un progetto ben più ampio che si pone
l'obiettivo di formare una “società rugbistica” a 360 gradi, che possa crescere
ed operare all'insegna del sostegno. L’incontro, difatti, ha suscitato grande
interesse e partecipazione, nella sala “Arcidiacono” del CUS Catania, per
l’importanza degli argomenti trattati e, soprattutto, per lo spirito
d’integrazione che incarna in sé proprio il gioco del rugby.
Una giornata che
si è aperta con i saluti del vicepresidente del CUS, prof. Massimo Oliveri,
insieme a Orazio Arancio, presidente del Comitato regionale siciliano. Sia il
CUS che il mondo del rugby - quindi la FIR e le sue strutture - sono molto
attivi da tempo con varie attività ed interventi a sostegno delle persone con
disabilità. Il filo conduttore dell’iniziativa ha riguardato proprio le società
di rugby, che devono fungere da “comunità aperte in cui ciascuno può dare il
proprio contributo, senza alcuna preclusione per raggiungere gli obiettivi di
divertimento, socializzazione, inclusione, benessere”. L'opportunità di creare
relazioni con il territorio e di avviare attività virtuose che rappresentino
momenti di crescita per chi già pratica lo sport e per i nuovi partecipanti.
Durante l'incontro si potuto assistere alla presentazione del “Progetto MIXAR”
- realizzato dalla FIR in partnership con IMAS - per fornire a club ed
operatori strumenti adeguati per rispondere alle esigenze dei disabili e delle
loro famiglie, offrendo la possibilità di praticare attività sportive adeguate
ed inclusive. Inoltre, spazio anche alla presentazione, tenuta da Salvatore
Marletta, delle attività di “Special Olympics”, organo da anni convenzionato
con la FIR e organizzazione mondiale, nata in America, benemerita del CONI, che
opera con soggetti con disabilità intellettiva e mira alla partecipazione non
competitiva delle attività sportive integrate. La dott.ssa Roberta Bottino,
psicologa e psicoterapeuta esperta nei disturbi del neurosviluppo, ha
illustrato la gestione dei comportamenti problema. Numerosi e interessanti gli
interventi dei partecipanti al termine della lectio magistralis. Molto
importante anche l’interventi di Salvo Mirabella, team manager di All Sporting
Catania, che ha trattato l'aspetto delle associazioni ed enti che operano sul
territorio in ambito sportivo e psicopedagogico a sostegno delle persone con
disabilità. In chiusura l'intervento della prof.ssa Maria Grazia Fiamingo,
consigliere del Comitato regionale Sicilia FIR, che ha trattato l'aspetto e
l'importanza della comunicazione in questo settore. In generale è stata una
giornata che ha permesso ai partecipanti di raccontare le proprie esperienze
dirette in materia, auspicando ulteriori momenti di formazione. Quella che è
anche l’intenzione e l'attenzione principale della FIR, ovvero fornire momenti
di promozione, formazione e competizione per il rugby integrato al pari di
quello tradizionale.
(FrancescoRicca Add/Comunicazione FIR Sicilia)
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