HIGHLANDERS FORMIGINE
– LIVORNO RUGBY 5-36
HIGHLANDERS FORMIGINE:
Cantarelli; Cerza, Idammou, Susa, Sereni; Fontanesi, Marangoni; Operoso,
Ricciardi, Poli; Marchisio, Fassari (cap.); Babbo, Molinari, Ronchetti. Entrati
anche: Califano, Vaccari, Coppola, Corradini, Ozzarini, Morano, Lanzani. All.:
Claudio Menozzi.
LIVORNO RUGBY: Canepa;
Freschi, Pellegrini (16’ st Berthomier), Merani (cap.), Vellutini (25’ st
Piras); Gesi S., Zannoni N.; Mernone, Bottari, Leo; Castellani (20’ st
Mazzocca) Gragnani Giacomo; Ravalle, Campanile, Ciapparelli (1’ st Bufalini).
All.: Michele Ceccherini (squalificato, in panchina Stefano Gesi).
ARBITRO: Daniele
Giordano di Arezzo.
MARCATORI: nel pt
(5-19) 10’ m. Canepa 10’, 15’ m. Gesi tr. Canepa, 38’ m e tr. Canepa, 40’ m.
Sereni; nel st 15’ st Gesi, 20’ m. e tr. Canepa, 38’ m. Campanile.
NOTE: espulsione
temporanea (20’ st Freschi). In classifica 0 punti per il Formigine, battuto
con un margine superiore alle sette lunghezze (1 meta all’attivo) e 5 per il
Livorno, che ha vinto e si è assicurato il bonus-attacco (sei mete all’attivo)
FORMIGINE. Un
‘rugbista vero’ è quello che, dopo un duro placcaggio, non si deprime, ma si
rialza e riparte di slancio. Una ‘squadra vera’ è quella che, dopo una
sconfitta rimediata nella gara ‘spartiacque’, non si piange addosso, ma cerca e
trova nuovi feroci stimoli. Il Livorno Rugby, sette giorni dopo aver perso in
casa con il Giacobazzi Modena, dimostra – guarda caso in provincia di Modena –
di avere realmente il pelo sullo stomaco.
Nonostante le numerose e gravi
assenze, i biancoverdi, sul campo del fanalino di coda Highlanders Formigine,
hanno vinto e convinto. Match senza storie, caratterizzato da sei mete siglate
dagli ospiti (tre per Canepa, due per Gesi ed una per Campanile) ed una dai
padroni di casa (Sereni). Il successo (l’ottavo in dieci fatiche del torneo)
‘abbondantemente’ condito dal bonus-attacco (punto aggiuntivo in ghiaccio già
al 15’ della ripresa) permette di consolidare la terza piazza (la quarta, il
Valorugby cadetto accusa ben 9 lunghezze di ritardo) e di rosicchiare il
ritardo dallo stesso Modena (che ha vinto con il CUS Siena, ma si è dovuto
accontentare di ‘soli’ 4 punti). Per i labronici, il disavanzo dalla seconda
piazza, al termine del girone d’andata, è di sole 2 lunghezze. Considerata la
forza del Florentia (49 punti su 50 disponibili per la lanciatissima
capolista), l’obiettivo realistico di Merani e compagni è quello della seconda
piazza: una posizione di prestigio, che non consegnerebbe la promozione
diretta. Nella scorsa annata, però, la seconda classificata di questo girone
del centro Italia, ha poi ottenuto, sia pur a tavolino, il salto nella
categoria maggiore… Il quadro dei risultati dell’11° giornata, ultima di
andata, di B, girone 2 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Modena
– CUS Siena 30-12 (4-0), Jesi – Capitolina Roma cadetta 19-20 (1-4), Lions
Amaranto Livorno – Parma’31 32-19 (5-0), Florentia – Imola 48-14 (5-0),
Formigine – Livorno 5-36 (0-5); riposava il Valorugby Emilia cadetto. La
classifica (Imola e Formigine, che recupereranno domenica prossima lo scontro
diretto rinviato lo scorso 15 dicembre, figurano con 9 gare all’attivo; tutte
le altre 9 squadre hanno disputato 10 incontri): Florentia 49 p.; Giacobazzi
Modena 41; Livorno 39; Valorugby cadetta 30; Capitolina cadetta 24; Jesi e
Lions Amaranto Livorno 23; Parma’31 20; CUS Siena 16; Imola 7; Formigine 1. Nel
prossimo impegno, il 16 febbraio, il Livorno renderà visita all’Imola. A
Formigine, a causa della lunghissima lista di indisponibili, solo 19 i
giocatori labronici a referto. In campo, titolari, i classe 2000 Enrico Freschi
e Giorgio Vellutini e i classe 2001 Simone Gesi e Tommaso Campanile. Nel corso
della ripresa, entrato un altro elemento nato nel 2000 (Mattia Berthomier).
Quattro giocatori (Pellegrini, Merani, Zannoni e Piras; quest’ultimo schierato
solo nel secondo tempo, perché alle prese con malanni fisici) sono nati nel
1999.
Insomma, il Livorno Rugby sta giocando questo torneo con una rosa
decisamente giovane. Tutte siglate in velocità le sei marcature biancoverdi. Al
10’ è l’estremo Canepa a sbloccare il punteggio, con la sua prima meta
personale: 0-5. I locali – ripescati in B dopo la rinuncia del Rieti: per ora
per gli Highlanders solo 1 punto e sfilza di 9 sconfitte su 9 – fanno fatica
nel limitare i danni. Al 15’ deposita oltre la linea bianca il mediano di
apertura Gesi. Canepa trasforma: 0-12. Lo stesso Canepa finalizza in meta (38’)
una brillante iniziativa corale. L’estremo arrotonda con la successiva
trasformazione: 0-19. Sussulto d’orgoglio dei formiginesi, che siglano con
l’ala Sereni (40’) i primi (e a conti fatti unici) punti della propria partita.
All’intervallo 5-19 e situazione delineata. Il compito di realizzare, al quarto
d’ora della ripresa, la meta-bonus spetta al talentuoso Gesi: 5-24. I
biancoverdi dilagano. Terza meta personale dello scatenato Canepa, che ancora
una volta trasforma (per il numero quindici livornese, in tutto, ben 21 punti
all’attivo). 5-31. Poco prima della fine del match, c’è gloria anche per il semi-esordiente
tallonatore Campanile, che festeggia con una bella meta personale la sua
brillante prestazione. Finisce 5-36: il mirino dei biancoverdi è ora puntato
sul secondo gradino della classifica. (FabioGiorgi)
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