Vittoria di Paganica, ma gli iblei hanno lottato
Erman Dinatale: "Abbiamo fatto molto gioco, avversari più forti"
Ragusa Rugby-Paganica Rugby 14-73 (p.t. 0-31)
Ragusa Rugby: Accardi, Dinatale I., Cappa, Valenti, La Rocca, Dinatale G., Malfa, Gulino D., P.B. Vona, Pignattelli, Gueye, Sammito, Russo, T.S. Vona, Covato.
A disp: Mercorillo, Puglisi, Bonomo, Iacono, Chessari, Gulino A., Sartorio.
Paganica Rugby: Cialente, Colaiuda, Liberatore F., Rotellini S., Cortesi, Rotellini F., Valdrappa, Chiaravalle, Giordani, Suarez, Cinque, Pasqualone, Liberatore A., Lattanzio, De Dominicis.
A disp: Alibi, Mastracci, Paolini, Turavani, Anitori, Modica.
p.t.: 13'm. Liberatore F. (Meta), Rotellini S. (Trasformazione 0-7); 15'm. Rotellini S. (Meta e Trasformazione 0-14); 19'm. Liberatore F. (Meta), Rotellini S. (Trasformazione 0-21); 31'm. Colaiuda (Meta, 0-26); 36'm. Suarez (Meta, 0-31).
s.t: 43'm. Colaiuda (Meta) Rotellini S. (Trasformazione, 0-38); 48'm. Suarez (Meta), Rotellini S. (Trasformazione 0-45); 53' m. Cialente (Meta), Rotellini S. (Trasformazione, 0-52); 60' m. Cialente (Meta), Rotellini S. (Trasformazione, 0-59); 65' m. Valdrappa (Meta), Rotellini S. (Trasformazione, 0-66); 68'm. Rotellini S. (Meta) Rotellini S. (Trasformazione, 0-73); 75' Meta Tecnica Ragusa (7-73); 80' Meta Tecnica Ragusa (14-73).
Arbitro: Riccardo Fagiolo
(Roma). Assistenti: Santocono e Stagno.
"Loro ci hanno fatto soffrire tantissimo dal punto di vista fisico, ma nonostante ciò, specie nei primi 20 minuti, abbiamo fatto pressione in difesa. Un atteggiamento che, alla lunga, è logorante, per noi, che progressivamente abbiamo perso smalto.
"Loro ci hanno fatto soffrire tantissimo dal punto di vista fisico, ma nonostante ciò, specie nei primi 20 minuti, abbiamo fatto pressione in difesa. Un atteggiamento che, alla lunga, è logorante, per noi, che progressivamente abbiamo perso smalto.
I nostri avversari hanno avuto, a quel punto, la capacità
di penetrare più volte nella nostra difesa, giocando un rugby bello e
veloce".
Così, coach Adriano Nicita,
fotografa la sfida con il Paganica, questa mattina, nello stadio del Ragusa
Rugby di via Forlanini. Una sconfitta netta, contro avversari molto più forti,
ma che ha mostrato gli ulteriori, positivi, progressi, degli iblei.
"Dobbiamo recuperare,
come dicevo nei giorni scorsi - prosegue coach Nicita - quel gap enorme che
abbiamo con alcune delle squadre più forti di questo girone. Un girone che, del
resto, come mostra la classifica, non è eterogeneo, con una netta differenza
tra le prime, come Paganica, e le ultime della classe. Siamo comunque
fiduciosi, anche per il bel finale messo in campo oggi. Non abbiamo mai mollato
e, appena ne abbiamo avuto occasione, abbiamo infilato due belle giocate,
dimostrando che, mentalmente e fisicamente, siamo rimasti sempre dentro la
partita".
Sulla stessa lunghezza
d'onda, anche il Presidente del Ragusa Rugby, Erman Dinatale.
"Avversario ostico - afferma - tosto e ben organizzato, molto bravo sul gioco aperto. Ma noi abbiamo giocato tanti palloni, spesso anche bene, e ci è mancata quella incisività che fa la differenza. Del resto, nel girone di ritorno, abbiamo piena consapevolezza dei nostri punti di forze e delle criticità, per questo, a mio avviso, ce la giocheremo alla pari con le formazioni alla nostra portata, e risaliremo la china".
"Avversario ostico - afferma - tosto e ben organizzato, molto bravo sul gioco aperto. Ma noi abbiamo giocato tanti palloni, spesso anche bene, e ci è mancata quella incisività che fa la differenza. Del resto, nel girone di ritorno, abbiamo piena consapevolezza dei nostri punti di forze e delle criticità, per questo, a mio avviso, ce la giocheremo alla pari con le formazioni alla nostra portata, e risaliremo la china".
Il prossimo avversario,
sarà la Primavera Rugby, che lo stesso Dinatale ha definito come "una
delle formazioni più forti di questo campionato".
"Sarà un'altra sfida difficile,
così come, a breve, Avezzano, ma che ci servirà - spiega coach Nicita- per
crescere ed affrontare le sfide con le squadre a noi vicine in classifica,
anche perchè il gruppo è sempre più forte e coeso, e deve superare anche
giornate negative come questa. Stiamo tornando ad avere a disposizione altri
giocatori che erano fuori da tempo e stiamo gettando le basi per il nostro
futuro. Soprattutto, stiamo facendo crescere un'autoesigenza nei nostri
ragazzi. Quello che fanno i nostri avversari, e che loro vedono in campo, ha un
perchè. E noi dobbiamo essere capaci di sviscerare i motivi e le
caratteristiche che osserviamo, per arrivare a quei livelli, al più
presto".
Nella foto: il Ragusa Rugby
saluta i propri tifosi a fine partita
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