E’ bastato
un tempo, il secondo, per chiudere la pratica Capoterra e mantenere inalterate
le distanze da chi precede (Cus Milano e Lecco) e da chi insegue (A&U
Milano). A bocce ferme si potrebbe persino attribuire alla prova del Nordival
Rovato il pregio del massimo risultato ottenuto con il minimo sforzo. Ma
sappiamo quanto nel rugby sia difficile, quasi impossibile, fare calcoli al
risparmio.
In realtà ciò che si è visto in campo non è stato il frutto di una
pianificazione ma la conseguenza di un approccio sbagliato. Impegno
sottovalutato? Probabilmente sì, considerato che qualche assenza di rilievo non
ha influito in modo determinante anzi, è apprezzabile il turnover che ha
consentito ad alcuni giovani della “Cadetta” di ben figurare, come Alberto
Gandossi e Marco Pinetti, entrambi all’esordio in Serie B, oltre a Filippo
Bianchetti, Sebastian Maurè e Lirim Xhafa.
Fatto sta che nel primo tempo il Nordival Rovato non si è dannato l’anima ma si
è complicato notevolmente la vita. Si è adattato al gioco e al passo degli
avversari che, mettendo in campo fisico e determinazione, sono andati a nozze.
Nella ripresa, la squadra ha progressivamente impresso un ritmo e una velocità
ben superiori. Ovviamente è salito il livello della concentrazione, sono
diminuiti gli errori e il buon tasso di qualità, che a questi livelli non manca
alla compagine bresciana, ha fatto la differenza.
La cronaca. L’atteggiamento
del Nordival Rovato, inconsuetamente attendista, e i ritmi compassati
contraddistinguono l’avvio del match. La squadra di casa perde sovente il
possesso dell’ovale, l’indisciplina e gli errori non provocati consentono ai
Sardi di portarsi pericolosamente in avanti.
Il Nordival si affida più alle iniziative dei singoli che al collettivo e,
nonostante tutto, dopo nove minuti riesce a muovere il tabellino. Deretti punta
la bandierina, la sua corsa viene fermata ad un passo dalla liea bianca ma
l’assist dell’estremo è perfetto per l’accorrente Belotti.
E’ un lampo a ciel sereno, poi la squadra di casa riprende a recitare lo stesso
spartito mentre il Capoterra guadagna sempre più spesso i ventidue bresciani.
Rimesse laterali cui fan seguito drive o pick and go, il leitmotiv degli ospiti
è sempre lo stesso ma porta ottimi risultati, come la meta del tallonatore
Ganga trasformata dall’estremo Stara.
Calcio di ripartenza e il contro sorpasso è servito immediatamente.
Protagonista ancora una volta il centro Belotti, mvp del match, che fende la
trequarti avversaria e deposita vicino all’acca per la facile trasformazione di
Deretti. Sono i punti dell’abbrivio per lo scatto decisivo? Niente affatto, il
Nordival riprende a giocare sornione, svogliato e poco lucido. Si intuisce che
possiede la capacità di assestare la zampata vincente in qualsiasi momento, ma
intanto continua a concedere regali agli avversari. Per un fallo commesso a
metà campo si vede costretto a difendere nella sua red zone. Come accaduto in
precedenza, la rimessa laterale è un’ottima piattaforma per lanciare il gioco,
e questa volta i Sardi mandano in meta il capitano, Marcello Garau. Alla
mezzora di gioco, coi due punti realizzati da Stara, il Capoterra è di nuovo al
comando. Si deve attendere l’ultimo minuto del primo tempo e una intuizione di
De Carli, che in slalom si beve la difesa ospite, per rivedere il Nordival
davanti agli isolani.
In avvio di ripresa gli ospiti ci riprovano. Riescono a ottenere un paio di
rimesse laterali che potrebbero costituire una nuova minaccia per gli avversari
ma questa volta la formazione di casa risponde con tempismo e determinazione.
Sono le prime avvisaglie di un atteggiamento che sta cambiando. C’è più
velocità, più continuità nel gioco del Nordival Rovato che riesce a imporsi in
tutte le fasi di conquista. La squadra si riversa nella metà campo avversaria e
il Capoterra nel volgere di pochi minuti deve alzare definitivamente bandiera
bianca.
La meta del bonus porta la firma di Echazù che si fa trovare pronto nel momento
e nel posto giusto, e a pochi metri dalla bandierina non può fallire. La
pressione offensiva del Nordival Rovato frutta altri tre punti grazie al piede
caldo di Deretti. Ora il vantaggio è rassicurante.
De Carli vola in meta per la
seconda volta con un cambio di direzione repentino che gli consente di tuffarsi
dietro all’acca e, infine, è Mambretti a strappare i meritati applausi del
pubblico con una progressione di quaranta metri. Su entrambe le mete Deretti
mette il sigillo personale dalla piazzola e il risultato assume proporzioni che
a metà gara erano impensate.
Due settimane di sosta per il Guinness Six Nations e si ricomincia. Al “Pagani”
arriverà il fanalino di coda Sondrio, ma c’è attesa anche per conoscere il
calendario della “Cadetta” che sarà impegnata nella poule promozione.
ROVATO:
Deretti; Radetic, Belotti, Squizzato (72’Bianchetti), Uddin (44’Festa); Milani, Gandossi, Marini (47’Mambretti); Corsini (74’Maurè), Miglietti (64’Pinetti); Blagojevic, Xhafa (47’Echazù), Galli.
(Galvani).
All: Porrino, Bergamo.
Deretti; Radetic, Belotti, Squizzato (72’Bianchetti), Uddin (44’Festa); Milani, Gandossi, Marini (47’Mambretti); Corsini (74’Maurè), Miglietti (64’Pinetti); Blagojevic, Xhafa (47’Echazù), Galli.
(Galvani).
All: Porrino, Bergamo.
CAPOTERRA:
Stara; Murgia, Celembrini, M.Garau, Smeraldo; Farias, Ambus; T.Eschoyez, M.Eschoyez (77’ Loddo), Greco (77’Farris); Lupi (77’Angioni), Peddio (53’Thioye); Garrone (N.Garau), Ganga (53’Geraci), Uccheddu. (Carboni).
All: A.Eschoyez.
Stara; Murgia, Celembrini, M.Garau, Smeraldo; Farias, Ambus; T.Eschoyez, M.Eschoyez (77’ Loddo), Greco (77’Farris); Lupi (77’Angioni), Peddio (53’Thioye); Garrone (N.Garau), Ganga (53’Geraci), Uccheddu. (Carboni).
All: A.Eschoyez.
ARBITRO: Dardani
di PD.
MARCATORI:
9’ m Belotti, 24’ m Ganga tr Stara, 25’m Belotti tr Deretti, 29’ m M.Garau tr Stara, 39’ m De Carli tr Deretti, 61’ m Echazù, 66’ cp Deretti, 68’ m De Carli tr Deretti, 73’ m Mambretti tr Deretti.
9’ m Belotti, 24’ m Ganga tr Stara, 25’m Belotti tr Deretti, 29’ m M.Garau tr Stara, 39’ m De Carli tr Deretti, 61’ m Echazù, 66’ cp Deretti, 68’ m De Carli tr Deretti, 73’ m Mambretti tr Deretti.
NOTE: 36’ giallo
M.Eschoyez. MVP: Belotti (Nordival)
F.Marzetta
(FOTO STEFANO DELFRATE nel riquadro di Sergio Pancaldi)
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