Un torneo “Città
di Modena” da dieci e lode
La
pioggia non ha rovinato l’evento dedicato al minirugby organizzato dal Modena
Rugby 1965, che ha visto oltre 3mila presenze a Collegarola
Un “Città di
Modena” da dieci e lode. Il maltempo e la pioggia non hanno rovinato la decima
edizione del torneo di minirugby “Città di Modena – Memorial Marco Mucchi”.
Oltre 3mila presenze all’impianto di Collegarola, con più di 1200 atleti sui
campi a difendere i colori di 25 club provenienti da tutta Italia.
Tutto come da
copione nonostante le nuvole per l’evento organizzato dal Modena Rugby 1965
insieme ai Veterans modenesi, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna,
del Comune di Modena e del Comitato Regionale Emilia Romagna della Fir. “A
parte qualche sacrificio in più per i volontari a causa del maltempo, il torneo
è stato in linea con le aspettative. I riscontri sono stati positivi e gran
parte del merito va allo staff che ha reso ancora una volta speciale questa
giornata” ha detto a fine giornata il presidente del Modena Rugby 1965 Enrico
Freddi. Soddisfatto anche Alessandro Mazzi, presidente del comitato
organizzatore del decimo torneo “Città di Modena”:
“Sia a livello organizzativo
che tecnico è difficile per la nostra realtà fare meglio di così. Alla squadra
di volontari va il nostro grazie: hanno dato una grande risposta nelle
difficoltà mantenendo allo stesso tempo entusiasmo e tranquillità anche nei
momenti più complicati”.
Nel corso della giornata
hanno raggiunto Collegarola anche grandi personaggi del movimento ovale
italiano come il giocatore delle Zebre e della Nazionale Italiana Maxime
Mbanda, il team manager delle Zebre Andrea De Rossi e la voce del rugby
italiano Vittorio Munari, che ha sottolineato il valore di eventi come il
“Mucchi”: “Nel minirugby l’importante è che i bambini si divertano e prendano
lo spirito di questo sport, perché se lo acquisiscono da giovani poi non lo
mollano più. La passione e l’organizzazione che si vedono in questi
appuntamenti, nei genitori come nei volontari, sono la parte bella del rugby,
oltre al campo dove il livello tecnico si sta alzando sempre di più”.
Le finali, come da
tradizione, sono andate in scena sotto la pioggia e Cus Milano, Sesto, Valsugana
e Amatori Parma hanno trionfato rispettivamente in Under 6, Under 8, Under 10 e
Under 12. Il titolo di Superclub, che premia la società che ha raccolto i
migliori piazzamenti in tutte le categorie, è andato all’Asd Milano.
Nella categoria
Under 6, premiata dal figlio di Marco Mucchi, Tommaso, il Cus Milano si è
aggiudicato il primo posto grazie alla vittoria per 3-1 nel derby con l’Asd
Milano, con il Gispi Prato al terzo posto.
Andrea De Rossi ha
consegnato i premi nella categoria Under 8: al primo posto si è classificato il
Sesto Rugby, che dopo l’1-1 all’extra time ha vinto per il criterio della
minore età media la finale con l’Asd Milano, mentre sul gradino più basso del
podio sono saliti i ragazzi del Gispi Prato.
L’Under 10,
premiata da Vittorio Munari, è stata vinta dal Valsugana Rugby, che ha superato
3-2 in finale il Gispi Prato, al terzo posto si è classificato il Cus Padova.
L’Amatori Parma ha
vinto nella categoria Under 12, superando i pari età del Livorno per il
criterio della minore età media dopo l’1-1 all’extra time, terzi i ragazzi del
Petrarca Padova. I premi della categoria Under 12 sono stati consegnati dal
presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Modena Roberto Mariani e
dal consigliere Marco Pellegrini.
Maxime Mbanda ha
consegnato il trofeo “Marco Mucchi”, destinato ai giocatori che in campo si
sono contraddistinti per coraggio e generosità. Il riconoscimento è andato a
Philibert Giovanni Bruni del Sesto Rugby nella categoria Under 8, Edoardo Sella
del Cus Padova in Under 10 e Leone Degli Antoni dell’Amatori Parma nella
categoria Under 12.
(FOTO DI SARA BONFIGLIOLI)
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