lunedì 27 maggio 2019















Partiamo dalla fine.
Il terzo tempo del Torneo Old di Rovigo è la pura essenza del rugby, dove tra energumeni un po' brilli e un po' attaccabrighe si celano momenti di delicata poesia in cui a turno i "ceffi" di cui sopra fanno a gara per stringere la mano al nostro Pizza, che poco prima non era riuscito a trattenere le lacrime per la consueta bella accoglienza da parte dei "Veci". In questa atmosfera da sagra paesana, tra mazurke, osterie e inni vari, si riescono a vivere momenti fuori dal tempo.
La giornata  inizia presto, per i fortunati che si sono messi in viaggio per quel di Rovigo, anche perché alle 13 c'è in programma la partita Over 60, dove tra gli iscritti figurano anche diversi atleti zeneizi:  Macchia, Lucio, Chicchi e il capitano Zucchi  (anche se purtroppo per un infortunio ha dovuto rinunciare alla sfida, seguendo comunque la squadra con trepidazione). 
Alle 14, dopo il benvenuto e il minuto di silenzio a ricordo degli amici che non ci sono più, il torneo comincia.
Si reincontrano vecchi amici e si spera di ben figurare.
Dopo un prolungato riscaldamento e foto sotto la H, arriva finalmente il nostro turno. Partiamo subito contro i padroni di casa: le ultime volte è andata bene, ma riusciremo anche quest'anno? Il piano di gioco è chiaro, il buon Chicchi l'ha predicato fino a 5 secondi prima di entrare in campo: "PUNTA! CODA! 2 LINEE!" 

E' il nostro turno, giochiamo subito sul campo centrale, tutti a centrocampo per il saluto, entra anche Pizza, ma l 'hip hip hurra per lui è da rivedere!
Per i primi 10 minuti scendono in campo: Selva, Corinni, Torre, Rocca, Repetto, Gropplero I, Odone, Gropplero II, Calandri, Schicco, Gibo, Elies, Carletto, Big, Checco.
Dopo una fase di studio, finalmente Chicchi vede che i suoi insegnamenti non sono stati predicati al vento; da una ruck Calandri manda a vuoto la PUNTA e scarica sulla CODA Odone che si beve la difesa e va a schiacciare indisturbato oltre la linea di meta. I Veci provano con molta veemenza a riportarsi sotto, ma sono spesso imprecisi nei passaggi e dopo un buon salvataggio in rincorsa di Checco, il primo tempo finisce. Si beve molto , anche perchè l'umidità è alta e bisogna rigenerarsi.
Qualche cambio programmato, ma anche un cambio per infortunio, non grave, di Calandri ( botta in testa).  Entrano Nanni e Claudio.

La partita riprende come era finita, i rodigini provano a rientrare in partita ma ci difendiamo bene, con anche due belle liberazioni dai 22 di Schicco. In un'altra fase statica a centrocampo nasce la seconda meritata meta dei Cavalieri realizzata in mezzo ai pali da Big! (che poi chiede il cambio). Subentra Farina, dopo aver lasciato in panchina la macchina fotografica, domandandosi: non avrei fatto meglio a continuare a fare le foto? Un rigurgito d'orgoglio dei padroni di casa e due passaggi in avanti fanno sì che si riportino sotto 1-2 a meno di metà del secondo tempo. Potrebbero iniziare a tremare le gambe, riusciranno a tenere il risultato? Se lo domandano anche sugli spalti i nostri tifosi: il mitico Capitano e Rocio. Invece ci siamo e lo dimostriamo con una bellissima azione corale al largo Carletto, Gibo, Farina, Elies e di nuovo Carletto che va a schiacciare in meta il 3 a 1. A questo punto, rimane da segnalare la meta del troppo umile Rocca, che liberatosi da un placcaggio, va a schiacciare in mezzo ai pali. Tutti a bere!
La seconda partita, contro i Rinogeronti, permette di dare spazio a chi non è entrato nella prima: Vassallo, Arnulfo, Selva, Vittorio, Repetto, Gropplero, Gropplero, Sollazzo, Calandri, Schicco, Gibo, Carletto, Elies, Rotella, Checco. Al campo 3 il pubblico non è certo quello delle grandi occasioni: i giocatori stessi richiamano l'attenzione di pochissimi presenti per farsi fare un applauso di incoraggiamento. La partita va avanti liscia come deve andare, i Cavalieri in totale controllo meta circa a metà del primo tempo di Gibo, e raddoppio di Selva allo scadere del tempo. Nel secondo qualche cambio: Giovanni, Lucio, Odone, Nanni, Claudio, Farina. La partita continua come nel primo tempo, da segnalare la bella meta di Francesco Gropplero, capitano di giornata, con un intercetto dei suoi. Altra nota di colore, negli avversari spicca in mediana una donzella, che rivedremo danzerina in serata.
La terza partita si gioca contro i Bislunghi, anche loro con due vittorie all'attivo. La nostra formazione è la stessa del primo incontro con solo due cambi, Vassallo per Selva che è ripartito per Milano e Nanni per Calandri, ancora un po' frastornato dal colpo preso. Partita tesa, anche forse a causa della lunga sosta tra il secondo e il terzo incontro che ci ha deconcentrato un pochino, ma teniamo contro un avversario che disputa regolarmente un campionato Uisp. Purtroppo in sequenza devono abbandonare il campo Felo (stiramento) e Gibo ( colpo al costato);  dopo qualche minuto la partita riprende e nella confusione delle sostituzioni - entri tu esco io - si rimaterializza il fantasma Elies, che da fuori-campo prima placca e poi fugge col pallone oltre la linea di meta: 1-0.  I Bislunghi riescono a pareggiare prima della fine del tempo, peccato. Nella ripresa partiamo subito bene. Dal calcio di inizio i milanesi pasticciano e Francesco va a siglare un'altra meta in mezzo ai pali. Il loro centro fa male e riesce a pareggiare poco dopo. A questo punto entrano in gioco diversi fattori, ma soprattutto il fiato delle panchine: chi riesce ad urlare più forte può indirizzare la gara e così all'ultima azione l'arbitro torna su un vantaggio (?) dopo un loro avanti in area di meta e gli fa rigiocare l'ultima azione. Questa volta non sbagliano. Fine partita e torneo. 
Gran bella esperienza! Tutti contenti, chi più chi meno. Doccia e birra sul prato prima di accompagnare Gibo al Pronto Soccorso e andare al terzo tempo.

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