Dalla serie C alla serie A in tre anni: un
ruolino di marcia che, nella casa de I Centurioni, fa rima con continuità. La
società rossoblù, infatti, ha confermato
interamente lo staff tecnico che ha lavorato per questo risultato,
con una riproposizione integrale, sia nei nomi che nella struttura.
I nomi e le aree di competenza
Francesco Filippini (IN FOTO) manterrà le cariche di Head Coach della squadra di serie A e di direttore tecnico del club. Nel ruolo di suo vice – ma da questa stagione senza dare il proprio diretto contributo in campo, visto il raggiungimento dei limiti di età per giocare a rugby nel nostro Paese – si troverà Gaston Cuello, alla sua prima esperienza esclusiva da allenatore.
Pierangelo Ceretti manterrà la responsabilità della gestione del gioco dei trequarti, oltre a conservare il ruolo di primo allenatore della formazione Under 18.
(IN FOTO DARIS GHIDINI)
Suo collega nella squadra
giovanile, ma al contempo responsabile dello sviluppo delle tecniche dei calci
e del gioco al piede dalla formazione in A fino all’Under 14 sarà ancora Nicola Letinic. Stesse categorie di
intervento, ma con un lavoro dedicato alla formazione e al perfezionamento
delle posture in mischia chiusa, per Daris Ghidini. La preparazione atletica sarà ancora curata
da Alessandro Saleri, così
come confermato lo staff sanitario composto dal fisioterapista Alberto Perrone e dal medico
chirurgo specializzato in Ortopedia e Traumatologia, Guido Zarattini.
Continuità
per crescere ancora
«La conferma dell’intera ossatura tecnica deve essere intesa come una scelta in
linea con i risultati conquistati sul campo – commenta il General Manager Luca Raza -, ma è anche
conseguenza diretta della crescita impressa al nostro movimento in termini
di competenze e gioco.
(IN FOTO LETINIC)
Riteniamo che questa positiva evoluzione sia la risultante
di un lavoro positivo condotto sia dai singoli, che dalla collaborazione tra
tutti i membri dello staff. Una struttura allargata, quella che abbiamo
adottato nelle ultime tre stagioni, nella quale risulta nevralgico lo
sfruttamento di competenze verticali». Una specializzazione degli allenatori
che dovrà contribuire a dare vita ad un ritorno in serie A «dove vogliamo
disputare un campionato di buon livello, lavorando duramente per poterci
ritagliare un posto nella fascia alta della classifica». Per farlo,
«abbiamo confermato interamente la
rosa che ha conquistato questa promozione, ma stiamo lavorando da
settimane per rafforzarla ulteriormente – continua Raza -. Vista la maggiore
qualità del contesto competitivo, il nostro obiettivo è di poter contare su più
opzioni in alcuni ruoli che riteniamo nevralgici, in modo da poter calibrare al
meglio l’impiego dei giocatori, ottimizzandone le prestazioni».
«Ho custodito per lunghi anni l’ambizione di conquistare una promozione in serie A, salvo poi accantonarla – commenta il direttore tecnico Francesco Filippini -. Ho ritrovato quello stimolo quando mi sono seduto sulla panchina dell’allora Rugby Lumezzane, tre anni fa.
(IN FOTO CUELLO)
Questo traguardo rappresenta per me e per l’intero
staff tecnico uno straordinario motore di crescita e una leva per lavorare e
perfezionare costantemente sia l’attività di ciascuno che dell’intero organico.
Siamo tutti alla prima esperienza nella serie, ma sappiamo bene che il nostro
compito sarà di evolverci ulteriormente e in totale armonia con quanto abbiamo
tracciato in queste passate stagioni. La serie A va affrontata con una grande
determinazione sin dall’esordio per evitare di trovarsi invischiati in
situazioni difficili da sbrogliare nel prosieguo di un campionato che,
peraltro, vede solo dieci squadre. Mi aspetto una stagione dove, rispetto alla
B, si incontreranno molto più spesso giocatori provenienti da esperienze in
categorie maggiori e di blasone. Inoltre affronteremo squadre
retrocesse dal Top 12 che manterranno invariate strutture di vertice. In
termini di gioco, inoltre, lo scontro fisico non sarà predominante – sebbene
gli impatti si manterranno molto importanti -, mentre sarà fondamentale la
ricerca di un gioco con marce più alte, sia nelle strutture che nella rapidità
di esecuzione».
(IN FOTO PERRONE)
La nuova casa a Villa Carcina pronta ad ospitare una
nuova squadra Seniores
Per il club del presidente Ottorino Bugatti, l’assenza
di una struttura ad impiego esclusivo ha sempre reso
impossibile uno sviluppo totale della propria attività. Ma
la società lo aveva promesso da tempo: identificata una soluzione al problema,
il vento sarebbe cambiato. E già emergono i primi segnali.
Dalla stagione 2019/2020, I Centurioni Rugby schiereranno una formazione cadetta che militerà nel campionato di serie C2.
«La creazione di una formazione cadetta è un obiettivo che abbiamo da lungo tempo ed è da anni una ferrea volontà del nostro presidente Bugatti – commenta il GM Raza -. Abbiamo, infatti, dovuto accettare nella nostra storia con grande rammarico l’impossibilità di dare un’opportunità ulteriore ai nostri ragazzi a causa dell’assenza di spazi adeguati, lavorando necessariamente con il freno tirato.
Dalla stagione 2019/2020, I Centurioni Rugby schiereranno una formazione cadetta che militerà nel campionato di serie C2.
«La creazione di una formazione cadetta è un obiettivo che abbiamo da lungo tempo ed è da anni una ferrea volontà del nostro presidente Bugatti – commenta il GM Raza -. Abbiamo, infatti, dovuto accettare nella nostra storia con grande rammarico l’impossibilità di dare un’opportunità ulteriore ai nostri ragazzi a causa dell’assenza di spazi adeguati, lavorando necessariamente con il freno tirato.
(IN FOTO SALERI)
Questo ha portato anche alla
dispersione di giocatori che hanno interrotto la loro attività o sono andati a
giocare altrove». Una condizione che il club ha modificato alla prima reale
occasione, dando subito vita a questo progetto che vedrà rientrare numerosi
giocatori rossoblù.
«A guidare la formazione saranno Fiorenzo Gobbi e Ivan Zanchigiani, due tecnici
che rappresentano la storia del nostro club e ai quali vanno i miei complimenti
per la stagione conclusa, dove rispettivamente con l’Under 16 e l’Under 14
hanno svolto un ottimo lavoro – continua il General Manager -. A questa scelta
accostiamo un graditissimo ritorno: Giulio Cropelli avrà il duplice ruolo di
preparatore atletico e di osteopata-fisioterapista della squadra. Ci
congratuliamo con lui per l’ottima formazione che sta maturando e siamo certi
che questo forte radicamento rossoblù dia solide basi a questo nostro nuovo
progetto. Sono già numerose le adesioni: i ragazzi ai quali abbiamo
presentato questa opportunità hanno dimostrato grande entusiasmo e si sono
detti subito presenti. Le porte sono però aperte a chiunque voglia aderirvi».
(IN FOTO CERETTI)
«La struttura di questa nuova squadra si dimostra già solida – descrive
Filippini -. In futuro assumerà la caratteristiche di una formazione Under 21
dove far crescere i ragazzi che necessitano di ulteriore maturazione prima di
approdare in serie A. L’omogeneità dell’offerta tecnica garantirà inoltre alla
squadra un sicuro percorso di crescita in grado di dare le giuste soddisfazioni
a tutti.
(Fiorenza Bonetti)
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