ALTRO COLPO DEI DIAVOLI: ARRIVA MAJSTOROVIC.
Il centro italo-croato ha disputato le ultime cinque
stagioni nel Rovigo
Dopo
Chistolini e Bertaccini, arriva il terzo colpo di mercato del nuovo Valorugby
Emilia. E che colpo, visto che i Diavoli si sono assicurati per la prossima
stagione le prestazioni di Denis
Majstorovic, esperto centro di 1,85 per 87 chilogrammi quasi 30enne (li
compirà il prossimo 23 giugno) reduce da cinque stagioni al Rovigo con cui ha
disputato l’ultima finale scudetto (persa contro il Calvisano), ma con cui ha
vinto il campionato nel 2015/2016.
Nato a
Pakrac, in Croazia, ma giunto in Italia da bambino insieme alla famiglia
emigrata per sfuggire all’imminente guerra nel Balcani, Majstorovic ha
cominciato l’attività rugbistica nell’Alpago. A 15 anni il passaggio al Noceto
con la cui maglia, a 18 anni, fece l’esordio in serie A. Nel 2010 il
trasferimento ai Cavalieri Prato con cui ha giocato quattro stagioni prima
dell’approdo a Rovigo nel 2014. In possesso della doppia cittadinanza,
Majstorovic ha vestito più volte la maglia azzurra con la selezione Under20.
Nel curriculum anche la convocazione nella nazionale maggiore ai tempi della
gestione Mallet e alcune apparizioni in Pro12 e Pro14 come permit player di
Aironi e Benetton.
Ora un nuovo
capitolo della sua carriera si apre a Reggio con la maglia del Valorugby
Emilia.
“Dopo cinque anni a Rovigo, non mi poteva capitare occasione migliore che
la proposta del Valorugby – dice
il neo Diavolo – Innanzitutto per le ambizioni del club che so voler
arrivare a vincere il campionato. Poi, per la città di Reggio Emilia che
rispecchia le mie preferenze in quanto a dimensione e qualità della vita. E, da
non ultimo, il fatto che qui ritroverò alcuni grandi amici come Lucio Rodriguez
che conosco da dieci anni, con cui ho vinto uno Scudetto indimenticabile a
Rovigo e a cui sono particolarmente legato anche fuori dal campo, visto che le
nostre due fidanzate sono sorelle”.
A Reggio
Majstorovic incontrerà un gruppo formato da tanti ragazzi giovani. “Affrontandoli
da avversario in questi anni, ho sempre avuto la sensazione di trovarmi di
fronte un gruppo meraviglioso, compatto e determinato. Quindi non vedo l’ora di
portare il mio piccolo mattoncino di esperienza mettendolo al servizio dei
tanti giovani promettenti che state coltivando a Reggio. Per me il rugby è
divertimento, e sono sicuro che al Valorugby mostreremo un bel gioco”.
La delusione
per la finale persa in campionato contro Calvisano è dura da smaltire. “Non
credo fossero più forti di noi. Lo dimostra il fatto che tra campionato e coppa
il bilancio di vittorie e sconfitte era in equilibrio. E’ stata una partita un
po’ strana, certamente condizionata dal meteo che ha penalizzato il nostro
gioco.
Devo riconoscere però che loro hanno giocato una partita quasi perfetta,
e quindi onore a loro, anche se il rimpianto resta perché bastava un po’ più di
disciplina per restare attaccati nel punteggio e giocarci lo Scudetto fino alla
fine”.
“Conosco Denis da tanti anni, da quando giocava a Noceto, e so che
giocatore e che uomo è diventato – dice
coach Roberto Manghi - Sono
sicuro che farà bene e porterà valore aggiunto al nostro progetto perché Denis
è un bell’esempio di come il rugby possa offrire opportunità di crescita e di
maturazione dentro e fuori dal campo, e sarà quindi di grande aiuto per tutti i
giovani del nostro club”.
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