venerdì 31 maggio 2019



ALTRO COLPO DEI DIAVOLI: ARRIVA MAJSTOROVIC.

Il centro italo-croato ha disputato le ultime cinque stagioni nel Rovigo
Dopo Chistolini e Bertaccini, arriva il terzo colpo di mercato del nuovo Valorugby Emilia. E che colpo, visto che i Diavoli si sono assicurati per la prossima stagione le prestazioni di Denis Majstorovic, esperto centro di 1,85 per 87 chilogrammi quasi 30enne (li compirà il prossimo 23 giugno) reduce da cinque stagioni al Rovigo con cui ha disputato l’ultima finale scudetto (persa contro il Calvisano), ma con cui ha vinto il campionato nel 2015/2016.
Nato a Pakrac, in Croazia, ma giunto in Italia da bambino insieme alla famiglia emigrata per sfuggire all’imminente guerra nel Balcani, Majstorovic ha cominciato l’attività rugbistica nell’Alpago. A 15 anni il passaggio al Noceto con la cui maglia, a 18 anni, fece l’esordio in serie A. Nel 2010 il trasferimento ai Cavalieri Prato con cui ha giocato quattro stagioni prima dell’approdo a Rovigo nel 2014. In possesso della doppia cittadinanza, Majstorovic ha vestito più volte la maglia azzurra con la selezione Under20. Nel curriculum anche la convocazione nella nazionale maggiore ai tempi della gestione Mallet e alcune apparizioni in Pro12 e Pro14 come permit player di Aironi e Benetton.

Ora un nuovo capitolo della sua carriera si apre a Reggio con la maglia del Valorugby Emilia.
“Dopo cinque anni a Rovigo, non mi poteva capitare occasione migliore che la proposta del Valorugby – dice il neo Diavolo – Innanzitutto per le ambizioni del club che so voler arrivare a vincere il campionato. Poi, per la città di Reggio Emilia che rispecchia le mie preferenze in quanto a dimensione e qualità della vita. E, da non ultimo, il fatto che qui ritroverò alcuni grandi amici come Lucio Rodriguez che conosco da dieci anni, con cui ho vinto uno Scudetto indimenticabile a Rovigo e a cui sono particolarmente legato anche fuori dal campo, visto che le nostre due fidanzate sono sorelle”.
A Reggio Majstorovic incontrerà un gruppo formato da tanti ragazzi giovani. “Affrontandoli da avversario in questi anni, ho sempre avuto la sensazione di trovarmi di fronte un gruppo meraviglioso, compatto e determinato. Quindi non vedo l’ora di portare il mio piccolo mattoncino di esperienza mettendolo al servizio dei tanti giovani promettenti che state coltivando a Reggio. Per me il rugby è divertimento, e sono sicuro che al Valorugby mostreremo un bel gioco”.

La delusione per la finale persa in campionato contro Calvisano è dura da smaltire. “Non credo fossero più forti di noi. Lo dimostra il fatto che tra campionato e coppa il bilancio di vittorie e sconfitte era in equilibrio. E’ stata una partita un po’ strana, certamente condizionata dal meteo che ha penalizzato il nostro gioco. 

Devo riconoscere però che loro hanno giocato una partita quasi perfetta, e quindi onore a loro, anche se il rimpianto resta perché bastava un po’ più di disciplina per restare attaccati nel punteggio e giocarci lo Scudetto fino alla fine”.
“Conosco Denis da tanti anni, da quando giocava a Noceto, e so che giocatore e che uomo è diventato – dice coach Roberto Manghi - Sono sicuro che farà bene e porterà valore aggiunto al nostro progetto perché Denis è un bell’esempio di come il rugby possa offrire opportunità di crescita e di maturazione dentro e fuori dal campo, e sarà quindi di grande aiuto per tutti i giovani del nostro club”.

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