domenica 17 giugno 2018


 Il modo più bello per chiudere l'intensa stagione. Il modo più significativo per celebrare un'annata ricca di successi e per scambiarsi gli auguri di buone vacanze. Tutta l'ampia famiglia dei Lions Amaranto Livorno si è ritrovata compatta in questo sabato di metà giugno - dal tardo pomeriggio fino a tarda sera - per la tradizionale festa di fine campionato. L'evento ha avuto luogo nell'impianto della via della Chiesa di Salviano, da tempo quartier generale del sodalizio. Centinaia le persone coinvolte: presenti ovviamente i rappresentanti delle varie formazioni (prima squadra, under 14, 12, 10, 8, 6, la 'sperimentale' under 5, e Granducato under 18 e under 16), loro parenti e amici. Assenti (giustificatissimi...) solo gli 'Old', la squadra dei Rino..Cerotti, impegnata, proprio in questo sabato, a Gubbio nelle finali del campionato tosco-umbro di categoria (la squadra di Alessandro Brondi ha ceduto due mete a zero contro gli Allupins Prato e dunque ha terminato il torneo al quarto posto).
 Gran cerimoniere della festa svoltasi, in mezzo a tanto entusiasmo e tanta musica dal vivo, il dirigente tutto-fare Emanuele Bertolini: fu lui, insieme al presidente Mauro Fraddanni, a fondare nel 2000 la società dei Lions. Da allora, in 18 anni di attività, il club labronico ha compiuto passi da gigante. Tanti giocatori, nati e cresciuti nel vivaio amaranto, stanno vivendo ora brillanti carriere in importanti squadre di club, ai vertici nazionali. Bertolini, non a caso, ha chiamato e premiato sul palco dapprima quegli atleti, 'di formazione Lions', che si sono imposti anche a livello nazionale e che ora militano in compagini di eccellenza e di serie A. Consegnata loro la significativa targa, con la frase 'Da umili origini a grandi traguardi; con amicizia Lions Amaranto'. Chiamati dunque sul palco Mannucci, Basha, Barducci e Bernini e Lucchesi. Assenti giustificati (ma 'simbolicamente premiati') anche Citi, Tolaini, Jelic e Batista. Bertolini ha poi sottolineato l'opera di tutti coloro che in silenzio operano per la società: indipensabile il loro lavoro ed il loro sacrificio per il bene di tutti quanti.
 Poi sono stati chiamati e premiati gli allenatori e i dirigenti di tutte le squadre. Successivamente chiamate, in ordine di età, tutte le squadre. A ciascun giocatore è stato consegnato un presente. I primi ad essere premiati sono stati gli under 5. Poi under 6, 8, 10, 12 e 14. Successivamente sono stati i giocatori dell'under 16 e dell'under 18 del Granducato (la Franchigia livornese nata nel 2015 grazie al lavoro sinergico tra gli stessi Lions e gli Etruschi) a salire sul palco. Tutte le formazioni giovanili hanno colto importanti traguardi, in alcuni casi impensabili ad inizio anno. La cerimonia di premiazione si è conclusa con la prima squadra, capace di sfiorare la promozione dalla C1 alla B (l'appuntamento con il salto di categoria è rinviato al 2019?). 
La festa è proseguita con la cena sociale, con la musica dal vivo a cura di Fabrizio Buscarino e con la proiezione di un filmato con tante foto dei momenti più significativi di una grande stagione. La volontà è quella di crescere ulteriormente: la società sta mettendo le basi – per ogni categoria – per cogliere, nella nuova stagione, obiettivi ancor più importanti...  (Fabio Giorgi) Le foto sono di Luca Capobianchi

Nessun commento:

Posta un commento

RUGBY SERIE A2/ Storica vittoria dello Stade Valdotain in Campionato di Serie A.

Serie A1   Domenica 14 dicembre, Campo sportivo di Sarre (AO)   Stade Valdôtain vs Amatori Union Rugby Milano, vince Stade 34–32 (p.t. 22-...