BENETTON RUGBY PER IL TERZO ANNO CASO DI STUDIO DEL
CORSO PEOPLE MANAGEMENT
Come
accaduto nelle ultime due stagioni sportive, il Benetton Rugby nei recenti mesi
è stato caso di studio del corso di alta formazione People Management. Un
progetto nato dalla collaborazione tra Ca’ Foscari Challenge School, Adecco
Italia e Adecco Training.
Il corso finalizzato alla creazione di profili
professionali in grado di coordinare e gestire i processi di gestione del
personale nell’ambito aziendale e della consulenza, è costituto da partecipanti
con background di varia natura. Si spazia da lauree in materie umanistiche a
quelle giuridiche ed economiche.
Giunto alla quattordicesima edizione, il corso
forma ogni anno circa una ventina di studenti. Un’importanza rilevante, durante
i mesi di lezione, hanno le testimonianze aziendali e soprattutto i project
work di gruppo che danno la possibilità agli studenti di mettere in pratica la
teoria appresa nei precedenti mesi d’aula.
“Siamo orgogliosi dei nostri studenti e di aver
trasmesso una competenza che si è trasformata in vera passione” –
commenta Roberta Lesini, Direttrice Esecutiva di Ca’ Foscari Challenge
School, e prosegue: “In un contesto sempre più passibile di innovazioni
repentine, vi è forte l’esigenza di investire sulla formazione di persone che
si “occupano” di persone, con una visione integrata e a lungo termine.
Le nostre proposte di formazione sul tema HR
Management si arricchiscono ogni anno di nuove proposte a seconda dei nuovi
bisogni di competenze, sia hard che soft.
Soft Skills che sono oggetto di ricerca del
Competency Centre dell’Università Ca’ Foscari, diretto dal Professor Fabrizio
Gerli, anche Coordinatore scientifico e didattico del corso nato per
incrementare la performance delle persone – con un’attenzione particolare
rivolta all’HR Manager – attraverso lo sviluppo delle competenze
trasversali, che tanto incidono sulla performance delle
organizzazioni, quanto sono “liquide” e soggette al cambiamento di
persone, atteggiamenti, trend, etc.”.
Conclude Gerli: “È indispensabile un
luogo in cui si faccia sintesi e gli studi si traducano in conoscenze che
diventano nuova cultura organizzativa”.
Nel primo anno di collaborazione, l’obiettivo
del project work era fare un’analisi di clima, mettendo i membri dello staff e
i giocatori nelle condizioni di confrontarsi e trovare delle soluzioni alle
aree di miglioramento riscontrate. Durante il secondo anno, l’analisi di clima
è stata riproposta per monitorare gli eventuali scostamenti che, con uno staff
nuovo e con l’innesto di nuovi giocatori, inevitabilmente si vengono a creare.
Oltre a questo, lo staff ha dato agli studenti come obiettivo quello di
analizzare i profili di leadership. Creata una “leadership matrix”, i ragazzi,
tramite una procedura di valutazione chiamata “assessment center”, composta da
questionari, role play e colloqui individuali, sono andati alla ricerca dei
giocatori che hanno le caratteristiche di leadership che servono per condurre
un team.
Quest’anno, al termine del corso, un gruppetto
di 5 ragazze ha lavorato nei mesi di marzo, aprile e maggio, per rilevare
eventuali altri scostamenti nell’analisi di clima e per analizzare al meglio il
rapporto tra giocatori, staff e società.
Così si è espressa la docente Enrica
Quaglio: “Per il terzo anno gli studenti di Cà Foscari entrano nel
mondo Benetton Rugby e nel mondo dello sport professionistico in cui notano
quanto la disciplina sia un elemento chiave per raggiungere i risultati
prefissati. Le ragazze di quest’anno Andrea Loredana Ramirez, Sara Neri,
Federica Spangaro, Chiara Bertazzo e Maddalena Tacchetto, hanno dato vita ad
un’approfondita analisi riguardante lo studio del clima di squadra trovandolo
di fatto positivo, proseguendo poi, tramite lo studio di questionari di tipo
qualitativo e quantitativo, a comprendere le dinamiche che regolano i rapporti
tra giocatori, staff e società.
Ogni anno che passa, trovo le richieste del DS
Antonio Pavanello sempre molto centrate sul lato “Human Resources” e sempre più
orientate a comprendere dinamiche relazionali che sono la base dei successi di
un team. Oltre all’interesse del DS, noto di anno in anno una maggior presa di
coscienza e una sempre crescente interattività su questi temi, proprio da parte
dei giocatori stessi, e la cosa non può che rendermi felice perché credo
fortemente che una buona performance provenga innanzitutto da una “persona”
contenta del contesto in cui opera e spesso ci dimentichiamo che l’atleta è, in
primis, una persona. Da parte mia un grazie sincero ad Antonio e a tutta la
Benetton Rugby per l’ospitalità che ogni anno ci riserva e per le esperienze
che gli studenti riescono a fare, lavorando in un ambiente professionale,
stimolante e speciale”
“Siamo estremamente contenti che per il terzo
anno consecutivo collaboriamo con il corso di alta formazione People Management
dell’Università Ca’ Foscari. Ringrazio la docente Enrica Quaglio per il
supporto che ci sta dando in queste stagioni seguendo quest’iniziativa facente
parte di quelle che vanno al di là della sfera prettamente sportiva ma che, al
pari di quelle svolte in campo, è ugualmente importante. Ne è un esempio
l’analisi di clima che come accaduto in quest’occasione ha permesso di
esaminare maggiormente tutti i componenti dello staff, giocatori e società.
Mettersi a nudo e dare voce a ciò che si pensa
realmente non è mai semplice, pertanto mi reputo soddisfatto perché la
professionalità mostrata da tutti è stata eccezionale ed è proprio grazie a ciò
che sono emersi diversi punti sui cui lavorare per migliorare il club in tutta
la sua interezza.
Infine un ringraziamento speciale va alle
ragazze: Andrea Loredana Ramirez, Sara Neri, Federica Spangaro, Chiara Bertazzo
e Maddalena Tacchetto che hanno analizzato una mole impressionante di dati e
che insieme ad Enrica Quaglio ci hanno fornito conclusioni con precisi
suggerimenti” ha poi aggiunto il direttore sportivo Antonio
Pavanello.
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