UNDER 16 COPPA WALTER
PICCOLI FINALE.
CUS GENOVA 23
BERGAMO 7
Marc. p/t: 4' m. tecnica tr Bellini, 9’ cp Michelino Rossi,
26’ mt Zoratti tr Michelino Rossi, 30’ mt Nicosìa; s/t: 22’ cp Michelino Rossi,
26’ mt Nicosìa.
Arbitro: Gabriele
Platanìa di Novi Ligure (AL)
Cart. Gialli: 62’
Iametti.
CUS GENOVA:Michelino
Rossi, Zoratti, Arrighi, Cerruti, Nicosìa, Magnani, Leone, Melani, Olivieri,
Granzella, Nacci, Campanini, Martino, Pollio, Horchi. Dalla panchina:
D’Alessio, Di Somma, Bep A Dong, Costa, Iametti, Patrone, Ivaldi. All.: Piero
Zaami e Achille Borzone.
BERGAMO: Scotti,
Pontiggia, Caglioni, Cavenago, Pacchiani, Bellini, Bertorello, Pigolotti,
Villa, Schiantarelli, Moretti, Albano, Biondi, Simonetti, Personeni. Dalla
panchina: Pletl, Orlandi, De Palma, Damiani, Fabiani, Giganti, Bertocchi. All.:
Simone Quadrio.
Il CUS Genova alla sua
prima storica stagione agonistica, dopo aver rilevato quella del Genova Rugby,
ha conquistato un’altro pezzo di storia conquistando la Coppa Walter Piccoli, in pratica il trofeo
riservato alla squadra che ha predominato nei gironi del Nord Ovest. Dopo
questa finale, giocata sul campo neutro dei Ferrovieri di Alessandria, in un
tardo ma caldo pomeriggio, il CUS acquista punti preziosi per il ranking che
assegnerà a settembre posizioni agevolate per i barrages istituiti per accedere
ai futuri Gironi di Elite.
(spettacolo ad Alessandria con i trequarti genovesi)
Il CUS Genova partito malino, quasi intimorito dalla
carica agonistica dei bergamaschi, che alla prima occasione mettevano in crisi
la difesa biancorossa, tanto che veniva accordata una meta tecnica a favore dei
lombardi, inizialmente stentavano a disporre il consueto gioco alla mano. I
genovesi accorciando le distanze su penalty del solito Michelino Rossi,
prendevano gradualmente vigore mettendo in difficoltà la linea difensiva
lombarda che cadeva su veloce azione
alla mano con l’ala Zoratti, tra i migliori in campo. Era il sorpasso e
Michelino Rossi trasformava. Pochi minuti e l’altra ala Nicosìa lo imitava
fiodando in meta. Si chiudeva la prima fase del test, con logico riposo ACQUA
sul 15/7. Alla ripresa del gioco l’apertura bergamasca Bellini mancava un
facile penalty e, persa questa occasione d’oro, i bergamaschi pur riuscendo
almeno a contrastare fisicamente l’impeto dei genovesi, non riuscivano a creare
azioni da meta. Chi riusciva nell’intento, invece, era il CUS che sempre con
Nocosìa, di forza, siglava la terza ed ultima meta dei genovesi i quali non
avevano altre che da fare di controllare le azioni avversarie e, anche se in
inferiorità numerica per una espulsione temporanea di Iametti, riuscivano a
chiudere tra gli applausi di piu’ di cento tifosi giunti da Genova.
(Piero Zaami, trainer cussino fatto in casa, per lui grande soddisfazione l'affermazione ottenuta dai ragazzi in biancorosso)
PIERO ZAAMI, trainer cussino, felicissimo
per la storica affermazione della squadra biancorossa afferma che: “ L’inizio è
stato sofferto, è vero, ma onestamente mi sembra assurdo vedersi assegnare una
meta tecnica per una maul avanzante, poi eravamo partiti molto piano, timorosi.
Nella seconda parte del primo tempo i nostri ragazzi hanno cominciato a
sciorinare il solito gioco, a muovere la palla con i trequarti, mettendo in
campo grinta e la giusta aggressività, ma nei limiti del regolamento. Mi spiace
molto che due ragazzi del Bergamo si siano fatti male, ma i nostri giovani
hanno rispettato le regole. Non è stata una bellissima partita, ma anche il
caldo ha fatto la sua parte, ed in ogni modo il CUS ha strameritato questa
affermazione finale anche per quello che hanno messo in campo durante tutta la
stagione agonistica. Ci consola anche
aver ottenuto la prima storica coppa targata CUS Genova e non piu’ Genova
Rugby, che negli anni precedenti portava avanti tutte le nostre attività
giovanili. Giusto premio alla squadra ed al intenso lavoro portato avanti
dall’intero staff tecnico.”
(la terza meta segnata dal CUS, su irrompente azione dell'ala Nicosìa)
Bergamo sconfitto alla
distanza, anche se per buona parte del secondo tempo ha avuto una certa
supremazia territoriale, e il Presidente del club giallorossonero SERGIO
BELLINI interviene, tracciando anche l’annata della prima squadra reduice da un
campionato di Serie B molto competitivo. (Piu’ tardi la pubblicazione)
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