CUS CATANIA SORRIDE,
vince lo spareggio (20/6) sul neutro di Rende/Cosenza con gli Arechi di Salerno,
ottenendo la promozione in Serie B, dopo solo un anno di “purgatorio” in C1. Tutta
la Sicilia dell’ovale sorride, in quanto anche l’Amatori Catania domenica
prossima sarà impegnato nel test di andata nei play off di Serie B, con la
concreta possibilità di ritornare in Serie A. In somma nella città etnea si
vive molto di rugby, e del resto nell’isola che ci sia fermento e vitalità , lo
comprovano i numeri dei tesserati in chiaro aumento, questo anche per il buon
lavoro portato avanti dal Presidente del CR Sicilia Orazio Arancio e il suo
staff.
Ora anche a Trapani il rugby, per il momento tra le categorie giovanili
e del minirugby, si è creato una importante realtà, ma in questo mese di maggio
al momento è stato il CUS Catania di
Carlo Leonardi a stappare lo spumante! CATANIA, con un CUS che opera
attivamente dal 1946, ma da dove quasi un secolo si mastica rugby. “Ovviamente
abbiamo festeggiato a fine partita – dice LEONARDI – siamo felicissimi logicamente
soprattutto per come il campionato aveva preso una brutta piega. A metà torneo
eravamo quasi promossi, sembravamo irraggiungibili, invece poi abbiamo avuto un calo rischiando
tanto pero’, alla fine forse è stato
meglio così. Del resto a mio modo di vedere lo scontro diretto ha piu’ valore, e sul campo di Rende abbiamo
dimostrato di meritarci la promozione. “
(Carlo Leonardi, ex San Gregorio Catania)
(Carlo Leonardi, ex San Gregorio Catania)
Alla vigilia del test
spareggio gli Arechi di Salerno
apparivano piuttosto temibili soprattutto con il pack, rinforzato dall’esperto pilone Fabio Staibano!
“ Buona partita del
nostro reparto degli avanti – replica CARLO LEONARDI, capitano e allenatore del
team etneo – e non solo non abbiamo subito le ma anzi siamo riusciti a
spingerli noi nei raggruppamenti, a rubargli le palle nelle mmischia, è stata
una bella soddisfazione. Le due belle mete del terzalinea Alfio Finocchiaro
hanno segnato definitivamente il risultatoi a noi favorevole, una grande
soddisfazione. In tutti i casi determinante ai fini della buona prestazione del
nostro team è stata l’integrazione dei giovani provenienti dalla Under 18, i
quali con la loro squadra ferma, hanno potuto sostituire qualche nostro atleta
infortunato.”
CUS Catania favorito d’obbligo già
dall’inizio del campionato di C1 Girone H, anche se le sorprese con avversarie
formazioni campane e pugliesi se ne potevano certo incontrare, come del resto è
successo! E questo ha reso il torneo stesso sicuramente piu’ avvincente.
(il prof. Nino Puleo è il Presidente del CUS CATANIA)
(il prof. Nino Puleo è il Presidente del CUS CATANIA)
“ In questa occasione siamo
quindi stati ospiti del presidente del
Rugby Rende, e del Presidente del Comitato calabro, un’accoglienza gratificante
– dice NINO PULEO, uno dei principali dirigenti del CUS CATANIA – e poi la
partita con il temibile Arechi Salerno. Senza false modestie la nostra gara è
stata perfetta. Venivamo da due
sconfitte, una subita proprio a
Salerno e l’altra a Santa Maria Capua
Vetere, e l’ atteggiamento mentale
espresso sul campo neutro di Cosenza è risultato completamente diverso, un atteggiamento vincente agevolato anche dalla
brillante prova di alcuni ragazzi provenienti dalla Under 18 Elite, una verve
consistente ed una impostazione fisica decisiva che ci ha permesso di di
vincere meritatamente questo importante spareggio che ci concede il pronto ritorno
in Serie B, solo dopo un anno di C/1.”
CUS Catania, dunque,
giocherà in Serie B, mentre l’Arechi Salerno rimarrà in C1 come del resto anche
il Rugby Rende che ha ospitato l’incontro di spareggio tra la squadra
siciliana e quella campana. GIANLUCA
BACCI, Presidente del club calabro, è fiero di aver accolto questo evento:
(GianLuca Bacci Presidente del Rugby Rende)
(GianLuca Bacci Presidente del Rugby Rende)
“Evento importante
indubbiamente, sta crescendo la
sensibilità intorno alla nostra squadra
del Rende e al nostro campo, il Tonino
Mazzuca, merito degli sforzi di tutta la Società e soprattutto alla sensibilità
del nostro Sindaco che ci è molto vicino in questo nostro impegno. Siamo stati ben contenti di ospitare le due
squadre non solo per farli giocare, ma
abbiamo attrrezzato tutto per l’opsitalità per il classico terzo tempo,
organizzato dai nostri giocatori, li abbiamo invidiati in quanto noi tutti
speriamo che prima o poi giocheremo anche noi una partita così importante come
lo spareggio per andare in Serie B.”
L’Emittente CALABRIA
NEWS 24 ha sviluppato un bel servizio su questo incontro che ha invogliato gli
appassionati del rugby locale e delle zone circostanti a seguire dal vivo il
test, al Campo Tonino Mazzuca, insieme ai calorosi tifosi provenienti da
Campania e Sicilia. E’ stata una giornata di festa per il rugby del profondo
Sud, ed il giornalista di CALABRIA NEWS, Dario Rondinella, tra l’altro addetto
alla comunicazione della Delegazione calabrese della FIR, ne ha saputo cogliere in modo professionale
alcuni significativi momenti.
“Dopo l’amara
retrocessione dalla serie B, comunque ingiusta direi – dice SALVATORE PEZZANO –
subita la scorsa stagione, questo gruppo di ragazzi ha dimostrato di meritare
la categoria superiore. E’ stata una grande partita questa giocata domenica a
Rende, e abbiamo assistito ad una perfette integrazione di un gruppo di ragazzini Under 18
con i ragazzi piu’ grandi. I giovani sono stati veramente i protagonisti
in campo, onore al Salerno all’Arechi, squadra molto attrezzata, molto pesante fisicamente,
ma abbiamo visto tutti che proprio dal punto di vista visico non avremmo temuto
nessuno e così è stato.
(nella foto tratta da CALABRIA NEWS 24, Salvatore Pezzano del CUS Catania)
Gli avversari sono stati sempre tenuto nella loro metà campo, ho registrato circa l’ottanta per cento di possesso palla a nostro favore, abbiamo colpito cinicamente quando era il momento giusto. “
(nella foto tratta da CALABRIA NEWS 24, Salvatore Pezzano del CUS Catania)
Gli avversari sono stati sempre tenuto nella loro metà campo, ho registrato circa l’ottanta per cento di possesso palla a nostro favore, abbiamo colpito cinicamente quando era il momento giusto. “
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