domenica 17 novembre 2024

RUGBY NAZIONALE/ A Genova l'Italia del rugby vince di misura sulla Georgia!


Al Luigi Ferraris di Genova si soffre sempre con il calcio sia con il Genoa in Serie A che  con la Sampdoria in Serie B, ma le due tifoserie continuano logicamente a credere nei loro colori incoraggiando in ogni modo i propri beniamini.

(Nella foto anche il CUS Genova era presente alla partita di Marassi)










  Anche gli Azzurri della palla ovale oggi hanno patito oltremodo la grinta caratteriale della Georgia nel secondo test della Vittoria Autumn Nations Series, e così la sofferenza per gli appassionati del rugby è durata per quasi tutta la contesa, e solo nel finale dopo la splendida meta di rapina di Fusco ha riportato serenità sugli spalti. 












 Un risultato (20/17) che la dice tutta delle difficoltà, in qualche modo imbarazzanti, che la nazionale italiana ha subito sul prato di Marassi, e soprattutto nel primo tempo quando il gioco di squadra dei padroni di casa non ha proprio convinto. Prima l’infortunio a capitan Lamaro, poi un breve vantaggio azzurro su penalty di Garbisi e reazione degli uomini dell’est con un Niniashvili ha creare due travolgenti azioni che letteralmente imbambolavano la linea difensiva italiana lanciando in meta prima Tabutsadze poi Lobzhanidze.

(Foto sotto Paolo Garbisi dalla piazzola)










 Primo tempo nebuloso ed infruttuoso degli Azzurri fatto di percussioni controllate con una certa tranquillità dai georgiani, con numerosi inutili up & under degli Azzurri, quasi sempre offrendo palloni all’avversario. Nel secondo tempo il C.T. argentino degli Azzurri, Gonzalo Quesada, operava numerosi cambi e la partita modificava completamente il volto. Era  l’Italia a dettare legge, a creare piu’ azioni alla mano costringendo ad una strenua difesa i biancorossi, ed ad un certo punto arrivava la meta di punizione per gli Azzurri.











 Un “in avanti” volontario e  grande come una casa di Tabudsadze, verificato prontamente dal VAR ( e già nella palla ovale il VAR è senza dubbio meglio utilizzato che in certi  confronti di calcio) determinava il cartellino giallo per lo stesso atleta della Georgia e l’assegnazione della meta di punizione a favore dell’Italia, assegnata dall’arbitro neozelandese Ben O’Keeffe.  E gli Azzurri vedevano all’orizzonte la possibile vittoria,  e dopo alcune insistenti azioni rintuzzate con difficoltà, ed anche con qualche scorrettezza di troppo, era  Alessandro Fusco a sgusciare da una mischia e planare in meta fra il tripudio del Luigi Ferraris. Vittoria striminzita, ma che rende merito alla  concreta reazione del gruppo.  











Marassi anche se solo in parte ha risposto all’appello con la presenza di circa 16.000 spettatori, del resto l’appeal della Georgia soprattutto per chi non “mastica” profondamente il rugby, è alquanto scarso, insomma ci si deve accontentare ed almeno in parte gioire, forse così le voci di qualcuno che non ci vuole piu’ nel Sei Nazioni si placheranno.

Il pubblico presente sugli spalti in ogni modo ha seguito con attenzione  questa partita offrendo un costante incitamento ai ragazzi in azzurro, e soprattutto nei momenti piu’ difficili ha creduto in una risposta concreta, la quale in definitiva si è poi avverata. Con gli All Blacks sara’ un’altra storia? (R.R.)













 

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