QUATTRO CHIACCHERE CON ANTONIO CAMPAGNARO
Torna la nostra rubrica
"quattro chiacchiere con". Il protagonista dell'intervista di oggi è
la terza linea/flanker classe 2004 Antonio Campagnaro.
Il veneto, originario di
Treviso, nelle ultime cinque partite è partito sempre da titolare. Un momento
particolarmente positivo per il giovane ex Rugby Verona, alla prima esperienza
della sua giovane carriera in una prima squadra.
-Ciao Antonio, ben ritrovato, partirei dall'attualità. È passata una
settimana dall'impresa sfiorata contro Biella. Credo avrete avuto modo di
rivedere la partita, qual è stato il dettaglio che ha fatto la differenza per
la vittoria degli ospiti?
AC: "Nel primo tempo
non siamo stati in grado di fermare il loro piano di gioco, subendo tanto gli
impatti fisici. Nel secondo tempo, invece, c'è stata una reazione da parte
della squadra. Siamo riusciti a imporre il nostro gioco riuscendo a segnare una
meta. Credo che alla fine la differenza l'abbia fatta un po' di frenesia da
parte nostra, che non ci ha aiutato a segnare la meta della vittoria".
-Come valuti il percorso che state facendo in campionato?
AC: "Il girone in
cui siamo inseriti è molto fisico. Ci sono squadre con molta più esperienza di
noi, però in molte occasioni abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare
contro chiunque. Ci siamo tolti più di qualche soddisfazione e speriamo di
continuare a farlo".
-Parliamo di te, hai concluso l'anno scorso il tuo percorso nel settore
giovanile del Rugby Verona. Com'è stato vivere per la prima volta l'atmosfera
di una prima squadra?
AC: "Avere
l'occasione di uscire da un settore giovanile e giocare da subito in una prima
squadra a 19 anni credo sia un bel traguardo. Sicuramente sento il dovere di
impegnarmi di più rispetto ai miei compagni, so di essere più giovane e di
dover sopperire con il lavoro quotidiano l'esperienza che mi manca.
Ambientarmi, però, è stato facile anche e soprattutto grazie all'accoglienza
dei miei compagni".
-Negli ultimi mesi ti stai ritagliando sempre più spazio, sei soddisfatto
della tua stagione fino ad ora?
AC: "Credo di aver
sfruttato al meglio le possibilità che mi sono state date dagli allenatori.
Ogni partita per me è una sfida e un'occasione per riuscire a ritagliarmi
sempre più spazio in squadra".
-Recentemente hai segnato diverse mete da drive, è una situazione di gioco
in cui ti trovi a tuo agio?
AC: "Il nostro drive
è uno dei punti di forza della squadra. È vero ho segnato qualche meta
pilotando il carretto ma il merito va a tutto il lavoro del pacchetto di
mischia. Vogliamo continuare a usare il nostro drive con efficacia e far si che
continui ad essere un'arma a nostro favore".
Crediti foto: Stefano Delfrate
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