Sport & Salute
Punto & Virgola del Rugby Civitavecchia.
Il Rugby,
sport denso di ideali e di valori, di spirito di socializzazione, di esempio di
comportamento morale che, al di là dell’impegno agonistico, diventa esempio per
la vita, rimane pur sempre sport di combattimento.
Conclusa
la necessaria premessa, è utile capire quali aspetti del gioco siano da
analizzare per permettere di pianificare, da un punto di vista scientifico, le
linee guida del Rugby Civitavecchia per una corretta riduzione del rischio e
per la formulazione di trattamenti riabilitativi sempre più adeguati ed
efficienti agli atleti del CRC.
In questa
rubrica dal colore bianco e rosso siamo andati ad ascoltare i punti di vista
dello staff sanitario-atletico della cura e prevenzione negli infortuni di
coloro che sono a diretto contatto con gli atleti del Rugby Civitavecchia.
Iniziamo
in questa prima puntata con: “Dott. Maurizio Gaglione Responsabile dello Staff
Sanitario del Rugby Civitavecchia” (FOTO SOTTO) .
Punto di
Domanda - Dopo un infortunio tipici come traumi e
lesioni quali sono gli atti da compiere per un atleta
del Rugby ed in particolare del CRC?
Virgola di Risposta Dott. Gaglione - Dopo un
infortunio....premesso il primo intervento da parte del medico che si accerta
dell'entitá del trauma e presta i primi soccorsi sul posto o (nei casi più
sfortunati e più cruenti) indirizza l'atleta alle strutture più idonee, tipico
il pronto soccorso, inizia la fase post traumatica riabilitativa in cui
il medico e lo staff sanitario, a seconda del tipo di trauma, detta all'atleta
del CRC l'iter terapeutico più idoneo per una corretta riabilitazione,
iter che prevede inizialmente di sicuro un periodo di riposo associato a
differenti approcci terapeutici a seconda del trauma e solo in seguito un
progressivo reintegro con ripresa dell'attività.
Punto di
Domanda - In ordine quali sono i principali traumi e lesioni che hai affrontato
negli atleti biancorossi?
Virgola di Risposta Dott. Gaglione- I principali
traumi da me affrontati durante le partite del CRC sono contusioni e abrasioni
a carico del viso, testa, gomiti ginocchia; lussazioni delle spalle e delle
dita; distorsioni, lesioni ligamentose e meniscopatie a livello delle
ginocchia; lesioni muscolari di vario tipo (dalla contrattura allo strappo) e
grado soprattutto a livello dei muscoli degli arti inferiori,
fratture a carico in primis delle ossa
nasali, poi delle dita della mano, spalla e polso, infine tendiniti di vario
tipo, soprattutto al tendine d'Achille
Punto di Domanda - Nel Rugby giovanile del CRC i genitori dei ragazzi rugbisti si trovano a decidere cosa fare e come agire dopo un infortunio. Cosa dovrebbero considerare ed in generale come dovrebbero agire?
Virgola di Risposta Dott. Gaglione- I
genitori devono interfacciarsi, mediante la società, con lo staff sanitario che
consiglierà, in base al tipo di infortunio, la migliore strategia terapeutica.
Conclusioni del Dott.
Gaglione : “Aldilà di quanto scritto e consigliato che potrebbe portare a
pensare che giocare con la palla ovale è controindicato c’è da dire che il
Rugby oltre i traumi è uno sport da provare. Il Rugby rimane uno sport da provare assolutamente
qualora si fosse attratti dal tipo di attività fisica, dalla sfida agonistica
che propone e dalla cultura che ruota attorno a questo sport”.
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