5-0: un punteggio che nel calcio indica una partita a senso unico e che viceversa nel rugby si registra in una gara all’insegna dell’equilibrio, con attacchi dalle polveri bagnati e difese ferree.
Una sfida che si chiude sul 5-0 è caratterizzata da una sola meta messa a segno nell’arco degli 80’: una meta non trasformata, in un match senza piazzati, né drop finiti nella porta ad acca. In classifica, la squadra che vince 5-0 si assicura quattro punti (affermazione senza bonus-attacco, che giunge alla quarta meta realizzata) e chi perde strappa il cosiddetto bonus-difesa (che premia le formazioni battute con un margine inferiore alle otto lunghezze).
Nello sport della palla ovale, almeno in tempi moderni, punteggi così bassi sono molto rari. Eppure, nelle 34 partite di B, girone 2, già andate in archivio, già per due volte si è registrato questo punteggio ed in entrambe le occasioni a celebrare il sofferto successo sono state le formazioni impegnate in trasferta: alla 4° e alla 7° giornata i Lions Amaranto Livorno e l’imbattuta capolista Rugby Parma hanno superato fuori casa, 0-5, rispettivamente lo Jesi e l’Olimpic Roma. Per labronici e ducali, a decidere tali confronti due trequarti ala: Lions in meta, al 10’ del primo tempo, con Francesco Gregori, parmensi a bersaglio, al quarto d’ora della prima frazione con Michele Slawitz. Due mete particolarmente preziose, che hanno permesso di allungare importanti strisce: per gli amaranto di Giampaolo Brancoli quella colta sul terreno marchigiano ‘Lorenzo Latini’ è stata la settima affermazione di fila (nel conteggio pure i tre successi delle ultime uscite della stagione 2019/20, giunte prima della lunga sospensione dettata dalla fase più acuta dell’emergenza sanitaria), mentre per i gialloblù emiliani di Marco Frati quella conquistata all’ombra del Cupolone è stata la sesta vittoria consecutiva.
Con il blitz di Jesi, i Lions si sono issati, dopo quattro giornate, per la prima volta nella propria storia sportiva, solitari, in vetta alla classifica della serie B, mentre la Rugby Parma, con l’affermazione di Roma, ha consolidato il suo (non certo sorprendente) primato. I Lions, dopo la vittoria di Jesi del 7 novembre, si sono visti rinviare il match casalingo con il CUS Siena (ancora non recuperato), hanno allungato la loro serie positiva vincendo sul terreno del fanalino di coda Imola 8-33 e poi hanno perso la loro imbattibilità stagionale, cedendo nel derby cittadino con il Livorno Rugby 6-31. Al pari delle altre squadre della fascia alta e medio-alta della classifica, gli amaranto hanno all’attivo sei partite. Amaranto terzi, a quota 22, con sei lunghezze di ritardo dalla stessa Rugby Parma e due lunghezze da recuperare dal Florentia, attualmente secondo. Nelle ultime due giornate del girone d’andata, Scardino e compagni dovranno affrontare proprio il Florentia, in trasferta (il confronto inizialmente era previsto per il 30 gennaio) e la Rugby Parma (il 20 febbraio, al ‘Priami’ di Stagno). Per completare il girone ascendente, gli amaranto devono ancora ricevere la visita del CUS Siena (inizialmente il recupero era previsto per il 6 febbraio) e il Formigine (inizialmente il match era in agenda il 23 febbraio). Come noto, per lo stato di emergenza nazionale e per il contenimento della diffusione della pandemia, la FIR ha imposto lo stop per tutto il mese di gennaio (anche) al campionato di B.
Da decidere quando recuperare le tre giornate del 16, 23, e 30. Nel calendario originale della B, erano previste pause per la concomitanza con i primi quattro impegni dell’Italrugby nel ‘Sei Nazioni’ (il 6, il 13 e il 27 febbraio e il 13 marzo) e poi il 17 aprile (Pasqua) e il 15 maggio. (FabioGiorgi)
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