Metà
stagione: l’analisi dei responsabili tecnici
Dallo scorso settembre tutti gli atleti giallorossi sono tornati in campo con regolarità, regalando agli staff delle belle soddisfazioni e molti aspetti su cui lavorare. Il Primo XV ha disputato le prime sette partite di campionato prima della lunga sosta di dicembre e gennaio.
L’inizio è stato entusiasmante sia dal punto di vista delle prestazioni che dei risultati. La seconda parte invece, complici anche alcune situazioni poco fortunate, hanno visto un calo del livello generale. Le giovanili hanno disputato diverse gare, con percentuali di vittorie molto alte. L’under 19 si è arresa solo nell’ultima sfida dell’anno, l’under 17 ha avuto alti e bassi ma ha messo in campo belle prestazioni, l’under 15 ha stupito con entrambe le annate mostrando un gioco fluido e veloce. Nel minirugby abbiamo invece avuto alcuni tornei, in cui si è registrata una grande presenza di bambini e genitori e, costantemente, una bella atmosfera di festa e divertimento.
Parola ai responsabili tecnici
Giovanni
Musso, minirugby: “Nella prima
parte di stagione la parola chiave è stata entusiasmo, da parte di tutti,
allenatori, genitori e soprattutto piccoli atleti. Si è percepita la grade
voglia di tornare a muoversi e giocare regolarmente. Lo scorso anno ci siamo
allenati in modalità individuale e non lo considero un periodo perso, anzi. È
stata un’occasione per crescere, abbiamo accantonato il contatto, ma abbiamo
avuto possibilità di sperimentare cose nuove, soprattutto a livello motorio.
Quest’anno abbiamo raggiunto una situazione di normalità. Vedere i bambini
confrontarsi nelle numerose feste del rugby ci ha dato belle soddisfazioni e,
di nuovo, ha riportato grande entusiasmo nell’ambiente.”
Oggi la
situazione è tornata critica, quindi c’è bisogno di sicurezza, responsabilità e
monitoraggio da
parte di tutti. Giovanni spiega le modalità che verranno proposte nelle
prossime due settimane, rispettando il protocollo federale: “Ci auguriamo
innanzitutto che sia una situazione momentanea. Proporremo un’attività
coinvolgente e divertente con distanziamento tra i bambini. Speriamo di tornare
a giocare già da Febbraio, ma intanto ci occuperemo di non far pesare questo
periodo ai bambini e di mantenere alte le motivazioni.”
Musso è anche il capo allenatore del West Verona Rugby. A proposito del suo XV “adulto” dice: “L’obiettivo di inizio anno è stato raggiunto. Siamo entrati nel girone promozione, non senza difficoltà. Il primo match in particolare ci ha fatto capire di dover affrontare le partite determinati. Faccio i complimenti ai miei ragazzi perché malgrado le difficoltà continuano ad allenarsi con impegno e ciò per me ed Enrico Corso è fonte di grande soddisfazione. Aspettiamo indicazioni dalla Federazione per la ripresa del campionato.”
(Da sin. German Hernandez coach Viadana e Marco Previato della Valpo ad uno stage)
Marco
Previato (FOTO SOPRA), juniores: “Partendo
dai più piccoli, sono molto contento delle risposte date sul campo dall’under 15.
Il gioco è veloce e fatto di continuità per entrambe le formazioni. Siamo sulla
strada giusta. L’under 17 ha dovuto
fare i conti con alcuni incidenti di percorso e infortuni, ma il potenziale
della squadra è grande e sono convinto che lo si esprimerà nella seconda parte
di stagione. L’under 19 di cui sono allenatore ha avuto vita
facile nella prima parte. Nelle ultime due partite invece il livello è
cresciuto. Abbiamo testato le nostre capacità e i ragazzi hanno risposto bene
soprattutto in difesa.
Il punto di
forza comune è lo spirito di squadra e l’unione dei gruppi che contraddistingue
la nostra società. Vedo atleti che hanno tanta voglia di migliorare e di
impegnarsi. È compito di noi allenatori coinvolgere sempre più ragazzi,
abituandoli al sacrificio e facendogli apprezzare il risultato degli sforzi
compiuti. In questi giorni lavoreremo soprattutto su tecnica individuale e
preparazione atletica, in modo da farci trovare pronti alla ripresa dei
campionati, per la quale temo bisognerà ancora aspettare.”
Edd Thrower (foto sotto),
Primo XV: “Le prime
partite ci hanno dimostrato che il lavoro fatto durante il lockdown e in estate
è stato ben fatto. Siamo arrivati pronti al campionato sia fisicamente che
tecnicamente. Il pareggio nella prima e le vittorie con Petrarca e Casale ci
hanno dato grande fiducia nei nostri mezzi. Poi le difficoltà si sono fatte
sentire: abbiamo una rosa di 25 giocatori, molto inferiore per quantità
rispetto alle altre squadre, quindi qualche infortunio per noi può pesare
molto. Vicenza e Valsugana sono le squadre più forti del campionato. Ci
aspettavamo di essere in difficoltà contro di loro. L’unica partita in cui sono
rimasto deluso è stata quella contro Badia in casa. Avevamo il match in mano e
ci siamo complicati la vita da soli. Ciò su cui bisogna sicuramente migliorare
è proprio la gestione della partita. Dobbiamo avere fiducia nel nostro sistema,
soprattutto nei momenti di difficoltà, invece tendiamo a isolarci
individualmente, cercando di risolvere la partita da soli.
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