La
Fiorini Rugby Pesaro scalda i motori
«Nella seconda fase del campionato avremo più
partite in casa, sarà fondamentale avere il supporto del nostro pubblico.
Sarebbe bello sentire il loro calore anche nelle trasferte più vicine.»
L’appello arriva dal tecnico giallorosso, Augusto Allori, in vista della
ripresa del campionato dopo lo stop per covid.
L’ultima partita giocata dai giallorossi è stata
la trasferta di Perugia il 12 dicembre. La Fiorini Rugby Pesaro ripartirà il 20
febbraio a Cesena, con il derby dell’Adriatico, 2° giornata di ritorno. Il
calendario prevede una seconda fase fitta di impegni: il 27 febbraio il
recupero dell’ultima giornata del girone di andata, al Toti Patrignani, con
Napoli Afragola; il 10 aprile, sempre sul campo pesarese, il recupero della
partita con Civitavecchia, 1° del girone di ritorno. In mezzo il 6 marzo,
ancora in casa, la partita con i Cavalieri Prato; la trasferta in casa
della Capitolina (20 marzo); e gli impegni casalinghi con Catania (27 marzo),
Noceto (3 aprile) e Perugia (24 aprile). Il campionato giallorosso si chiuderà
in trasferta, il 1 maggio a Napoli.
In attesa di riassaporare il rugby giocato, per
i kiwi giallorossi seconda settimana di allenamento agli ordini del preparatore
atletico Jacopo Terenzi.
Una lunga pausa che ha tenuto i giocatori della
Fiorini Rugby Pesaro lontani dal Toti Patrignani ma non inattivi: «Avevo dato
ai ragazzi delle schede da fare in questo periodo, differenziate tra chi era
costretto in casa per covid o quarantena e chi poteva uscire. - Racconta il
preparatore giallorosso -Adesso abbiamo ripreso l’allenamento in palestra con i
ragazzi che non hanno avuto il covid, gli altri dovranno aspettare la visita
medico-sportiva. Li ho trovati abbastanza bene, siamo partiti con calma ma si
vede che in queste settimane hanno lavorato.»
Un lavoro che riparte dalla basi per far
arrivare i giocatori pronti alla seconda fase di campionato. «Ho ripreso
una base di adattamento anatomico e ipertrofia, anche in campo siamo partiti
dalle basi. – Spiega Terenzi - I ragazzi che rientrano avranno delle schede
personalizzate, chi ha avuto il covid verrà seguito individualmente con dei
programmi di allenamento non troppo netti per non rischiare infortuni.
Il campionato, quando riprenderà a febbraio,
sarà molto intenso e con poche pause, i ragazzi dovranno arrivare pronti. Per
questo cercheremo di sovraccaricare i ragazzi in maniera graduale, senza
eccessi. Anche se si sono allenati non hanno fatto pesi o volumi di corsa
eccessivi. Ogni settimana andremo ad incrementare l’intensità sia in palestra
che in campo. Pian piano aumenteremo velocità e distanza degli sprint, il
fitness diventerà man mano sempre più duro e reale, per riabituare i ragazzi ai
contatti e alla fisicità del rugby.»
Un campionato a singhiozzo che mette a dura
prova i giocatori, e che costringe a studiare nuovi metodi di preparazione.
«Queste pause così prolungate non fanno bene al gioco e alla preparazione
fisica dei ragazzi. – Aggiunge - In questi due anni si è utilizzata quella che
chiamo la ‘periodizzazione agile’, un programma che si adatta di settimana in
settimana rispettando i principi della fisiologia umana e cercando di
controllare quello che possiamo controllare. Sono due anni difficili ma con
basi e metodi di lavoro scientifici si riesce ad avere delle basi su cui
programmare. Bisogna essere bravi ad adattarsi e capire anche lo stato d’animo
dei ragazzi.»
Difficoltà che non si riscontrano solo a livello
fisico, come sottolinea ancora Terenzi. «A livello mentale abbiamo avuto una
prima fase di campionato molto tosta. Abbiamo giocato molte partite, anche
rispetto alle altre squadre, siamo gli unici che hanno solo 2 partite da
recuperare. Purtroppo i risultati non hanno aiutato lo spirito, ma credo che
questa pausa abbia rinvigorito i ragazzi. La possibilità di giocare anche in
questa situazione di pandemia dà uno stimolo in più. Si vede la volontà di
finire la stagione con dei risultati. Sicuramente la squadra può ottenere molto
più di quanto fatto finora, si può fare bene, lo spirito è quello giusto.»
«Non abbiamo ancora recuperato tutti i ragazzi.
– Gli fa eco il tecnico Augusto Allori - Con quelli disponibili approfittiamo
di questo periodo per lavorare sulla tecnica individuale, sull’attacco, questa
settimana inizieremo a lavorare anche sui reparti. Dopo un periodo di stop
bisogna riprendere un po’ la manualità, gradualmente ricominceremo anche a
lavorare sul contatto. Abbiamo in programma anche degli allenamenti congiunti
con Fano e Gubbio. L’obiettivo è il 20 febbraio, una partita importante perché
abbiamo bisogno di una iniezione di fiducia. Riprendere con una buona partita
ci può dare lo sprint per il resto del campionato».
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