TRE QUESITI A.........
E così proseguiamo con
i nostri servizi dedicati ai club del rugby, che forse piu’ di tante altre
attività sportive ha sofferto durante questi ultimi due anni continue pause e
restrizioni.
(la squadra seniores 2021)
Focus, quindi, sull’Amatori Rugby Genova, una Società che ormai da ben trentotto anni svolge attività agonistica, ed impegnando molte risorse nelle categorie giovanili. Appunto la storia dei blau/grana partì nel lontano 1984 da un polveroso campo sito nel quartiere genovese di San Fruttuoso.
(Paolo Barabino attuale Presidente del club genovese)
Paolo Barabino e Massimo Rattazzi con altri amici portarono avanti grazie alla collaborazione con il Gruppo Scolastico ITIS Avanzini una Società esemplare, di stampo dilettantistico, gareggiando per anni nella Serie C/2, ottenendo la promozione in C/1 e togliendosi anche la soddisfazione di gareggiare anche se solo per una stagione in Serie B. Ma prima tanta attività sui campi di periferia, poi al campo del Lagaccio, i vari tornei di beach rugby, i numerosi tornei giovanili e del minirugby, i Campus estivi a Pratolungo di Gavi, ed infine al campo di Sant’Olcese, sulle alture della Val Polcevera, ma le novità per questo attivo club non si sono certo fermate neppure di fronte alla terribile pandemia!
(La seniores dell'Amatori festeggia la promozione nel 2018)
1)
Il difficile biennio 2020/21 come lo
avete affrontato?
P.B.) Indubbiamente è stato un periodo molto particolare. Siamo stati
costretti a fermare le attività come gli altri club, e ad ogni timida ripresa
le problematiche burocratiche si sono presentate sempre maggiormente
difficoltose. E per riprendere c’era bisogno proprio di tanta buona volontà, in
quanto rimettere in attività soprattutto i bambini del minirugby non era certo facile. Ritengo che un poco di una certa
innata pazzìa esista in noi appassionati del rugby, e neppure il Covid ci ha
costretti alla resa. Stiamo infatti ripartendo di nuovo, anche se a singhiozzo,
magari si riesce a riprendere con tutte le categorie, un’altra è costretto a
fermarsi per qualche positività. Insomma siamo rugbisti quindi dopo aver subito
un placcaggio anche duro, ci si rimette sempre in piedi.”
(l'ex Nazionale Azzurro Tommaso Castello con i giovani dell'Amatori al Camp di Pratolungo di Gavi Ligure)
2)
Mancanza del gioco: quali effetti ha
avuto per l’Amatori Genova?
P.B.) L’effetto immediato è stato quello di non avere avuto a
disposizione un campo da gioco tutto nostro. Ovviamente abbiamo reagito
cercando alternative, ed ora è quasi pronto il Comunale di Casella, ottenuto grazie al Sindaco dello splendido
paese, da sempre zona turistica per i genovesi. E così già da marzo potremo
svolgere attività quasi a casa nostra in quanto la distanza fra il nostro
impianto di Sant’Olcese e questo di Casella la distanza è sotto gli otto
chilometri. “
3) Nell’immediato futuro avete particolari programmi per superare questo momento?
P.B.) Fra i programmi principali abbiamo l’intenzione di riprenderci il nostro campo di Sant’Olcese, che prima non aveva superato la classica omologazione. E’ in programma il rifacimento del terreno di gioco, poi siccome abbiamo sempre creduto nella formazione e nella crescita tecnica dei nostri atleti e dei nostri allenatori, siamo in grado di organizzare altri clinic di livello grazie alla collaborazione di Roberto Marchiori, grande preparatore soprattutto della mischia e delle touche.
(Alcuni lavori al campo comunale di Casella)
Logicamente miriamo a proseguire la nostra attività che anche quest’anno nonostante le ben note problematiche siamo riusciti a mettere in campo tutte le categorie dalla seniores alla propaganda. Tra l’altro siamo ancora in lizza con l’Under 17 che dovrà spareggiare con il CUS Torino per accedere al Girone Elite. Abbiamo sfiorato la qualificazione all’Elite con l’Under 19, del resto il CUS Genova ha meritato questo passaggio. Con la Seniores insieme al Savona, all’Union Riviera e CUS Pavia ci si giocherà l’accesso all’Elite.” (r.r.)
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