Le vaccinazione anti
Covid 19 sembra proprio funzionare a dovere, i contagi diminuiscono
sensibilmente e così cala anche la pressione a tutti i livelli che in
precedenza ha messo in ginocchio l’intero Paese, e logicamente anche le varie
attività sportive possono tirare un sospiro di sollievo. Certo è difficile se
non impossibile mettersi velocemente tutte le problematiche alle spalle, ma le
Società del rugby in vari modi cercano di portare avanti le loro attività.
(al campo di Alluvioni Cambio' è arrivato anche l'arcobaleno della speranza, la speranza di ritornare alla normalita')
Cala la tensione,
dunque, e nella prospettiva di riprendere le consuete attività, con i vari
Campionati slittati ormai alla prossima stagione agonistica 2021/2022, c’è
anche chi concluderà questo periodo partecipando alle attività facoltative.
“ Sono ormai sette anni che a Tortona è nata la Società dei Lions – afferma il D.S. alessandrino ROBERTO BOBO BALDOVINO (foto sotto) – su iniziale stimolo di Ruggero Rizzi, nostro Presidente Onorario, i principali dirigenti, in primis Giovanni Bingo e Giorgio Frisone, hanno creato un club che nel tempo ha avuto sempre maggior accoglienza nel territorio.
Per quanto riguarda l’attività facoltativa premetto che si è
scelto di non praticarla in quanto tanti nostri ragazzi sono impegnati con
attività lavorative in proprio, contornati anche da problemi di famiglia, senza
ignorare ovviamente i timori creati da questa tremenda pandemia. Sarebbe
risultata una grande forzatura allenarsi in modo idoneo per riprendere con test
amichevoli, ma comunque veri confronti, al momento rischiosi. “
Altri club, infatti,
anche di Serie superiore, hanno preferito puntare direttamente alla prossima
stagione agonistica che partira’ ad ottobre.
(in foto da sin. Omar Rossi, Roberto Baldovino e Giorgio Frisone)
“ La nostra esigenza e
principale preoccupazione era rivolta alle attività giovanili della propaganda
e del minirugby – conferma il dirigente/tecnico dei tuttoneri, con buona
esperienza da giocatore con l’Alessandria – e proprio con le categorie Under 12
stiamo lavorando intensamente con allenamenti controllati, seguendo le
obbligatorie disposizioni federali, al Centro Audax di Tortona, complesso
sportivo di buon livello per noi uno spazio adatto alle nostre esigenze.
Pacilio e Bernini, due atleti della prima squadra, stanno seguendo con grande
impegno questa attività, aiutati in ogni modo da altri tesserati. Proseguiamo
la collaborazione con la franchigia del MARENGO per i ragazzi piu’ grandi.
Anche la seniores ha ripreso gli allenamenti, anche se in tono un poco piu’
soft, obiettivo è limitato a confrontarci in almeno un paio di amichevoli durante la fine estate.”
(in foto Giovanni Bingo, Presidente del club tortonese)
Lions Tortona al
momento della sospensione ed in seguito dell’annullamento dei Campionati, era
iscritto alla Serie C/2 ligure piemontese, girone 2, ed i risultati ottenuti
furono molto buoni inanellando
affermazioni con Cffs Cogoleto, Spezia, due con Valtanaro, Tre Rose di
Casale, Saluzzo, cadendo di misura a
Giaròle con il coriaceo CUS Piemonte Orientale, un team in chiara crescita
tecnico/socetaria.
“ Intanto continuiamo a utilizzare il campo sportivo di Alluvioni Cambio’, dopo questa lunga pausa dotato di uno splendido manto erboso – dice ROBERTO BALDOVINO – messo a disposizione dal Comune di Gava, sempre molto vicino alle nostre esigenze, poi per il minirugby l’Audax, infine sempre a Tortona, ma tutto cio’ è ancora in embrione, si fanno teorie su ulteriori impianti ma, insomma tutto sommato in città finalmente ci si è resi conto che anche il rugby è una bella realtà, adatta ai giovani. Tra l’altro anche le ragazze sono ritornate ad allenarsi con una certa intensità alternando l’utilizzo del campo di Tortona con quello di Grava.
Lavoriamo in una città
di circa ventimila abitanti che ha vissuto per anni con buone tradizione
sportive con il Derthona Calcio, ma anche con il basket ed il volley, e
pertanto se il nostro rugby si saprà gestire al meglio la propria attività,
senza dubbio sapra’ ricevere solo
facilitazioni e fiducia. Forse questo era l’anno buono per accedere almeno ai
play off di promozione, ci credevamo tutti noi, purtroppo i sogni si sono sciolti
per l’arrivo della pandemia. Di positivo in una piccola realtà come la nostra
che non ha debiti da pagare, con quasi tutti i ragazzi residenti fra Tortona e
Novi, pertanto innamorati dei colori del nostro club, tanto da pagarsi anche
una quota per giocare possiamo guardare il futuro senza tanti patemi d’animo!”
Insomma il
dilettantismo in questo particolare caso ha fatto la sua parte, e nonostante
tutto ha vinto la partita! (rr)
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