Quello affrontato sabato pomeriggio dalle rappresentative under 14 del Livorno Rugby e degli Amatori Rosignano è stato un impegno del tutto particolare: finalmente, dopo oltre 15 mesi, il pallone ovale è tornato a viaggiare sul sintetico del terreno di gioco ardenzino ‘Giovanni Maneo’ non solo in un ‘ovattato’ clima di un allenamento, ma in una partita ‘vera’.
Il derby amichevole tra le due realtà della costa è stato giocato, interpretato e vissuto come.. una finale di una prestigiosa coppa internazionale. In senso assoluto si è trattato del primo incontro di rugby disputato a Livorno in questo 2021. Dopo la sospensione di tutti i tornei registrata nel febbraio 2020 e causata dall’emergenza sanitaria, solo la prima squadra del Livorno Rugby aveva giocato in casa – ma al ‘Carlo Montano’ – lo scorso 10 ottobre un’amichevole, peraltro vittoriosa (con I Cavalieri Prato/Sesto, ambiziosa formazione di serie A). Gli under 14 del Livorno Rugby (nati negli anni 2007 e 2008), ovviamente al loro debutto stagionale, si sono imposti sui pari età solvaini 36-19, ma mai come in questa occasione il dato tecnico, con il numero delle mete messe a segno e quelle incassate, assume un valore secondario. L’importante era verificare lo stato di forma dopo il lunghissimo stop forzato.
Al cospetto di avversari di tutto rispetto, i 17 giovani atleti biancoverdi a disposizione dei coach Alessandro Saltapari e Riccardo Squarcini hanno dimostrato di ‘non essersi dimenticati di come si gioca a rugby’. Sin dai primi minuti i padroni di casa hanno aggredito gli ospiti imponendo il proprio gioco. Nel primo quarto d’ora, i biancoverdi, con le mete di Nicola Bargigli e Diego Norfini, condite da una trasformazione di Edoardo D’Ammando, si sono issati sul 12-0. Reazione dei rosignanesi, che in chiusura di primo tempo hanno trovato le marcature per acciuffare la momentanea parità (12-12 all’intervallo).
Nella ripresa, i biancoverdi sono parsi in chiara crescita. La superiorità esibita nella seconda frazione ha consentito loro di realizzare altre quattro mete (due di Leonardo Tosi, una di Nicola Bargigli ed una di Massimo Tavani), arrotondate da tre calci di trasformazione di Edoardo D’Ammando. Per il Rosiginano, nella ripresa, una meta trasformata. La gara regala tanta fiducia, voglia, adrenalina, passione, che, durante la lunga inattività si erano andate, inevitabilmente, ad affievolire. L’incontro accende nuovamente gli animi di questi ragazzi, facendoli riscoprire la bellezza e la positività di questo sport.
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