martedì 18 maggio 2021

RUGBY LIONS AMARANTO - A Livorno in fase organizzativa un significativo evento del club toscano.

 

Un cerchio lungo poco più di due anni si sta per chiudere. Il cerchio si è aperto domenica 2 giugno 2019, quando, in occasione del Torneo Rossocomepippo, si registrò l’inaugurazione ufficiale dello spazioso e splendido impianto sportivo ‘Emo Priami’. Quell’evento era riservato alle categorie propaganda, ma di fatto coinvolse tutti i tesserati Lions Amaranto Livorno, con i giocatori delle altre categorie giovanili e seniores attivi nei ruoli di ‘arbitri e organizzatori’. 

Il plesso di via Marx, a Stagno, in gestione alla società labronica dei ‘Leoni’ dal mese di settembre 2018, era stato utilizzato dalla prima squadra amaranto per le sue cinque ultime trionfali partite interne del campionato di C1 2018/19, inclusa quella con l’Olbia di domenica 5 maggio 2019, la gara di ritorno dei play-off che sancì, sotto la pioggia e davanti ad un pubblico record, la promozione in B. Dopo aver ultimato i lavori e reso fruibili – grazie all’instancabile opera in volontariato degli stessi appassionati – tutte le strutture del ‘Priami’ (i vari campi in sintetico, quello ‘centrale’ in erba naturale, gli spogliatoi, gli uffici, il bar, la segreteria e la club house), la stagione agonistica 2019/20 era partita sotto i migliori auspici, e non solo per i brillanti risultati tecnici colti in tutte le categorie. Brusca e improvvisa, a metà annata, è giunta la mannaia relativa all’emergenza della pandemia: campionati sospesi e annullati. Pure la stagione 2020/21, per le varie rappresentative Lions, si sta rivelando pesantissimamente condizionata dal Covid-19; nessuna squadra ha cominciato il proprio campionato di competenza e tutti quanti si sono dovuti limitare a svolgere solo allenamenti, peraltro, per un lungo periodo di tempo, ben poco ‘rugbistici’, senza cioè ‘l’essenza’ degli esercizi di contatto. Non è mai mancato alle formazioni Lions (prima squadra, giovanili e rappresentative amatoriali) l’entusiasmo per superare i disagi e ripartire di slancio.

Il cerchio aperto il 2 giugno 2019 si chiuderà a metà giugno 2021 (da decidere se domenica 13 o domenica 20) con un torneo touch, con protagonisti centinaia di atleti amaranto, nell’occasione mischiati e inseriti in compagini miste. La simpatica iniziativa, promossa dal ‘nucleo storico’ della prima squadra, è aperta agli stessi giocatori seniores, agli Old (i Rino..Cerotti), alla formazione Lions touch (compagine che conta su una foltissima rappresentanza femminile), agli under 14 ed anche alle rappresentative under 16 e 18 del Granducato (le due realtà della franchigia giallo-bianco-rosse sono formate in larghissima prevalenza da giocatori Lions). Saranno composte squadre con 12 elementi (2 atleti per ciascuna categoria), con 6 costantemente in campo. 

Sostituzioni consentite esclusivamente tra compagni della stessa categoria: al posto di un giocatore under 18 (esempio) potrà subentrare solo un rappresentante della stessa under. Insomma, saranno formate squadre di valore simile, per rendere ancor più divertente la giornata. L’iniziativa, che a giudicare dalle numerosissime adesioni già ufficializzate riscuoterà sicuramente un grande successo, è tesa a rendere ancor più forte il senso d’appartenenza Lions. Un senso d’appartenenza cresciuto a dismisura dopo la vittoria del bando promosso dal comune di Collesalvetti e relativo alla gestione del ‘Priami’. Neppure il lunghissimo stop agonistico imposto a tutti quanti ha minato tale attaccamento ai colori sociali degli oltre 400 tesserati amaranto.  (FabioGiorgi)


- foto da archivio  -

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