La stagione agonistica 2021/22 sarà caratterizzata dal derby cittadino, nella serie D di calcio, tra il Livorno e la Pro Livorno Sorgenti. Altra disciplina: se la Libertas 1947 non riuscirà, nei play-off in pieno svolgimento, a cogliere la promozione in A2 e se, come sembra molto probabile, il salto dalla C Gold verrà ottenuto dalla Pielle, ci sarà, nel campionato di basket di B, al PalaModigliani, il derby tra le due ‘storiche’ rivali labroniche. Ci sarà sicuramente spazio, inoltre, per lo sport della palla ovale, per un doppio derby, in serie B, tra il Livorno Rugby ed i Lions Amaranto. Un derby che ha un solo precedente: il 3 novembre 2019 le due squadre, sotto la pioggia incessante e di fronte ad un pubblico record, si trovarono di fronte, nel quadro della terza giornata di B 2019/20 e dettero vita ad un incontro memorabile.
La partita si giocò al ‘Carlo Montano’ e si chiuse con la vittoria dei biancoverdi ‘padroni di casa’ 21-11. Per ‘colpa’ dell’emergenza della pandemia, quella stagione si è chiusa anzitempo: l’interruzione è giunta a ridosso del 24 marzo 2020, quando si sarebbe dovuto disputare, sul terreno dell’‘Emo Priami’ di Stagno, quartier generale dei Lions, la gara valida per la terza di ritorno. Poi l’annata agonistica 2020/21, per le squadre di B, è stata cancellata. Luciano Scardino, terza linea classe ’89, ‘da sempre’ nei Lions e dalla stagione 2015/16 capitano della stessa squadra amaranto lancia la proposta: ‘grande rugby al ‘Picchi’’ “Guardiamo al futuro – dice l’avanti labronico -, senza dimenticare cosa è successo, di positivo, per il rugby livornese, più di 30 anni fa. Massimo Goti, che è stato il mio primo allenatore quando nel 2008 sono entrato in prima squadra, e Fabio Gaetaniello, che spesso incrocio al ‘Priami’ (l’ex trequarti azzurro è direttore tecnico delle formazioni giovanili Lions e Granducato, ndr) ricordano sempre con grande piacere le partite che giocarono, con la maglia del Rugby Livorno, al ‘Picchi’, nel campionato 1989/90.
Mi assicurano che le sensazioni che regala quello stadio, per livornesi come noi, sono uniche. Non entro in merito a problematiche organizzative, anche se non credo sia un’impresa titanica collocare le porte ad acca al posto delle porte da calcio, né tracciare nuove linee sul prato. Aggiungo che se dovessi essere ‘cinico’ e pensare unicamente ai vantaggi che comporta il giocare in casa, da capitano Lions, ‘tiferei’ per disputare tutte le nostre partite interne al ‘Priami’, il terreno dove ci alleniamo praticamente tutti i giorni, che sentiamo come nostro ‘fortino’, nel quale riusciamo ad esprimerci al massimo e che, di fronte ai nostri supporters, ci ha consentito di raggiungere la promozione del 2019. Del nostro campo conosciamo ogni caratteristica: abbiamo, durante le partite, precisi punti di riferimento, che agevolano il nostro compito. Il desiderio di giocare allo stadio non nasce dunque da una questione prettamente tecnica, ma dalla volontà di far crescere il rugby cittadino.
Tutti quanti speriamo che a breve non vi siano restrizioni per i tifosi per i problemi della pandemia, ma credo che sarebbe poco opportuno consentire un afflusso massiccio in impianti che non possono garantire una grande capienza. Non sarò mai sufficientemente grato alla mia società che, vincendo il relativo bando, si è assicurata la gestione di un grande plesso sportivo quale è il ‘Priami’ e considero il ‘Montano’ il vero stadio del rugby cittadino. Ma, al tempo stesso, sono consapevole che solo lo stadio ‘Picchi’ avrebbe le caratteristiche per consentire a tutti i numerosi appassionati di assistere ad un confronto così particolare quale è il derby”. Sarebbe davvero bello vedere al ‘Picchi’ anche l’Italrugby. “La nostra – annuisce Scardino (foto sopra) – è una città che vanta eccezionali tradizioni nel mondo della palla ovale. Abbiamo, in rapporto alla popolazione, un numero record di tesserati. E in nazionale abbiamo due giocatori livornesi, uno dei quali, Gianmarco Lucchesi, nato e cresciuto proprio nei Lions, società con la quale ha mantenuto un ottimo rapporto. Insomma, una partita degli azzurri al ‘Picchi’ sarebbe il giusto premio per il nostro florido movimento”. Per ora non sono state rese note le sedi delle gare casalinghe del prossimo mese di novembre con Nuova Zelanda, Argentina e Uruguay. (FabioGiorgi)
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