lunedì 31 maggio 2021

RUGBY PERONI TOP 10 - Presentata la finale scudetto fra Petrarca Padova e CZ Rovigo Delta.

 

PERONI TOP10, PRESENTATA LA FINALE-SCUDETTO DI MERCOLEDI’ A PADOVA
LE FINALISTE IN CAMPO NEL RISCALDAMENTO PER SOSTENERE MARCO ZENNARO
Padova - Il Derby d’Italia numero centosettanta per tornare ad assegnare, nel giorno della Festa della Repubblica, il titolo di Campione d’Italia. 

La sfida-scudetto di mercoledì 2 giugno al Plebiscito di Padova coincide con la più suggestiva delle sfide, quella tra l’Argos Petrarca Padova e la Femi-CZ Rovigo (diretta Rai Sport dalle ore 18.30), in una riproposizione a campi invertiti della Finale del 2011, unico precedente nella corsa al tricolore che ha visto protagonisti i tuttineri padovani ed i Bersaglieri rossoblù.

A togliere il velo alla partita che vale una stagione e che assegna il più prestigioso titolo nazionale, oggi nella sede del Comune di Padova a Palazzo Moroni, il Presidente federale Marzio Innocenti affiancato dall’Assessore comunale allo Sport Diego Bonavina e dai Presidenti, allenatori e capitani delle due finaliste. 

A fare gli onori di casa l’assessore Bonavina, amico di lunga data del rugby italiano, che ha voluto ricordare in apertura di conferenza il fotografo Stefano Vallin, scomparso tra sabato e domenica in un tragico incidente: “E’ un onore ospitare la gara decisiva per il titolo di Campione d’Italia tra Padova e Rovigo, una certificazione del peso specifico della nostra Regione a livello nazionale in questo sport. Il Plebiscito riapre le sue porte al rugby giocato, al pubblico, ad un match di questo livello: ringrazio a nome della Città il Petrarca in quanto Club organizzatore, ma un ringraziamento va anche alla società Sportproject che sta gestendo l’impianto e si è messa davvero a totale disposizione per la migliore riuscita. Faccio i miei più sentiti in bocca al lupo alle due Società finaliste”. 

Il Presidente federale ha ricordato l’importanza della Finale scudetto per l’intero movimento: “Ho giocato questa partita molte volte, durante la mia carriera di giocatore: il fatto che quest’anno la sfida per il titolo coincida con il Derby d’Italia non può che aggiungere ulteriore valore. La FIR è impegnata e sarà sempre più impegnata a rendere il nostro rugby nazionale un rugby di grande livello e la sfida di mercoledì, nel giorno della Festa della Repubblica, segna il primo momento del percorso che vogliamo intraprendere. Non ho dubbi che vivremo una partita emozionante”.

Innocenti si è unito all’Assessore Bonavina nel ricordo di Stefano Vallin - “sono legatissimo al CUS Padova da sempre, so quanto Stefano significasse per quell’ambiente, e quando ci lasciano persone con le doti umane di Stefano, il mondo diventa un posto peggiore” - per poi annunciare l’iniziativa pre-partita promossa da FIR ed a cui le due Società finaliste hanno prontamente aderito, con gli atleti che nel riscaldamento indosseranno speciali magliette celebrative per sensibilizzare al rilascio di Marco Zennaro, tesserato FIR del Venezia Ruby detenuto da aprile in Sudan: “La vicenda di Marco riguarda tutta la nostra comunità: Petrarca e Rovigo hanno risposto senza alcuna esitazione alle iniziative previste per la Finale, vogliamo tenere alta l’attenzione affinché si giunga ad una soluzione positiva nel minor tempo possibile”. 

La palla è poi idealmente passata a Matteo Ferro e Andrea Trotta, capitani della Femi-CZ Rovigo e dell’Argos Petrarca Padova, pronti a sfidarsi mercoledì al Plebiscito: “Il derby con il Petrarca è in assoluto la sfida più affascinante per un giocatore di Rovigo: mi auguro in un grande spettacolo per pubblico e tifosi, che possa davvero essere un punto di partenza per un campionato italiano di sempre più alto livello. Ho cominciato le mie sfide personali sul campo contro Padova in Under 8, ritrovarsi ora in Finale per il titolo è qualcosa che non ha prezzo: sappiamo che sarà durissima, il Petrarca è una squadra di qualità in tutti i settori di gioco, che ha fiducia nel suo rugby, e che ha dimostrato quest’anno di essere l’avversario più difficile e più affascinante da incontraredetto Matteo Ferro.

Andrea Trotta, numero otto e leader dei tuttineri, ha dichiarato: “La settimana che precede una Finale di questo livello non è magari la migliore della stagione dal punto di vista della performance in allenamento, ma al tempo stesso la tensione che ci sta accompagnando è il giusto ingrediente per arrivare a questi ottanta minuti con la giusta concentrazione. Non vediamo l’ora di scendere in campo in quella che sarà una partita emozionante per noi in campo e spettacolare per il nostro pubblico e quello di Rovigo, che mercoledì saranno sugli spalti del Plebiscito per rendere ancora più eccitante il Derby d’Italia e la sfida per il tricolore”.


Domani Argos Petrarca Padova e Femi-CZ Rovigo, dopo le rispettive rifiniture, annunceranno le formazioni per la Finale scudetto per poi sfidarsi mercoledì al Plebiscito per assegnare lo scudetto.

RUGBY GIOVANILE - Debutto stagionale degli Under 14 dei Lions Amaranto Livorno in quel di Firenze.

 

Mai come in questa occasione, il risultato tecnico, con il dato statistico delle marcature messe a segno e di quelle incassate, ha un peso relativo. Gli under 14 dei Lions Amaranto Livorno, al loro debutto stagionale, hanno affrontato, in questo sabato di fine maggio, in trasferta, sul sintetico del ‘Marco Polo’, i pari età locali del Florentia. È stato un momento gioioso. L’amichevole di Firenze ha rappresentato per gli amaranto allenati da Sergio Cortesi e Valerio Ubaldi il debutto stagionale.

Dopo oltre 15 lunghissimi mesi, i labronici (nati negli anni 2007 e 2008) hanno riassaporato l’ebbrezza e l’adrenalina di una gara ‘vera’, con avversari (peraltro di spessore) ‘veri’. Per i 2008 è stato, in senso assoluto, l’esordio nella nuova categoria, nella quale, al contrario di quanto accade nel settore propaganda, si ingaggiano mischie, si trova confidenza con nuove regole e il risultato di una partita è determinato dalle ‘classiche’ regole del rugby seniores. Non più raggruppamenti e concentramenti, tipici di under 12, 10, 8 e 6, nei quali ci si limita a conteggiare le mete e nei quali non sono previsti punti di piede. Un salto notevole. Proprio per consentire a tutti quanti di entrare nella nuova realtà, i 22 (!) giocatori amaranto a disposizione sono stati, contro il Florentia, costantemente ruotati: tutti quanti hanno trovato nell’arco del confronto un buon minutaggio.

In settimana, sembrava certo che l’impegno con il Florentia si limitasse ad un allenamento congiunto. Poi si è deciso di allestire una ‘vera amichevole’. E, indipendentemente dal punteggio conclusivo, le risposte, per i livornesi, sono incoraggianti. Non era facile, dopo un periodo davvero interminabile caratterizzato da riposi forzati, poi da allenamenti di carattere esclusivamente fisico-atletico e infine dalla graduale ripresa con le sedute con contatto, fare di più.

Tutti i tesserati a referto nella gara del ‘Marco Polo’ si sono sottoposti, alla vigilia, venerdì sera, secondo il previsto protocollo, al tampone antigenico. Poi sabato spazio ad una gara che ha rappresentato il ‘ritorno alla normalità’, quella da tutti quanti noi vissuta nel periodo pre-Covid. Nella stagione 2021/22 saranno introdotte le categorie dispari e dunque i 2007 e 2008 continueranno a giocare insieme, anche nella prossima annata, tra gli under 15.

Non manca il tempo per crescere, tutti insieme. A Firenze, intanto, non è mancato il divertimento, per un primo passo di un lungo cammino. Questi, in rigoroso ordine alfabetico, i 22 atleti amaranto protagonisti in terra gigliata: Filippo Bani, Tommaso Bianucci, Giorgio Cozzolini, Luca Del Nista, Leonardo Fabbi, Diego Giudici, Edoardo Giusti, Mattia Longhi, Vittorio Meini, Riccardo Melani, Enzo Monti, Gianluca Munafò, Diego Orifici, Rocco Pavesi, Federico Perciavalle, Gabriel Profeti, Nico Rotondo, Matteo Russo, Raul Rum, Andrea Torrini, Giacomo Ubaldi, Diego Ungarini. (FabioGiorgi)

RUGBY GIOVANILE - Esordio significativo a Stagni degli Under 16 del GranDucato Livorno con il Florentia.

 

Se si fosse trattato di un incontro di campionato, il Granducato Livorno under 16 avrebbe ottenuto, in classifica, due punti, frutto del bonus-attacco (cinque le mete realizzate) e del cosiddetto bonus-difesa (passivo finale inferiore alle otto lunghezze).

Si tratta solo di un dettaglio del tutto marginale: il dato saliente della partita amichevole disputata sotto un sole splendente in questa domenica di fine maggio è relativo alla grande soddisfazione di aver ripreso, dopo oltre quindici lunghissimi mesi d’attesa, confidenza con mischie e placcaggi. I ‘Granduchi’, sul terreno amico del ‘Priami’ di Stagno hanno perso 27-33 contro i pari età del Florentia. Si è trattato, per le due squadre, composte da ragazzi del 2005 e del 2006, del debutto stagionale. Per i ragazzi del 2006 il match ha rappresentato, in senso assoluto, dell’esordio tra gli under 16. Gara intensa e piacevole, giocata da due realtà dal valore simile. Buono il lavoro difensivo delle due formazioni nei primi 27’, nel corso dei quali non si registrano marcature. In chiusura di primo tempo, i gigliati sbloccano il punteggio, con una meta trasformata: 0-7 all’intervallo. 

Poi, pur rimanendo la costante del grande equilibrio, il canovaccio della gara cambia: di colpo gli attacchi si scatenano e le difese traballano. Nella ripresa, cinque le mete dei locali (una sola trasformata) e quattro le mete degli ospiti (tre quelle trasformate). Il Florentia ha, nel complesso, legittimato il successo. Sarebbe bastato tuttavia un briciolo di fortuna in più in determinate occasioni, al Granducato, per evitare la sconfitta. Incontro giocato sulla canonica (per la categoria) distanza dei 60’ (due frazioni da 30’), anche se, su richiesta dei bianco-viola ospiti, con l’organico incompleto, si è dato spazio a squadre con soli 13 elementi: mischie più leggere, senza terze linee ali. 

17 gli elementi ruotati dai tecnici dei giallo-bianco-rossi Francesco Consani e Giacomo Brancoli. Atleti provati anche in più ruoli nel corso del confronto. Inizialmente hanno giocato: Iacopini; Contini, Giorgi (una meta e una trasformazione), Porciello (capitano, una meta), Bacci; Pellegrini, Casalini; Quercioli (una meta); Mainardi, Vernoia; Parziale, Consani (una meta), Angemi. Entrati anche: Argenti, Fabozzi, Fappiano (una meta) e Zampini. Secondo il previsto protocollo, tutti i tesserati a referto, nella giornata di venerdì, si sono sottoposti ai tamponi antigenici.

 ‘Giro di tamponi’ in agenda anche venerdì prossimo, in vista della ‘rivincita’, che si giocherà domenica 6 giugno, stavolta in casa dei fiorentini. Il Granducato dovrebbe contare per tale confronto sul rientro di validi elementi, costretti a saltare il confronto del ‘Priami’ per infortunio. Facile prevedere ancora una gara all’insegna dell’equilibrio, decisa da piccoli particolari. (FabioGiorgi)

RUGBY GIOVANILE - Unjder 18 ed Under 16 Colorno con Noceto, l'unione fa la forza!

 

Si espande ancora il progetto di partnership del Rugby Colorno, che va a rinforzare la propria collaborazione col Rugby Noceto fondendo le rispettive squadre U18 e U16. Un percorso di crescita davvero interessante quello intrapreso dai due club parmensi, che puntano alla creazione di un bel vivaio di giovani da preparare al salto in Top10 e in Serie A.

A livello pratico saranno due le squadre U18 che verranno a formarsi, la prima militante nel Campionato Elite e guidata dai colornesi Paolo Bettati e Flavio Tripodi e la seconda partecipante al Campionato Regionale sotto il comando del duo nocetano Antonio Grasso – Gianmaria Gabelli. Una sola invece l’U16, pronta a lottare per l’Elite sotto la guida di Riaan Mey e Luca Varriale.

Tutte e tre le formazioni affronteranno 2 allenamenti congiunti a settimana, da svolgersi in alternanza sui campi di Moletolo, Noceto e Colorno.

“Uno dei principali punti di forza del nostro sport sta nel lavoro di squadra”, esordisce entusiasta il Director of Rugby Colorno Nick Scott. “Colorno e Noceto, due club da sempre rivali sul campo, lo hanno dimostrato stringendo questa partnership. Collaboreremo per dare ai giocatori le migliori occasioni di crescere, divertirsi e stringere nuove amicizie”.

“Siamo molto contenti di aver intrapreso questo percorso insieme”, commenta il responsabile del settore Juniores nocetano Luca Varriale. “In un periodo come questo permettere ai ragazzi di allenarsi e stare insieme nonostante le limitazioni, vale tantissimo. Oltre al fatto di condividere con Colorno una filosofia molto simile riguardo lo sviluppo dei giovani, a darci una grossa mano nel lancio del progetto sono stati il supporto e l’attaccamento alla maglia del territorio e delle famiglie coinvolte. Senza la loro comprensione tutto il lavoro svolto dai due club in questi mesi sarebbe stato vano”.

“Non vediamo l’ora di cominciare a giocare”, aggiunge il responsabile del settore Juniores biancorosso Riaan Mey. “E’ una grande occasione per i ragazzi per confrontarsi tra loro e crescere in vista del passaggio in prima squadra. Sia dal punto di vista tecnico che sociale penso che potremo fare dei grandi passi avanti. Mi unisco a Luca nel ringraziamento alle famiglie dei nostri ragazzi”.

“Dopo un periodo davvero molto complicato, abbiamo ritenuto necessario dare ai ragazzi l’occasione di allenarsi in modo continuo e professionale”, asserisce il Presidente del Rugby Noceto Andrea Scozzesi. “Ci siamo incontrati anche con i genitori per discutere dell’idea di accorpare le due squadre U18 e U16 con il Colorno e, di comune accordo con dirigenza e tecnici, abbiamo deciso di intraprendere questa nuova esperienza. I presupposti sono ottimi, al termine della stagione trarremo le conclusioni sull’esperimento”.

“La nascita di una collaborazione col Rugby Noceto era un’idea di cui discutevamo da qualche tempo, visti gli interessi comuni dei club di permettere ai ragazzi di prendere parte ai campionati volontari post-covid”, conclude il dirigente colornese Francesco Giusti. “L’obiettivo resta quello di creare per la prossima stagione sportiva un ampio gruppo di giocatori Under 17 e Under 19 che vadano a competere, ad alto livello, nei campionati Elite di categoria”.

 (Manuel Piazza)

RUGBY MERCATO - L'argentino di Bayres, Brian Ormson, rimano ancora a Mogliano Veneto.

 

BRIAN ORMSON RINNOVA CON MOGLIANO E RIMANE IN BIANCOBLU'.

MOGLIANO VENETO – Mogliano Rugby 1969 è felice di poter comunicare di aver raggiunto l'accordo per l'importante rinnovo del contratto con l'apertura argentina Brian Ormson. Brian continuerà ad essere nelle prossime due stagioni il punto di riferimento del gioco biancoblù, oltre a garantire la solita alta percentuale di realizzazioni che anche nella passata stagione gli ha permesso di essere il miglior marcatore della squadra per punti segnati (133). Mediano di apertura di 1 metro e 78 per 88 kg, è nato ad Adrogué, Buenos Aires, in Argentina, con Mogliano nelle scorse due stagioni ha realizzato complessivamente 237 punti, con 2067 minuti giocati in 26 partite disputate.

Brian Ormson


"Aver firmato con Mogliano per altre due stagioni, mi rende molto contento.", ci dice Brian nelle prime dichiarazioni dopo la firma, "Dal primo anno in cui siamo arrivati, abbiamo trovato in Mogliano un luogo in cui ci sentiamo a nostro agio, e per me dal punto di vista rugbystico e professionale un posto in cui poter crescere. Venire qui a Mogliano è stato sempre visto da me e dalla mia famiglia come un progetto di vita, davvero il posto giusto dove vivere e, a maggior ragione, è stato importante per noi poter continuare il nostro percorso. Non vedo l'ora di iniziare la nuova stagione, dopo un'anno particolarmente difficile per tutti, ma nel quale, nonostante i problemi, siamo comunque riusciti a sviluppare le basi con le quali affrontare le stagioni a venire."

Questo il commento di Massimiliano Piccin, general manager del Mogliano Rugby 1969: "Brian è uno dei giocatori fondamentali e con il rendimento maggiore di tutta la squadra. È un leader in campo e un punto riferimento. Si è fatto benvolere subito da tutti, disponibile anche con i giovani, continuerà ad essere una risorsa importante per tutto il Mogliano Rugby. Sono felice che la nostra collaborazione si sia consolidata e continui."

RUGBY IMPERIESE -. Ritorna l'attività nella Riviera dei Fiori!

 


Si configura il programma di giugno per l’attività rugbistica imperiese

È arrivato giugno, alla fine…una stagione di allenamenti è andata, senza soluzione di continuità. Il sistema Union Riviera Rugby quale franchigia provinciale e Imperia, con tutto il poderoso settore giovanile, ha retto l’impatto con la difficile situazione storica. Si sono assicurate ore ed ore di svago costruttivo sulla rinnovata pèlouse del campo Pino Valle, svolgendo un ruolo sociale di rilievo, come è nelle finalità del rugby. Giugno, dunque ed ecco i primi veri appuntamenti ufficiali. Inizia l’UNDER 14 dell’Imperia Rugby sabato 5 giugno alle 17 al campo “Pino Valle” contro il blasonato Cus Genova. I tecnici Archimede, Castaldo e Reitano potranno contare su più di 30 ragazzi presenti normalmente agli allenamenti della categoria.

  (in foto Alessandro Castaldo nello staff tecnico giovanile Imperia e atleta dell'Union Rugby Riviera)

Per la squadra seniores della Union la stagione si concentra in due programmati test matches che vedranno impegnati i corsari con gli Amatori Genova. Primo incontro già il 6 giugno e ritorno in casa ad Imperia il 27 giugno. Un’occasione ottima per mettere in campo una formazione sulla quale vige ancora uno stretto riserbo. È sicura la presenza di molti giovani, nonché di veterani in forte astinenza dal rugby giocato al massimo. Ne consegue, si spera, una coppia di partite che vedranno di fronte compagini integre, capaci di dare spettacolo e freschezza, provando soluzioni per il campionato a venire. Entrambe, infatti, partecipano alla serie C nazionale, il cui inizio è già fissato al 17 ottobre prossimo venturo.

 

Nel mezzo, c’è dell’altro. Un primo appuntamento di rilievo è di natura tecnica e rivolto alla formazione degli allenatori di tutte le categorie, giovanili e non. Almeno nove fra i tanti allenatori del sistema rugbistico imperiese, infatti, parteciperanno ad un articolato meeting di lavoro in team building il 19 e 20 giugno, in quel di Rovato, ridente città della Franciacorta, nota per un movimento rugbistico maschile e femminile di livello. Un modello, insomma, ove si potranno approfondire le situazioni formative più interessanti per la definitiva ripartenza. La Lectio Magistralis del corso sarà tenuta dal celeberrimo Pierre Villepreux, indimenticato tecnico francese titolare anche della panchina della nazionale italiana negli anni della grande crescita internazionale. La sua visione sarà in questo caso improntata all’affinamento delle capacità di un giocatore dall’età giovanile a quella adulta, ovviamente intese in senso globale. La spedizione è orchestrata in casa imperiese dal coordinatore Massimo Zorniotti, il quale, peraltro, sta già lavorando ad altri progetti di assoluto rilievo. Quindi, collegati e presenti in campo, l’ovale ritorna.

domenica 30 maggio 2021

RUGBY TAG - Amatori Catania ospite con il TAG a Ragusa per lasciare indietro la lunga pausa da pandemia.






Ragusa Rugby e Amatori Catania Rugby un pomeriggio di rugby e normalità.

Sfida di Tag Rugby, a porte chiuse, ma con la voglia finalmente di riassaporare il campo.

Gioco privo di contatto, dove le due formazioni hanno indossato all’altezza della vita una cintura di velcro, con due nastri legati. Lo strappo dei nastri, ovvero i tag, da parte degli avversari, è la chiave del gioco in sostituzione del classico contatto.


Ovvero, se al giocatore che avanza portando palla viene sottratto il tag dal proprio avversario, l’azione può proseguire solo con il passaggio veloce ad un compagno, in ottemperanza a uno dei nostri principi cardine, ovvero il sostegno della squadra. Ogni squadra ha un massimo di sei avanzamenti possibili per arrivare alla meta.

Sistema di gioco molto usato nel Regno Unito, ma era importante tornare dopo oltre un anno.

La sfida tra Ragusa Rugby e l'Amatori Catania dopo la gara di oggi vedrà il ritorno, a Catania, in programma il 5 giugno al Paolone.

Di seguito le sensazioni del collaboratore area tecnica Salvatore Garozzo: "Grandi emozioni per tutti noi nel tornare a giocare dopo oltre un anno. Un pomeriggio importante perni nostri ragazzi e la prossima settimana concluderemo la stagione ospitando Ragusa al Paolone"








RUGBY RAGUSA - Iblei ed etnei in campo con il TAG RUGBY per lasciare alle spalle la pandemia!

 



A Ragusa la festa del Rugby

 

Gli iblei vincono la sfida di "Tag Rugby" con l'Amatori Catania

Una grande giornata di sport, nel nuovo stadio di via Forlanini. Grande spettacolo

 

Una giornata che ha celebrato lo sport e, in particolare, i valori fondanti del rugby.

 

Questo, in sintesi, il leit motiv della sfida di Rugby Tag tra l'Amatori Catania e il Ragusa Rugby, andata in scena nello stadio di via Forlanini, con il nuovissimo manto erboso. 


   
In foto: Saro Guastella in azione


In primis, la sfida sul campo, che si è conclusa con la vittoria degli iblei per 6 a 5, al termine di un confronto caratterizzato da ritmi altissimi in tutto l'arco dei tre tempi da 15 minuti con cui si è articolata la competizione. 

 

"Il Ragusa Rugby - spiega Luca Tavernese, Team Manager della Senior Maschile - ha sicuramente saputo mettere in mostra tutte le proprie capacità tecniche, e, altrettanto si può dire, ovviamente, per l'Amatori Catania, la quale ha probabilmente incontrato maggiori difficoltà nell'assenza di contatto e, di conseguenza, nella possibilità di far sentire la propria fisicità e imponenza nel corso della sfida. Ma per noi, che peraltro avevamo una panchina corta, essendo solo in 10, è stato davvero un ottimo test che ha esaltato le nostre qualità, contro una compagine fortissima". 


Fin qui, l'aspetto tecnico. Ma, come sottolineato, l'aspetto più importante è stato il ritorno in campo dopo la pandemia Covid.

 

"Siamo felici - ha spiegato l'allenatore dell'Amatori Catania, Ezio Vittorio - per l'opportunità che ci siamo dati. E' strano, e bellissimo, tornare in campo; abbiamo attraversato, tutti, un momento molto particolare e il ritorno al Rugby giocato, seppure con il Tag, è una splendida sensazione. Il campo poi - ha sottolineato ancora il coach degli etnei - è uno dei più belli che ho calcato in vita mia. E, siccome la Sicilia spesso soffre dal punto di vista strutturale, questo rinnovamento fa bene a tutto il movimento rugbistico siciliano".

Coach Adriano Nicita è sulla stessa lunghezza d'onda. "Ringrazio l'Amatori Catania perchè questa sfida, per i nostri ragazzi è un'ottima occasione per confrontarci con atleti di grande esperienza. Ovviamente il condizionamento al contatto penalizza i nostri amici dell'Amatori, e rappresenta un vantaggio per noi. Ma l'aspetto tecnico, però, conta molto poco in una giornata, per tutti noi, fantastica". 

 

Anche per i due capitani, l'aspetto agonistico è il meno importante. "Torniamo in campo, a Ragusa - spiega Vincenzo Delfino, Amatori Catania - con un sacco di amici, e questo è l'aspetto fondamentale. La pandemia è stata molto complicata, soprattutto per la necessità di tenere alto il morale del gruppo, pur non giocando. Ma devo dire che le difficoltà ci hanno unito ancora di più". 

"Fa strano - spiega Andrea Gulino, Ragusa Rugby - tornare a giocare, rivedere i nostri compagni di squadra, rivivere, nonostante le limitazioni Covid, lo "spogliatoio". Una bella sensazione". 

 

A chiudere le emozioni di una splendida giornata di festa, l'amministratore delegato dell'Amatori Catania, Riccardo Stazzone, e il presidente del Ragusa Rugby, Erman Dinatale. 

 

"Speriamo che questo ritorno - sottolinea Dinatale - rappresenti un buon auspicio per tutto lo sport in generale e per il rugby in particolare. Un doppio augurio a noi e all'Amatori Catania, compagine che, per la Sicilia, è un esempio a cui ispirarsi. Obiettivo, come sempre, principale, divertirsi. Il resto conta poco". 

 

"Ringraziamo il Ragusa Rugby per l'ospitalità - spiega  Stazzone - in quella che rappresenta una vera e propria festa del rugby. Il campo è perfetto, e questo, sicuramente, insieme al ritorno in campo, nonostante abbiamo continuato ad allenarci con costanza per tutto l'inverno, è uno stimolo in più per rendere al meglio, in campo e fuori".

 


RUGBY ARECHI - A Salerno il club rugbistico festeggia il nuovo Consiglio FIR Campania.


 ELEZIONI FIR CAMPANIA: ROBERTO MANZO ELETTO CONSIGLIERE

L’Arechi Rugby in consiglio FIR Campania. Le elezioni federali tenutesi nella giornata dell’altro ieri presso l’hotel Ramada a Napoli hanno sancito la vittoria, con il 61.4% delle preferenze, delcandidato Presidente Giuseppe Calicchio. Beneventano doc, il neo-presidente ha ottenuto lavittoria a discapito dell’altro candidato, il presidente dell’Amatori Torre del Greco Pasquale De Dilectis.

Le votazioni si sono svolte in un clima di serenità e reciproco rispetto tra i candidati, con i club chehanno presenziato nella quasi totalità, registrando un’affluenza pari al 90.7% con 19 Società partecipanti su 20 aventi diritto al voto.


“Mi preme ringraziare tutte le società per la partecipazione ed il sostegno, ma soprattutto per lafiducia mostrata esprimendo la maggioranza delle preferenze nei miei confronti” – queste le prime parole del neo eletto Calicchio – “Da oggi parte il nuovo percorso del Comitato fatto di inclusione econdivisione. Tutte le Società, anche quelle che non hanno sposato il progetto che porteremo avanticon i consiglieri, verranno coinvolte nei gruppi di lavoro che saranno costituiti da subito sutematiche mirate. Nessuno deve sentirsi escluso dalla governance regionale né tantomeno dai progetti che andremo ad implementare per lo sviluppo del nostro rugby”.

Il nuovo Consiglio Regionale che supporterà il lavoro del presidente è così composto: GiovanniMelillo eletto con 1599 voti, Emilia De Angelis (1552), Roberto Manzo (1444) e Sebastiano Palomba (1368).

“Si tratta di un ulteriore riconoscimento del nostro lavoro – ha commentato Manzo – che non parte dalla caparbietà di pochi ma dall’impegno costante di molti che credono nel nostro progetto sportivo. Sono orgoglioso di poter rappresentare non solo la mia società, ma tutta la provincia di Salerno all’interno del consiglio per l’intero quadriennio olimpico. Ovviamente non posso non ringraziare il neoeletto presidente Calicchio, al quale ci lega la forte condivisione di vedute e di spirito rugbistico. Senza questi elementi, sarebbe stato difficile rappresentare degnamente il nostrosport in una provincia che merita tanto dal punto di vista sportivo e organizzativo”.

L’elezione del presidente Roberto Manzo alla carica di consigliere segue rispetto alla recentissima nomina del vicepresidente, Luca Lambiase, quale fiduciario provinciale per la Federazione Italiana Rugby.

“Non possiamo non essere orgogliosi di questi risultati – ammette Lambiase – perché siamo consapevoli di quanto il nostro lavoro sia ben visto e riconosciuto sul territorio provinciale e regionale. La mia nomina e in particolare quella del presidente Manzo, al quale faccio i miei più sentiti complimenti, lasciano presagire che la strada da noi intrapresa sia quella giusta per consentire al rugby di svilupparsi esponenzialmente sul nostro territorio”.

Tra le più recenti soddisfazioni dell’Arechi Rugby c’è quella di aver montato in pianta stabile i celebri pali ad H all’interno dello stadio “Vestuti”, che è tornato da pochi anni ad essere la casa del rugby salernitano dopo un periodo di allontanamento.

“Attualmente, nonostante il periodo difficile dettato dalla pandemia, numerosi sono i ragazzi di età compresa tra i 3 e i 12 anni che stanno approcciando al nostro sport – commenta il presidente Manzo – dando merito al percorso tecnico-sportivo che abbiamo intrapreso con il supporto dello staff ed in particolare della nostra Silvia Gaudino. Il rugby è per tutti, si può praticare sin dai 3 anni e tante famiglie ne stanno riconoscendo il potenziale enorme soprattutto in termini di propedeuticità, in una città come quella di Salerno che vive principalmente di calcio”.

RUGBY GIOVANILE - Gli Under 16 del C.R.C./FiammeOro con i pari età della U.S. Primavera, gran bel confronto!

 

Gran bell'incontro di Rugby Giovanile all’Impianto Tor di Quinto della “Sapienza Sport” delle UNDER 16 del Lazio.

Sabato 29 Maggio 2021 da una parte la formazione U.S. Primavera Rugby con un roster di tutto rispetto dall’altra i pari età delle fiammeoro/crc , il tutto sotto una splendida giornata di sole.

I giovani rugbisti si sono affrontati a viso aperto giocando un buon Rugby e confrontandosi e lottando su ogni pallone.

Dopo un sostanziale equilibrio iniziale , il gioco molto tecnico delle fiamme oro/crc ha preso il sopravvento portandosi in vantaggio.

Ci sono state delle azioni di gioco davvero interessanti dove tecnica e forza muscolare si sono sommate , anche la forza mentale ha avuto aspetti di applicazione in quanto il caldo ha inciso sulla resistenza fisica e quando manca la stessa per un calo fisiologico ,si deve trovare nella mente la forza residua.

Insomma alla fine ne è uscita una partita molto combattuta fino alla fine, nonostante le fiammeoro/crc hanno sempre avuto il punteggio delle mete a loro favore.

Al di là del risultato, per il Coach Zitelli,  arrivano comunque segnali positivi da questi ragazzi che hanno mostrato di avere già una buona amalgama.
Il test è stato utile a mostrare anche le aree su cui lavorare, ma si parte con la certezza di avere un bel gruppo.

Onore ai ragazzi di entrambe le formazioni che in campo ed in partita non si sono risparmiati ma terminata la stessa si sono complimentai gli uni con gli altri esempio di Sport e di come deve essere giocata una partita in campo ma altrettanto fuori.


   
 Foto UNDER 16 fiammeoro/crc


Un ringraziamento particolare alla U.S. Primavera Rugby per l’accoglienza e la disponibilità, un grazie particolare arriva anche dai giovani rugbisti delle fiammeoro/crc per fargli aver assaporato di nuovo  il canonico terzo tempo.

La UNDER 16 fiammeoro/crc parte per il finale di stagione , il mese di Giugno , con due formazioni che giocheranno in campi differenti ma che li vede protagonisti , entrambi i roster , tutti i prossimi fine settimana.

Buona Palla Ovale Giovani Rugbisti…

 

 

RUGBY IVREA - Il Direttore Tecnico dell'Ivrea, Roberto Marchiori, termina il rapporto con il club piemontese.

 

L’Ivrea rugby comunica che con la fine dell’attuale stagione sportiva è terminato il rapporto di collaborazione con il Direttore Tecnico Roberto Marchiori. Sono stati tre anni importanti e di crescita del club a cui Marchiori ha dato un forte contributo seguendo in prima persona la Squadra seniores e l’under 18 e supervisionando con il gruppo allenatori le altre categorie. Nella prima stagione sportiva il 2018-’19 ha condotto il XV eporediese alla conquista della storica promozione in serie B, mentre l’under 18 ha sfiorato la promozione in Elite. L’anno successivo, fino all’interruzione, la squadra seniores era ben piazzata per mantenere la categoria e probabilmente veleggiare verso il centro classifica. Purtroppo i noti eventi hanno interrotto l’attività agonistica che solo ora sta riprendendo. L’ultima stagione è stata complicata ma il rinnovo della rosa e le note vicende non hanno impedito a Marchiori di mantenere e far crescere il gruppo che alle prime uscite si è dimostrato competitivo. “A lui va il ringraziamento della Società -conclude il Presidente Franco Rosso – e di tutti gli atleti per l’impegno e la serietà profusi che hanno contribuito alla crescita dell’Ivrea Rugby. Le strade ora si dividono ma il mondo del rugby è pieno di sorprese e ci saranno sicuramente occasioni per rincontrarsi”.


  (In foto da sin. Franco Rosso e Roberto Marchiori)

Volevo ringraziare l’Ivrea Rugby per la possibilità di lavorare insieme in questi ultimi 3 anni – così Roberto Marchiori – in cui ci sono state 2 tappe molto diverse, il primo anno in serie C ottenendo la tanto attesa promozione in serie B, e la parte più dura che sono stati i 14 mesi di pandemia, dove non si è mai mollato, lavorando sodo per crescere, dimostrando il vero spirito del nostro sport. Ringrazio innanzitutto i giocatori seniores, giovanile e propaganda per essere sempre presenti, e disponibili; il presidente Franco Rosso, la Team manager Elena Cuzziol e tutta la dirigenza, gli allenatori giovanili, propaganda e i genitori per avermi accompagnato e sostenuto in questi tempi. Non volevo dimenticare a Pier Carlo Ghitalla che, insieme al presidente, hanno creduto in questo progetto. Come dico sempre, ogni tappa ha il suo inizio e la sua fine, la fine è sempre difficile, però si apre una nuova sfida per la mia carriera da professionista di questo meraviglioso sport e sicuramente per l’Ivrea Rugby Club inizia una nuova avventura con i cambiamenti e le nuove sfide. Vi auguro un grande in bocca al lupo per quello che verrà dopo!

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