domenica 10 maggio 2020

EMERGENZA RUGBY - Lorenzo Negri, D.S. Noceto, a RUGBYTOTALE.


Questo Coronavirus ha colpito duro, in parte  ha cambiato la vita ed in certe occasioni anche il modo di approcciarsi alle altrui persone. Ormai sono piu’ di due mesi che le news del giorno parlano ahinoi di decessi, di ospedalizzati, di crisi economica. 










Una primavera così non la si era mai trascorsa! RUGBYTOTALE ha cercato di occuparsi dei vari problemi che anche attualmente attanagliano il movimento della palla ovale e, nelle nostre attenzioni ricade anche il Rugby Noceto, società storica fondata nel 1971 e che da sempre ha preso parte a campionati nazionali di alto livello.
In questo caso abbiamo interpellato LORENZO NEGRI (foto), ora D.S., ma con un interessante passato da atleta con il club gialloblu’ dei “Don Chisciotte”.

A)    COVID 19 e il Noceto quali sono i principali problemi che inevitabilmente sono sorti dall’insorgenza di questa tremenda pandemia?
- Sono due le grosse problematiche che questa grave emergenza sanitaria ha portato alla nostra realtà. La prima è ovviamente quella economica. La Rugby Noceto è una realtà piccola, seppur con grandi ambizioni, che si è da sempre appoggiata sulla magnanimità delle aziende del territorio e sui suoi due tornei domestici, il Sau ed il Colla De Sensi. 










(in foto una meta di Lorenzo Negri, sino all'anno scorso atleta del Noceto)
Con il venire meno dei nostri due tornei e con la situazione economica disastrosa che questa crisi sanitaria ha creato mettendo in ginocchio moltissime aziende la situazione non è affatto delle più rosee. Da qui arriviamo poi alla seconda problematica, forse potenzialmente molto più nociva della prima. Il Rugby non sopravvive senza il minirugby, senza un ricircolo continuo di nuove leve. Ad oggi tantissimi bambini sono lontano dai campi da rugby da mesi, senza nemmeno la certezza di poterci tornare in serenità a Settembre. 











Questa è potenzialmente una bomba ad orologeria per il nostro sport. Uno sport così delicato in quanto minore, con caratteristiche fisiche e logistiche particolari e sempre in lotta con gli sport maggiori per trovare degli spazi. La grossa paura sarà quindi quella, qualora non si ritrovasse la normalità a Settembre, di vedere svuotato il nostro rugby di base. Mi sento di dire che queste nostre problematiche siano comuni a forse il 95% di tutti gli altri club italiani, la Federazione dovrebbe fare una seria riflessione su questo potenziale rischio. Tuttavia si può comprendere che per ora non sia ancora momento debito per questa riflessione, in quanto ad oggi mancano ancora certezze ed informazioni utili a prendere qualsivoglia decisione per il futuro. 

B) Il futuro del club di Noceto e del rugby di serie A, una categoria di livello tecnico ancora interessante, come potrà uscire da questa crisi?  Andiamo incontro a tornei di stampo dilettantistico ? Chiediamo al Digital Blockchain Specialist.
- A livello Seniores le realtà più colpite saranno senza dubbio quei club in quella fascia tra la bassa Top 12 e l'alta Serie A. Ovvero quelle realtà che cominciano a sapere di semi-professionistico, ma che al tempo stesso non sono strutturate a sufficienza per poter uscire da una crisi simile sulle proprie gambe. La voce che gira è quella che per la prossima stagione la FIR applicherà nuovamente il processo di "nessuna promozione nè retrocessione" a tutti i campionati, al fine di sollevare tutti i club feriti da questa crisi. E' sicuramente un inizio, e qualora fosse davvero così ne condividerei la scelta. Rimane il fatto che queste realtà "di mezzo" dovranno comunque -chi più chi meno- risolvere problemi "di rosa" e "di trasferte", e ciò implica dei costi. Sinceramente non ho idea di cosa succederà, ad oggi ci sono ancora troppe poche informazioni per poter prevedere uno scenario. Difficile che dopo questa crisi si possa pensare ad un livello in serie A cresciuto rispetto allo scorso anno, molti club probabilmente si riallineeranno verso il basso e quindi sì, un generale ritorno al dilettantismo in tutti i club di serie A. 
Il che però, occhio, non vuole dire che sia un male. Potrebbe essere una buona occasione per ripartire senza pressioni e con delle rose ancora più giovani da far crescere.
C)  Gli atleti del Noceto attualmente sono liberi da impegni ?
- Assolutamente sì. Abbiamo liberato tutti i giocatori non appena la FIR ha annunciato la fine della stagione. Diamo loro un supporto atletico a distanza, come programmi ed indicazioni, per una cura atletica personale. C'è da dire che abbiamo la fortuna di avere un gruppo molto attaccato alla forma fisica, quasi tutti si allenano singolarmente a prescindere dalle nostre indicazioni, ci tengono tanto. La cosa che spiace è non potergli dare ad oggi certezze per la prossima stagione, in quanto è tutto ancora troppo incerto per prevedere qualsiasi tipo di scenario. Speriamo davvero si possa arrivare a breve a capire cosa si potrà fare, questi ragazzi hanno dato il meglio di loro in questa stagione passata, sfiorando il paradiso. Si meritano le migliori cose.
D) Noceto ha gareggiato in un torneo competitivo, dispendioso come trasferte, ma comunque interessante sotto il profilo tecnico. I risultati erano promettenti, e la promozione era a portata di mano?
-La promozione era assolutamente a portata di mano. Vincere a Roma l'ultima partita è stato un risultato quasi storico per una realtà come Noceto, da sempre purtroppo storicamente predisposta a mancare risultati importanti in trasferta. Ci voleva però una pandemia mondiale per farci tornare con i piedi per terra. Per lo meno, nella sfortuna di quanto successo, abbiamo la fortuna di poter avere come ultimo ricordo negli occhi quella splendida partita di Roma. Che dire.. di fronte alla salute tutto il resto viene giustamente meno e, come tutto il pianeta, accettiamo quanto successo. Speriamo solo che la situazione non precipiti a tal punto da buttare via tutti gli sforzi di questi anni. Abbiamo creato un gruppo stupendo, umanamente e tecnicamente parlando. Faremo il possibile per cercare di trattenere tutti e poter ripartire il più possibile sulle linee della passata stagione. 

(rr)

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