MOLISE ESISTE, e nel rugby si presenta sempre
piu’ interessante il movimento creato dagli Hammers Campobasso.
“Il Club si costituisce formalmente ad aprile
2011 – afferma BENITO SULIANI (in foto), Presidente del club rossoblu - anche se già
nei due anni precedenti c’erano state attività.
Il progetto nasce da
tecnici e appassionati che propongono la costituzione in associazione alle
famiglie dei ragazzi che già partecipavano alle iniziative, con lo scopo di far
nascere nella città un movimento rugbistico e dare la possibilità di praticare
questo sport da noi quasi sconosciuto.”
Ma negli anni le attività
che hanno raccolto maggiore successo nello stesso club quali sono state e quali
i progetti futuri?
“La novità di tale
attività, il buon lavoro collettivo, e senza dubbio la propaganda dei valori
sportivi e di quelli associati al Rugby, hanno attecchito in città facendo
cresce il numero di atleti e atlete, di appassionati e di attenzioni. Lo
svolgimento nelle scuole di progetti ha caratterizzato senza dubbio la fase di
crescita dell’associazione. Per essere pronti a rispondere alle numerose
richieste i nostri ragazzi si sono qualificati acquisendo i brevetti federali e
seguendo le istruzioni dei nostri allenatori più esperti, arricchendosi di
esperienza tecnica e valoriale.
Piano piano la formazione
delle squadre dei vari settori, maschili e femminili, la partecipazione ai
campionati, ci ha proiettati in una realtà inaspettata anche se desiderate.
Ragazzi convocati in Accademia, in selezioni, premi regionali, il premio
della stampa sportiva USSI, tutto frutto dell’impegno costante, serio,
passionale di tutti.
Doveroso menzionare il riconoscimento da
parte dall’amministrazione comunale di Campobasso – prosegue SULIANI - quale rappresentativa cittadina, con la
concessione ufficiale dello stemma della città alla nostra associazione, che da
quel momento è presente su tutte le nostre divise, ma soprattutto sul nostro
petto, per portare in alto con orgoglio il nome della nostra città.
La costante ricerca di
crescita in ogni ambito ci ha regato lo scorso anno la promozione della squadra
seniores in serie C1 del campionato campano. Noi apparteniamo a questa
categoria, ottenuta con umiltà e impegno quale premio, a mio avviso, di un
collettivo coeso, organizzato, serio, il cui obiettivo è unicamente lo sport e
i valori ad esso legati.
La gioia è la soddisfazione
sono di tutti e ancora ci pervade. Tutto ciò per noi sono le fondamenta di un
progetto di crescita globale che continua soprattutto nel reclutamento di
ragazzi e ragazze nelle scuole. Stiamo puntando particolarmente nello sviluppo
del settore femminile e, attualmente, siamo felici di essere protagonisti nella
coppa Campania Seven.
Affrontiamo il nuovo
impegno del campionato seniores con umiltà e con la consapevolezza di confrontarci
con nuovi valori e nuove difficoltà, ma la tenacia ci caratterizza e sono
sicuro che sarà un arricchimento per tutti.
(un raggruppamento dal test fra gli Hammers e i Dragoni Sanniti)
I ragazzi sono la nostra
gioia. Attorno al settore minirugby e juniores ci stringiamo tutti a sostegno.
Sono il nostro valore aggiunto, la nostra priorità. I più grandi, gli
allenatori e le famiglie, sono la nostra linfa, non finirò mai di ringraziarli
perché contribuiscono tutti allo loro crescita. Questo è il nostro
progetto prioritario da sempre.
Quest’anno la squadra senior
degli Hammers prende parte al Campionato di C1, anche se per esigenze federali
la C è stata unificata, e a livello tecnico come si presentata la compagine
molisana, e soprattutto quali gli obiettivi e i margini di miglioramento?
“La squadra seniores finora
sta dimostrando di aver meritato ampiamente la promozione dello scorso anno -
afferma PASQUALE SOMMELLA (in foto), allenatore prima squadra Hammers - e, di
conseguenza, la possibilità di affrontare compagini che hanno in rosa atleti
con molta esperienza alle spalle.
Consci di questo, c’è una maggiore
disponibilità nell’aumentare la quantità e la qualità degli allenamenti, per
farsi trovare sempre pronti e all’altezza della situazione la domenica in
campo. Inoltre, il lavoro che procede in parallelo con gli atleti juniores, fa
ben sperare per il futuro perché darà la possibilità di aggiungere in squadra
atleti giovani, con un percorso di formazione alle spalle e motivati a giocare
e rappresentare al meglio la prima squadra della propria città.”
I campi da gioco a
disposizione, gli impianti sportivi, sempre difficile da avere a disposizione in
certe Regioni sono sufficienti per le vostre attività?
“Il discorso impiantistica
è complesso (e dove non lo è) – riprende
il Presidente SULIANI - abbiamo in concessione il campo in cui facciamo
praticamente tutto, nonostante alcune evidenti carenze, siamo riusciti a
ottenere l’utilizzo di strutture pubbliche limitrofe e possiamo sostenere le
spese relative a queste ultime, certo le attività sono condizionate; spogliatoi,
illuminazione, erba... tutte cose che i nostri ragazzi non hanno.
Una volta
venne un allenatore da fuori e parlando mi disse: - Presidente hai ragione...
sai però c’è chi non ha nemmeno questo! -
Parole non
dimenticherò mai e che ci spronano a continuare determinati e appassionati ed a
ricercare soluzioni. Come dicevo siamo grandi ottimisti. Grazie all’attenzione
calamitata e al lavoro sinergico della società, delegazione, comune e regione,
è in itinere un progetto che vedrà la costruzione di un impianto dedicato. Il
2020 sarà l’anno decisivo. Speriamo. Siamo fiduciosi che si possa
concludere la procedura e passare alla fase esecutiva.
Sara bellissimo vedere i
bambini, insieme agli atleti d’esperienza, giocare in una struttura accogliente
che diventerà la casa del rugby.
(con la collaborazione di
Luigi Tagliamonte add.Comunicazione FIR Molise)
Nessun commento:
Posta un commento