Sport e inclusione, l’iniziativa del Rugby Club Latina
Quando lo sport unisce e fa nascere
relazioni. Così si potrebbe riassumere la bella iniziativa sostenuta dal Rugby
Club Latina e accolta con entusiasmo dal Servizio del Centro Accoglienza
Notturno di via Aspromonte.
Nel Rugby Club Latina gioca infatti un ragazzo
originario del Camerun che è anche ospite del CAN. Proprio dall’amicizia che è
nata tra la società del presidente Alessandro Paesante e questo giovane è nata
l’idea di organizzare una gita a Roma che coinvolgesse anche gli altri ospiti
del dormitorio, per andare tutti insieme ad assistere a un match del Sei
Nazioni.
La proposta del presidente del Rugby Club
Latina è stata accolta dal Servizio CAN, che fa riferimento all’assessorato al
Welfare diretto da Patrizia Ciccarelli, e sabato 16 marzo gli ospiti del centro
saranno sulle tribune dello stadio Olimpico di Roma in occasione dell’ultimo
incontro del Sei Nazioni tra Italia e Francia.
I biglietti (24 in totale) sono stati donati
dalla Fir,
la Federazione Italiana Rugby, mentre il viaggio sarà a carico del Rugby Club
Latina che metterà a disposizione un pullman.
«Lo sport è un fattore di forte aggregazione
sociale, a tutti i livelli – ha detto il presidente del Rugby Club Latina,
Paesante – e il rugby, con le sue consuetudini e tradizioni, dentro e fuori dal
campo, è emblematico da questo punto di vista. Sarà una
grande giornata di festa per tutti noi».
«Questa bella storia – ha commentato l’assessora
al Welfare Patrizia Ciccarelli – dimostra come l’inclusione sia
assolutamente possibile e realizzabile. L’accoglienza di persone fragili porta
con sé tante possibilità, fa nascere relazioni e ci fa sentire comunità».
(Le foto dal test Latina/Anzio sono di Rominafotorci Salladini)
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