Firenze – Con il TOP12 fermo per la finale di andata della Continental Shield (Kawasaki
Robot Calvisano v FEMI-CZ Rovigo) e quella secca di Coppa Italia (ValoRugby Emilia v
Valsugana Rugby Padova) riflettori puntati sulla 15a di Serie A
dove i Cadetti della Toscana Aeroporti I Medicei saranno
impegnati al Ruffino Stadium Mario Lodigiani, domenica 31 con inizio alle 15.30, in un agguerritissimo scontro salvezza con lo IVPC Rugby Benevento. Le due squadre
occupano le ultime due posizioni in classifica, da parte beneventana frutto
anche di una penalizzazione comminata dal giudice sportivo.
Attualmente sette punti dividono in classifica i biancoargentorossi dagli
avversari. Per entrambe tre vittorie e per i gigliati anche due pareggi
all’attivo. Alle spalle situazioni contrastanti. Benevento dopo una buona
partenza in campionato ha raccolto l’ultima vittoria proprio in casa nella gara
d’andata con i gigliati (31 a 22) lasciandosi andare a otto sconfitte
consecutive per arrivare a una differenza punti di -208. Per i ragazzi di Lo
Valvo lo stesso indicatore a -36 evidenzia una sequela di partite, quando non
pareggiate, perse per pochi punti anche con squadre di prima fascia. Ultima
riprova il 18 a 17 dell’ultima di campionato con la Cavalieri Union Prato Sesto.
La diretta video streaming sarà trasmessa con il commento di Beppe D’andrea e il centro della
Toscana Aeroporti I Medicei Sebastian
Rodwell sul canale YouTube di FirenzeViolaSuperSport all’indirizzo https://youtu.be/htJK6qf93gI .
TOSCANA AEROPORTI I MEDICEI UNDER
18
A precedere il match di Serie A, alle 13.30 scenderanno in campo al Ruffino
Stadium i ragazzi dell’Under 18 Elite
della Toscana Aeroporti I Medicei che affronteranno il Valorugby Emilia nell’ultima
partita della regular season. Squadra performante quella di Sorrentino e Falleri che da primi in
classifica con 16 vittorie su 17 partite disputate, attende di chiudere il
campionato con la conquista del Trofeo dell'Appennino (quarta volta in 5 anni per la
compagine gigliata) e l’accesso alle finali scudetto.
Jacopo Gramigni
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