giovedì 28 marzo 2019



Per i Lions Amaranto Livorno, matematicamente certi del primo posto nel girone F, poule 1, di C1, mancano tre partite alla fine della stagione. Tre partite da giocare con due squadre isolane. I ragazzi di Giampaolo Brancoli, che nelle prime undici gare stagionali hanno sempre vinto (in ben nove occasioni hanno anche colto il bonus-attacco) affronteranno il 7 aprile, nell'ultima fatica della regular season, sul terreno amico 'Priami' di Stagno, l'Elba, seconda in graduatoria. Poi, nelle due domeniche dopo la Pasqua, ci saranno le due finali playoff per la promozione in B, contro l'Olbia, prima della poule 2 del girone F di C1 (un raggruppamento composto solo da squadre sarde). 
Un sorteggio stabilirà quale delle due formazioni, il 28 aprile, giocherà l'andata tra le mura amiche. Poi, il 5 maggio, sfida di ritorno a campi invertiti. Una tra Lions ed Olbia - ovviamente - festeggerà il salto di categoria. E' evidente che per Scardino e compagni la partita con l'Elba (che accusa 10 lunghezze di ritardo dalla capolista e che ha perso finora solo due incontri: all'andata con gli amaranto e nella seconda di ritorno sul terreno dei Cavalieri Prato/Sesto cadetti) rappresenterà solo una passerella, solo un allenamento di lusso in vista delle due decisive gare con i gialloblù galluresi. Per i Leoni sarebbe bello, chiudere il girone allungando ulteriormente la striscia di vittorie. L'Elba è stata l'unica squadra rimasta in scia in classifica, l'ultima ad arrendersi di fronte allo strapotere degli stessi amaranto. Sarebbe bello ottenere ancora una volta il massimo della posta e toccare l'altissima quota 58 punti, ma ben più importante, per i Lions, sarà curare ogni dettaglio per presentarsi al massimo nelle due partite con l'Olbia.
E' il quinto anno nel quale lo spareggio promozione per la B prevede l'incrocio tra squadre della poule 1 del girone F con la prima del girone della Sardegna. Agevoli (eufemismo) nei quattro precedenti le vittorie colte dal Florentia, dal Viterbo, dal Firenze'31 cadetto e dal CUS Siena contro le compagini sarde. In questa stagione è prevedibile un maggior equilibrio. L'Olbia - e non solo grazie all'innesto dell'espertissimo mediano di apertura Anversa - appare una squadra di spessore per la categoria e non fa mistero di voler realmente cercare la promozione in B. Insomma, i Lions, per avere la meglio sulle 'api' galluresi, dovranno giocare 160 minuti intensi e di grande qualità. Non dovranno smarrirsi di fronte ad eventuali passaggi a vuoto e dovranno sfruttare fino in fondo ogni risorsa della propria (ampia) rosa. Il girone toscano è livellato verso l'alto ed è decisamente più duro rispetto a quello della Sardegna. 
Insomma, almeno nelle partite ufficiali, i Lions hanno avuto, in questa annata, maggiori possibilità di saggiare le proprie doti. Nelle partite del 28 aprile e del 5 maggio, ogni piccolo particolare potrebbe pesare mille tonnellate. La prima squadra amaranto è nata solo nel 2007. Nella prima stagione di C (2007/08) ha subito centrato la meta del salto in B. Dopo la retrocessione in C del 2011 è ripresa la caccia alla promozione, un obiettivo almeno in due occasioni mancato per un soffio. La sensazione è che (almeno dal 2011 in poi) forte e completa come quest'anno la formazione amaranto non sia mai stata: non si ottengono 11 convincenti vittorie su 11 partite solo per una fortunata coincidenza...  (FabioGiorgi)

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