Per i Lions
Amaranto Livorno, matematicamente certi del primo posto nel girone F, poule 1,
di C1, mancano tre partite alla fine della stagione. Tre partite da giocare con
due squadre isolane. I ragazzi di Giampaolo Brancoli, che nelle prime undici
gare stagionali hanno sempre vinto (in ben nove occasioni hanno anche colto il
bonus-attacco) affronteranno il 7 aprile, nell'ultima fatica della regular
season, sul terreno amico 'Priami' di Stagno, l'Elba, seconda in graduatoria.
Poi, nelle due domeniche dopo la Pasqua, ci saranno le due finali playoff per
la promozione in B, contro l'Olbia, prima della poule 2 del girone F di C1 (un
raggruppamento composto solo da squadre sarde).
Un sorteggio stabilirà quale
delle due formazioni, il 28 aprile, giocherà l'andata tra le mura amiche. Poi,
il 5 maggio, sfida di ritorno a campi invertiti. Una tra Lions ed Olbia -
ovviamente - festeggerà il salto di categoria. E' evidente che per Scardino e
compagni la partita con l'Elba (che accusa 10 lunghezze di ritardo dalla capolista
e che ha perso finora solo due incontri: all'andata con gli amaranto e nella
seconda di ritorno sul terreno dei Cavalieri Prato/Sesto cadetti) rappresenterà
solo una passerella, solo un allenamento di lusso in vista delle due decisive
gare con i gialloblù galluresi. Per i Leoni sarebbe bello, chiudere il girone
allungando ulteriormente la striscia di vittorie. L'Elba è stata l'unica
squadra rimasta in scia in classifica, l'ultima ad arrendersi di fronte allo
strapotere degli stessi amaranto. Sarebbe bello ottenere ancora una volta il
massimo della posta e toccare l'altissima quota 58 punti, ma ben più
importante, per i Lions, sarà curare ogni dettaglio per presentarsi al massimo
nelle due partite con l'Olbia.
E' il quinto anno nel quale lo spareggio promozione
per la B prevede l'incrocio tra squadre della poule 1 del girone F con la prima
del girone della Sardegna. Agevoli (eufemismo) nei quattro precedenti le
vittorie colte dal Florentia, dal Viterbo, dal Firenze'31 cadetto e dal CUS
Siena contro le compagini sarde. In questa stagione è prevedibile un maggior
equilibrio. L'Olbia - e non solo grazie all'innesto dell'espertissimo mediano
di apertura Anversa - appare una squadra di spessore per la categoria e non fa
mistero di voler realmente cercare la promozione in B. Insomma, i Lions, per
avere la meglio sulle 'api' galluresi, dovranno giocare 160 minuti intensi e di
grande qualità. Non dovranno smarrirsi di fronte ad eventuali passaggi a vuoto
e dovranno sfruttare fino in fondo ogni risorsa della propria (ampia) rosa. Il
girone toscano è livellato verso l'alto ed è decisamente più duro rispetto a
quello della Sardegna.
Insomma, almeno nelle partite ufficiali, i Lions hanno
avuto, in questa annata, maggiori possibilità di saggiare le proprie doti.
Nelle partite del 28 aprile e del 5 maggio, ogni piccolo particolare potrebbe
pesare mille tonnellate. La prima squadra amaranto è nata solo nel 2007. Nella
prima stagione di C (2007/08) ha subito centrato la meta del salto in B. Dopo
la retrocessione in C del 2011 è ripresa la caccia alla promozione, un
obiettivo almeno in due occasioni mancato per un soffio. La sensazione è che
(almeno dal 2011 in poi) forte e completa come quest'anno la formazione
amaranto non sia mai stata: non si ottengono 11 convincenti vittorie su 11
partite solo per una fortunata coincidenza...
(FabioGiorgi)
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