Al decimo Memorial Melchiorre Dadati erano presenti
numerose rappresentative regionali Under 14 e, tra le maggiormente competitive,
c’era la Lombardia che si è presentata con due formazioni ottenendo il primo e
il secondo posto nella classifica finale.
(La Lombardìa Est con i due tecnici di Area, il prtimo da sin Michele Cremonesi e il primo da destra Luca Poli)
Il “Parco” giovani di questa regione,
è ormai risaputo, è piuttosto florido e tecnicamente tra i piu’ preparati ed
anche a Piacenza la dimostrazione pratica la si è avuta al campo Walter
Beltrametti. MICHELE CREMONESI ha seguito tecnicamente la rappresentativa che
poi ha vinto il torneo: “ La nostra Area è composta dalle attività di Bergamo,
che è allenata da Max Laube, dall’Area di Brescia che è seguita da Luca Poli e
dall’Area Brescia Sud e Mantova che seguo direttamente. Esiste una importante e
fruttuosa collaborazione fra tutte le Società del Bergamo, Calvisano, Viadana,
Mantova etc. etc. Con l’Under 14 abbiamo seguito un percorso ben preciso e
programmato logicamente, ed abbiamo partecipato ad un torneo a Firenze, a
dicembre siamo stati a Recco, poi a Roma al torneo Caligiuri, avremo in seguito
anche un torneo seven a Feltre. “
Attività intensa ovviamente anche in ragione delle
numerose Società impegnate in queste zone del Centro Nord, ma lo staff tecnico
è certamente all’altezza della situazione e sa cercare le inevitabili
problematiche tecniche che inevitabilmente sorgono in questa particolare fascia
di età dei ragazzi stessi.
“ All’inizio di questa preparazione - a mio parere - le principali difficoltà erano la gestione del
punto d’incontro, la pressione sia in attacco che indifesa non era così
efficace come invece lo è ora. Questi ragazzi sono quasi tutti impegnati con
tre allenamenti alla settimana, lavorano tutti proprio tanto, lavorano in
Società dove operano preparati allenatori, contando poi anche l’Area di Milano,
insomma questa è una fascia di età molto delicata per imparare a giocare a
rugby, ma noi tutti ci dedichiamo tanto tempo per cercare migliorare tecnica
individuale e di squadra, senza ignorare che in ogni modo questi ragazzi devono
anche divertirsi, instaurare amicizia, che condividano tempo e gioco.”
E la prova sul campo delle due selezioni lombarde
hanno riscosso grande successo allo stadio Walter Beltrametti, affollato di
appassionati del rugby, amici, genitori degli stessi giovani.
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