Vittoria di platino della Paspa Pesaro. Battuta Livorno 15-7
e primo posto sempre più saldo
La Paspa Pesaro Rugby
riscuote anche la 13esima. E la vittoria stagionale numero 13 è di quelle che
danno una vigorosa spallata al campionato. Perché arriva nel match più atteso:
quello dello scontro al vertice con Livorno.
Che cade al Toti Patrignani in un equilibrato match concluso sul 15-7. Risultato che consegna altri 4 punti ai pesaresi che, nel pantano del campo di Muraglia martoriato dalla pioggia, solcano il loro massimo vantaggio stagionale in classifica. Perché Livorno non rimedia neanche un punto di bonus e la capolista Pesaro può fuggire a 10 punti di vantaggio. Sono invece 8 i punti di distacco che la Paspa mette ora fra sé e I Medicei. Perché i fiorentini salgono sulla piazza d’onore superando Romagna sul campo e superando Livorno in classifica.
Che cade al Toti Patrignani in un equilibrato match concluso sul 15-7. Risultato che consegna altri 4 punti ai pesaresi che, nel pantano del campo di Muraglia martoriato dalla pioggia, solcano il loro massimo vantaggio stagionale in classifica. Perché Livorno non rimedia neanche un punto di bonus e la capolista Pesaro può fuggire a 10 punti di vantaggio. Sono invece 8 i punti di distacco che la Paspa mette ora fra sé e I Medicei. Perché i fiorentini salgono sulla piazza d’onore superando Romagna sul campo e superando Livorno in classifica.
Successo di platino per
una Pesaro Rugby che avrebbe meritato una più clemente cornice meteorologica.
La pioggia senza sosta non ha infatti permesso l’afflusso di pubblico sperato
per il big-match. Riparati sotto qualche centinaio di ombrelli, i tifosi
pesaresi hanno comunque applaudito la vittoria di una battaglia nel fango.
Battaglia che vede Pesaro sfoderare il primo fendente dopo appena 10 minuti. Quando è una percussione centrale di Villarosa a trovare il pertugio giusto al cospetto di una Livorno difettosa al placcaggio: meta del capitano e trasformazione di Joubert per un vantaggio 0-7 che dura fino al 33esimo. Minuto dell’unica meta labronica. Che arriva dopo un quarto d’ora di convinta pressione ospite ben arginata da un eccellente lavoro difensivo della squadra di Mazzucato. Difesa che però concede il fianco quando il forcing biancoverde è monetizzato da una serie di ripetuti pick and go che premiano la meta di Merani, reattivo a schiacciare sotto i pali. Pesaro conclude però il primo tempo confermandosi al suo massimo grado di cinismo: perché di fatto il terzo attacco importante porta la seconda meta. Quella che da una giocata in prima fase libera l’intuito di Filippo Pozzi per altri 5 punti a pochi secondi dall’intervallo. Joubert questa volta manca la trasformazione e il primo tempo si chiude sul 12-5.
Battaglia che vede Pesaro sfoderare il primo fendente dopo appena 10 minuti. Quando è una percussione centrale di Villarosa a trovare il pertugio giusto al cospetto di una Livorno difettosa al placcaggio: meta del capitano e trasformazione di Joubert per un vantaggio 0-7 che dura fino al 33esimo. Minuto dell’unica meta labronica. Che arriva dopo un quarto d’ora di convinta pressione ospite ben arginata da un eccellente lavoro difensivo della squadra di Mazzucato. Difesa che però concede il fianco quando il forcing biancoverde è monetizzato da una serie di ripetuti pick and go che premiano la meta di Merani, reattivo a schiacciare sotto i pali. Pesaro conclude però il primo tempo confermandosi al suo massimo grado di cinismo: perché di fatto il terzo attacco importante porta la seconda meta. Quella che da una giocata in prima fase libera l’intuito di Filippo Pozzi per altri 5 punti a pochi secondi dall’intervallo. Joubert questa volta manca la trasformazione e il primo tempo si chiude sul 12-5.
Nella seconda frazione
Pesaro si fa di nuovo preferire come interpretazione dell’approccio alla gara,
schiaccia Livorno all’indietro, ma è più sciupona del primo tempo. Di contro
amministra la gara con buona padronanza della situazione rischiando il minimo
sindacale. La gara resta in bilico e allora è Joubert a mettere altri tre punti
da calcio di punizione. Quelli che mettono al riparo da un’eventuale meta dei
livello.
Le cui velleità si infrangeranno sulla tenuta di Pesaro che rimane in controllo. Finisce 15-7, finisce con la 13esima vittoria su 13 gare dei pesaresi e con la seconda sconfitta consecutiva di Livorno.
Le cui velleità si infrangeranno sulla tenuta di Pesaro che rimane in controllo. Finisce 15-7, finisce con la 13esima vittoria su 13 gare dei pesaresi e con la seconda sconfitta consecutiva di Livorno.
La serie B si prende
ora un altro break per puntare i riflettori sull’Italia impegnata al Sei
Nazioni. Si torna in campo l’11 marzo quando Pesaro sarà in trasferta sul campo
di Bologna.
PASPA PESARO – LIVORNO
15-7 (pt 12-7)
MARCATORI: 10’ meta
Villarosa tr. Joubert; 34’ meta Merani tr. Del Bubba; 40’ meta F. Pozzi; 67’cp
Joubert
PASPA PESARO: Babbi,
Panzieri, Erbolini, Villarosa, Jaouhari, Joubert, Cardellini (75’ Martellini),
Antonelli (68’ Scavone), Bettucci, Del Bianco, Venturini (54’ Sanchioni),
Campagnolo, A. Pozzi, F. Pozzi, Galdelli (59’ Solari). Non entrati: Deleo,
Salvi e Gai. All. Mazzucato
LIVORNO RUGBY:
Scapaticci, Zannoni, Gigli, Righetti (52’ Marmugi), Romano, Del Bubba, Contini,
Piras, Merani, Bitossi, Scrocco, Bottari (68’ Sforzi), Tangredi, Bufalini (75’
Tichetti), Ciapparelli (52’ Guidi). Non entrati Mazzocca. All. Zaccagna
ARBITRO: Passacantando
di Pescara
Punti conquistati:
Pesaro 4, Livorno 0.
I risultati della
13esima giornata:
Paspa Pesaro – Livorno
15-7
Giacobazzi Modena –
Arieti Rieti 27-5
R. Parma – Florentia
18-19
Vasari Arezzo – Bologna
0-24
Civitavecchia
Centumcellae – Amatori Parma 16-14
Toscana Aeroporti I
Medicei – Romagna Rfc 17-12
CLASSIFICA: Pesaro 55;
I Medicei 47; Livorno 45; Bologna 41; Amatori Parma 38; Romagna 32; Rieti 27;
R. Parma e Civitavecchia 25; Florentia 23; Modena 21; Arezzo 7.
(foto di Corrado Belli)
(foto di Corrado Belli)
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