mercoledì 28 febbraio 2018


A Plan de Corones si terrà il prossimo 3 Marzo nella località sciistica del Trentino Alto Adige la terza edizione dello Snow Rugby, tutto al femminile. Il calcio d’inizio è previsto per le ore 13.00,  mentre il campo da gioco a quasi 2.300 metri di altitudine qualifica la manifestazione di snow 5s rugby come la più “alta d’Europa”.
Quattro le squadre che si sfideranno in questo splendido scenario montano: il Rugby Villorba, una rappresentativa del Comitato Rugby Friuli Venezia Giulia,  il Trento Rugby, e la debuttante formazione di ragazze da Este, il C'E' L'ESTEper l'appunto. Le giocatrici della Nazionale Femminile Aura Muzzo e capitan Sara Barattin, in riposo dal Torneo delle 6 Nazioni, saranno le testimonial "in quota" dell'evento. 
Lo snow 5s e' la variante sulla neve del beach rugby, un gioco estremamente spettacolare, dinamico e intenso dove si possono vedere partite con marcature continue in meno di 60 secondi; 10 minuti la durata di ciascuna partita. La caratteristica che lo rende estremamente veloce e gradevole a un pubblico di sciatori in montagna e' la regola dei 2 secondi, tempo obbligatorio per passare la palla, da quando si e' placcati o trattenuti.

 La terza edizione dello Snow Rugby di Plan de Corones sarà visibilie in diretta live Facebook streaming dalla pagina https://www.facebook.com/kronplatz/ - @kronplatz ed e' grazie alla lungimiranza del Direttore del Consorzio Skirama Plan de de Corones, Andrea Del Frari,  che si e' riusciti ad unire uno spettacolo sportivo al miglior scenario naturale delle Dolomiti Super Ski con i suoi 2275 metri sul livello del mare.
Soddisfazione espressa anche da parte del Chairman di Rugby Europe, Zeno Zanandrea, che nel ringraziare la Federazione Italiana Rugby per l’opportunità offerta, ci conferma l'interesse della direzione del movimento rugbistico europeo verso discipline alternative che possano promuovere il rugby in contesti sicuramente non usuali, ma di un fascino eccezionale per la qualificazione del nostro patrimonio turistico e del rugby stesso. "Lo snow 5s rugby - aggiunge Zanadrea - inventato in Friuli qualche anno fa e' anche un biglietto da visita per presentare il nostro sport e il nostro territorio a zone dove il gioco si sta diffondendo come Austria, Repubblica Ceca, Russia, Finlandia, Francia, Georgia. 

(Le foto sono di Carlotta Sacchet)




Soddisfazioni azzurre per la Paspa Pesaro Rugby con Jelic e Paletta
Si fermano i campionati, non si fermano le soddisfazioni per la Paspa Pesaro Rugby. Che nel weekend di sosta dedicata agli impegni della Nazionale riscuote più di una gratificazione azzurra in salsa pesarese. 

(Nella foto Richard Paletta)

Una su tutte, quella confezionata da Ratko Jelic. Che l’anno scorso militava nell’Under 18 pesarese e - dopo aver continuato a progredire facendosi le ossa nell’Accademia Federale di Prato e nell’attuale militanza col Granducato Livorno - nel weekend appena trascorso non solo ha risposto alla convocazione della Nazionale Italiana Under 18, ma si è pure fregiato dei galloni di ‘man of the match’ nell’esaltante vittoria degli azzurrini contro i pari età francesi. A Badia Polesine è finita 18-5 per un’Under 18 che ha riscattato le amarezza delle nazionali maggiori nelle sfide incrociate con i transalpini dei giorni precedenti.
Ma a farsi valere in azzurro è anche un altro pesarese: il classe ’95 Richard Paletta che ha risposto alla convocazione della nazionale Italia Seven ha fatto il pieno di vittorie nello stage internazionale di Lisbona nel quale gli azzurri si sono confrontati con Francia e Portogallo. Paletta, dopo Pesaro, ha continuato a crescere fra l’Accademia Ivan Francescato di Parma, il Rugby Colorno e l’attuale militanza in Eccellenza col Conad Reggio.


Il classe 2001 Simone De Angelis dell’attuale Under 18 pesarese, già convocato dalla Nazionale Italiana Under 17, è pronto a mettersi in scia.



(Nella foto Ratko Jelic)


Il Monferrato Rugby si presenta con un nuovo innesto in rosa, il pilone Giovanni Borrelli, classe 1976, proveniente dal Cuspo Rugby, ma con un passato soprattutto nell’Alessandria Rugby.
Come contropartita, dalla franchigia monferrina approdano al club universitario i giovani Ravelli (terza linea), Vallequinde (seconda linea) e Ciprandi (centro), che avevano trovato poco spazio nell’Under 18.

(Giovanni Borrelli, ex atleta dell'Alessandria, entra a far parte del Monferrato)

“La falcidia di infortuni che ci ha colpito nell’ultima fase del girone d’andata, soprattutto in prima linea, ha determinato l’esigenza di ricercare una soluzione per garantire continuità in un reparto importante” sottolinea il dirigente del Monferrato Rugby Eugenio Ribuoli, che ha condotto la trattativa.
“Borrelli è un ragazzo di qualità fisiche, tecniche e mentali. Nel corso della sua carriera ha fatto vedere delle buone cose, ha la capacità di prendere le giuste decisioni anche sotto pressione e ha una buona visione di gioco. Al termine della stagione in corso smetterà di giocare, si è detto entusiasta di mettere al nostro servizio la sua esperienza” aggiunge.
Borrelli è a disposizione di Roberto Mandelli in Serie B, ma anche eventualmente del Monferrato che partecipa al torneo di Serie C2: tutto dipenderà dalle sue attuali condizioni e dall’autonomia di gioco.
“Il concetto di franchigia che sposiamo va in due direzioni, all’interno ed all’esterno. Internamente ci siamo formati grazie alla professionalità di persone del rugby provenienti da Asti, Alessandria e Acqui Terme, all’esterno vogliamo condividere questo progetto di alto livello con tutte le società della nostra area geografica. Vogliamo diventare una vera franchigia dove ci si possa identificare in questa maglia per quel che riguarda l’alto livello, dato anche dalla presenza di un tecnico quale Mandelli. Siamo una franchigia che deve penetrare in tutte le società dell’area ed essere vista come un punto di arrivo per i ragazzi che le società crescono con tanta passione. La nostra mission è di portare alla ribalta e far crescere i giovani giocatori: ne stiamo valorizzando parecchi che stanno facendo molti progressi. Il nostro non vuole essere un club solo di Asti, Alessandria e Acqui Terme, ma un club che raccolga i frutti del lavoro di tutte le società delle due province alla fine di un percorso di crescita tecnica cominciato dalle rispettive varie basi. L’obiettivo è di avere almeno il novanta per cento dei giocatori di quest’area del Piemonte nella nostra rosa” conclude Ribuoli.

(La squadra dei Cadetti di C2, qui nella nebbia di Alluvioni Cambio' durante il test con i Lions Tortona, saranno in gara domenica ad Alessandria con il Novi)


Il Monferrato Rugby Serie C2
Il Monferrato Rugby - che partecipa al girone 2 del campionato di Serie C2 – ospiterà domenica 4 marzo, con inizio alle ore 14,30 al campo Dlf di Alessandria, il Rugby Novi.

Le altre formazioni
Nel campionato italiano Under 18 élite area 2, il Monferrato Rugby sarà impegnato domenica 4 marzo a Recco, contro la franchigia Recco-Spezia: sarà uno scontro diretto nella lotta per non retrocedere.
Nel campionato regionale Under 16, seconda fase, sempre domenica 4 marzo, il Monferrato Rugby giocherà in trasferta al “Carlini” contro il Cus Genova. (Mario Bocchio)




La squadra U14 degli Amatori Rugby Genova è stata protagonista nella trasferta di Sanremo con i Salesiani Vallecrosia.

Alcune novità di formazione interessanti, il risultato maturato sul campo e la trasferta organizzata con i pulmini societari hanno reso la giornata particolarmente gradita dai nostri giovani atleti, ma andiamo con ordine: dopo un viaggio all’insegna dell’allegria e dei commenti sulla partita della nostra nazionale giocata la sera precedente nel 6 Nazioni arriviamo nel bell’impianto nella Città dei fiori.
 I ragazzi dei coaches Bisio e Sacchini entrano in campo decisi e motivati a ben figurare anche per la presenza di un arbitro d’eccezione: Paul Marshallsay, allenatore della nostra squadra seniores, sempre prodigo a spiegare il regolamento ai giovani atleti.

Le azioni offensive dei nostri ragazzi sono inarrestabili con un Matteo “Pallu” Palumbo incontenibile nel ruolo di ala e autore di due azioni di sfondamento; le mete arrivano una dopo l’altra: 2 da parte di Mirko Garaveo, finalizzatore anche di alcuni difficili calci, 2 di Matteo Vendramin sempre piu’ sicuro e incisivo nel ruolo di apertura, 2 da parte del nostro rullo compressore il “Panzer” Paolo Bovero, in meta anche: Luccoli, Sinelli, Caponetto, Bocca Federico e Hope Goubadia che ha festeggiato anche il suo esordio con la maglia Azulgrana.
Gli altri ragazzi scesi in campo sono stati: Ben Hessine, Bavastro, Gioia, Scalzi, Torre e Testa.

Il risultato finale di 79 a 0 rende particolarmente spensierato il ritorno e prepara la squadra ad affrontare le prossime sfide.

ART: SINE-MEDIA
FOTO: BARBIERI LARA




Fermi tutti campionati maschili per la concomitanza degli incontri del torneo delle Sei Nazioni, domenica 25 febbraio si è disputata sul campo dell’Ivrea Rugby la quinta giornata del campionato femminile senior di coppa Italia.
Vi hanno preso parte le squadre del Cus Genova, del Liceo Monti di Chieri, dell’Ivrea Rugby e del Cuneo Pedona Rugby.
Le Biancoblù cuneesi hanno letteralmente fatto ”mana bassa”, vincendo tutti gli incontri, agevolmente con le padrone di casa dell’Ivrea (24/0, segnando quattro mete), e con i punteggi di 20 a 19 contro il Cus Genova e di 21 a 19 contro le ragazze del Liceo Monti, tra le quali, come anche tra le cuneesi, militano giocatrici che vantano presenze anche nel campionato di serie A, tra le file del Cus. Torino.
Ora le cuneesi guidano solitarie la classifica del girone, primato  che sino a domenica condividevano con il Cus Genova.
È ovviamente grande la soddisfazione della società, del coach Fabrizio Orcellet, che guida lo staff composto anche da Mino Matteoda o Carmelo Mammana, che vedono crescere il livello tecnico delle loro ragazze di domenica in domenica.
Prossimo appuntamento per domenica 11 marzo per il concentramento di coppa Italia che si svolgerà a Cuneo, presso l’impianto di madonna dell’Olmo. 
(Vittorio Sommacal)



Con Delibera Presidenziale n. 12 della FIR si è stabilito di rinviare tutte le partite dei Campionati Nazionali di Serie A, B, e C in programma domenica prossima 4 marzo. Questo per agevolare le Società e gli arbitri a recarsi agevolmente ai seggi elettorali per le elezioni. E’ stata ammessa qualche deroga su richiesta di certi club, e tra questi anche quella presentata dal CUS Genova e il Sitav Lyons Piacenza di Serie A.

(Al centro Luca Zini passa l'ovale a Luca Ricca - ph. Fabio Grasso)

 Senza dubbio questo rappresenta il Test Match della quarta giornata della poule 1 promozione, in quanto la sfida fra la prima in classifica, il CUS appunto, e i Lyons attualmente secondi ad un solo punto di distacco, appare come un esame in ogni modo non decisivo per entrambe i team, ma estremamente significativo soprattutto per l’aspetto morale. Guidare qualsiasi classifica nel mondo dello sport infonde spesso forze insperate! La contesa si svolgerà allo Stadio Carlini di Genova (ore 14,30) e arbitrerà il livornese Matteo Liperini, e sarà preceduta da due partite giovanili di un certo interesse, con gli Under 16 del CUS Genova in gara (ore 11,00) con la seconda squadra del Monferrato e, di seguito, sarà di scena la Franchigia degli Embriaci che riceverà niente meno che il Viadana, capolista del Girone 1 di Elite della Under 18. Una giornata del tutto particolare, dunque, che in ogni modo avrà il suo clou dalle 14,30. Questo test sarà il terzo di quest’anno fra le due compagini in quanto CUS e Lyons si sono trovati di fronte già nella Fase di qualificazione dello stesso torneo nazionale. 

(Gian Luca Sandri)

Nella partita del girone di andata al “Walter Beltrametti” piacentino furono gli emiliani a vincere, ed anche in modo piuttosto convincente (34/19), mentre nella partita del girone di ritorno (10 dicembre 2017) sotto una insistente e scrosciante pioggia torrenziale, furono i liguri ad affermarsi di misura (16/12). “ Questo avversario lo conosco da tanto tempo – ammette DIEGO GALLI, allenatore mischia del CUS Genova – in quanto negli ultimi anni, quando prima giocavo poi allenavo la Pro Recco, li ho incontrati diverse volte. E’ una squadra che nel tempo ha avuto sempre formazioni molto preparate sotto l’aspetto fisico e dotati di professionisti di chiara fama, e per la Serie A questo club rappresenta un livello altissimo, del resto questo team è stato costruito per la promozione in Eccellenza, da dove l’anno scorso è stato costretto alla retrocessione. Per quanto riguarda il primo test da noi del CUS perso a Piacenza – ribadisce DIEGO GALLI – tale sconfitta la ritengo semplice conseguenza di aver affrontato una avversario ancora abituato all’Eccellenza, e tra l’altro con poche modifiche alla formazione titolare. Loro provenivano da una retrocessione è vero, ma pur sempre dopo aver disputato un torneo di alto livello. Nel tempo ritengo sia noi che loro abbiamo migliorato la nostra situazione, e questo lo si è potuto riscontrare dal test di ritorno al Carlini. Giornataccia dal punto di vista atmosferico, loro con una situazione di squadra in quel momento con qualche problemino, ma alla fine siamo stati in grado di vincere e convincere nel confronto diretto.”

(Una immagine dal Carlini dal test del 10 dicembre 2017 giocato sotto un vero diluvio di acqua  e vinto dal CUS Genova R.R.) 


In quella freddissima giornata di dicembre al Carlini il CUS passo’ in vantaggio dopo solo due minuti con Migliorini, e nel seguito del primo tempo gli stessi universitari si portarono in vantaggio sul 13/0 ma, nel secondo tempo, quando l’acquazzone insistette con maggiore impeto, la contesa divenne quasi ingiocabile, e solo allo scadere degli ottanta minuti i piacentini si avvicinarono nel punteggio segnando una meta e ottenendo così il bonus difensivo. Adesso il CUS ha l’opportunità di staccare mezzo ticket per i play off, e proveniendo da una brillante porestazione con gli abruzzesi dell’Aquila, lo stimolo per far bene è molto evidente.
“ Sicuramente nessuno si aspettava un risultato così eclatante contro L’Aquila – dica GALLI – ma ogni domenica puo’ riservare sorprese per qualsiasi squadra impegnata in questo campionato. Io credo, come del resto lo confermerebbero sia Tosh Askew che Francesco Bernardini, allenatori della prima squadra, che è comunque meglio vivere alla giornata, partita per partita, in quanto essendo questo campionato piuttosto amatoriale, un giorno sei sulle stelle, l’altro sei in crisi.  


(Diego Galli preparatore del pack cussino)

Comunque i nostri ragazzi stanno vivendo un momento molto positivo, certo non è facile conservare una soglia dell’attenzione sempre altissima, ed è certo che nessuno regala punti, siamo dunque consapevoli che quelli che ci siamo conquistati sul campo li abbiamo meritati. Ed includerei in questa situazione anche la squadra cadetta, attualmente prima in classifica in C2, che si allena insieme a noi. Questo è fondamentale, credo, per costruire qualcosa di concreto, ed ora bisognerà essere bravi a gestire questo momento sul lungo periodo, in modo professionale.  Domenica scorsa ci siamo allenati sotto il gelo, ed era una domenica che sicuramente molto sarebbero stati volentieri al caldo, ma i ragazzi hanno ampiamente dimostrato la loro volontà, lo spirito di sacrificio. Per quanto riguarda la classifica è ovvio che qualsiasi giornata puo’ mutare le posizioni in classifica, del resto non si puo’ puntare a  future partire jolly, pero’ sono convinto che siamo pronti a questo test, e mi auguro che il Carlini e il nostro pubblico ci darà una grossa mano con il loro sostegno!”


(Luca Ricca punta di diamante del CUS Genova ph. Paolo Grasso)

SERIE A PROMOZIONE POULE 1 (IV GG. ANDATA): CUS Genova – Sitav Lyons Piacenza (arb. Liperini di Livorno), Ottopagine Benevento – Accademia Ivan Francescato (posticipato all’ 11 marzo), L’Aquila – Cavalieri Prato Sesto (posticipato all’1 marzo)
CLASSIFICA: CUS Genova punti 15, Lyons Piacenza 14, Accademia Ivan Francescato e Cavalieri PratoSesto 5, L’Aquila 1, Ottopagine Benevento 0.


Per i Lions Amaranto Livorno, le ultimissime speranze di acciuffare la prima posizione sono legate ai risultati delle due giornate in programma nel mese di marzo. I ragazzi allenati da Marco Milianti dovranno raccogliere il massimo nelle due gare in programma l'11 sul campo del Cus Pisa e il 25 in casa con l'Elba e sperare che il Cus Siena (primo in graduatoria e sempre vittorioso nelle prime 10 partite) non raccolga più di 5 punti nelle partite con Cecina (fuori casa, l'11) e Cavalieri Prato/Sesto cadetti (in casa, il 25). Successivamente – dopo la pausa osservata per le festività pasquali – ci sarà, l'8 aprile, al 'Maneo' di via Settembrini, lo scontro diretto tra le due formazioni al vertice.
 E' evidente: se il ritardo dai cussini, alla vigilia dello scontro diretto, fosse, al massimo di 5 punti, tutto potrebbe ancora accadere. Altrimenti ogni sforzo diventerebbe pressochè inutile. Attualmente, a 4 turni dalla fine della regular season del girone F, poule 1, di serie C1, il ritardo dei Lions (secondi a quota 37 punti) dalla capolista è di 10 lunghezze. All'andata, contro i Lions, il Cus Siena si è imposto 9-7. Per gli amaranto, quello di Siena, è stato uno dei quattro incontri caratterizzati da rimonte degli avversari nel finale. Scardino e compagni, anche sui terreni dell'Elba e dell'Etruria Piombino e nell'ultima uscita in casa con i Cavalieri Prato/Sesto cadetti, hanno subìto negli ultimi minuti recuperi da parte degli antagonisti. A Portoferraio e a Siena sono giunte due sconfitte di misura, a Piombino e in casa con i Cavalieri Prato/Sesto cadetti due amari pareggi. Sarebbe bastato, in tali circostanze, un briciolo di attenzione in più nei minuti finali e la situazione in classifica sarebbe stata, per i Leoni, più rosea. Ora, invece, per centrare la prima piazza – l'unica che consegna il biglietto di sola andata per i playoff – gli amaranto devono sperare in un crollo improvviso della lanciatissima capolista. 
La squadra labronica sta sfruttando la lunga pausa di tre settimane per preparare con puntiglio il derby esterno con il Cus Pisa. Tale partita – al pari delle altre gare della C1 – è stata spostata dal 4 all'11 marzo su decisione della FIR, per consentire a giocatori, tecnici, dirigenti e arbitri di esercitare serenamente il proprio diritto di voto in occasione delle elezioni politiche. In questa prima domenica di marzo, sono in campo le due rappresentative del Granducato Livorno (la Franchigia nata nel 2015 grazie al lavoro sinergico tra gli stessi Lions e gli Etruschi Livorno): alle 12,30 l'under 18, nel campionato elite di categoria, se la vedrà in trasferta con il Modena, mentre alle 11, al 'Tamberi', l'under 16, nel campionato regionale, ospiterà I Ghibellini Siena. L'under 12 dei Lions, domenica alle 10,30, ospiterà a Salviano un raggruppamento con al via anche le squadre del Piombino, del Pontedera e dell'Elba. Le due squadre under 6 amaranto, invece, saranno protagoniste di un raggruppamento in programma sabato alle 15,30 al 'Tamberi', quartier generale degli Etruschi Livorno. (FabioGiorgi)




NEXT UP: I PROSSIMI AVVERSARI DELLE ZEBRE, I GALLESI DEGLI OSPREYS
Dopo i Cardiff Blues, un’altra sfida gallese attende le Zebre Rugby, impegnate questo sabato nel 17° turno di Guinness PRO14 contro gli Ospreys, sconfitti dai bianconeri in una sola occasione in 11 incontri complessivi disputati: il 1 Maggio 2014, 30 a 27 al Lanfranchi nella 21° giornata di RaboDirect PRO12. Calcio d’inizio fissato alle 18:30 allo Stadio Lanfranchi di Parma.
La gara sarà trasmessa su Eurosport 2, canale 211 di Sky TV, ma sarà anche disponibile in streaming su Eurosport Player, visitando il sito www.eurosportplayer.it.
Le due squadre hanno conosciuto due weekend specularmente differenti all’ultima giornata di campionato celtico. Domenica amara per le Zebre Rugby, le quali si sono viste sottrarre la vittoria in casa dai Cardiff Blues, usciti trionfanti 10 a 7 all’80’ dopo aver condotto gran parte della partita relegati nella propria metà campo difensiva. I Gallesi dell’Ospreys viceversa provengono da un successo di misura (27-26) al Liberty Stadium di Swansea contro i Cheetahs di Bloemfontein. A decidere il match è stata la meta allo scadere di Ifan Phillips, convertita da Sam Davies per il + 1 sui sudafricani e per la gioia dei nativi del West Glamorgan.

(INPHO - Camerasport - Ian Cook)


Entrambe inserite nella Conference A di Guinness PRO14 Ospreys e Zebre occupano gli ultimi due posti in classifica, rispettivamente a 30 a 22 punti. Domenica scorsa al Lanfranchi i bianconeri non hanno saputo rispondere alla loro ultima chiamata per la corsa ad un quarto posto che significherebbe l’ammissione alla prossima edizione della Champions Cup. Con la potenziale esclusione del XV del Nord Ovest dalla massima coppa europea per club, la lotta per la quarta posizione nel girone A attualmente investe dunque Cardiff Blues, Connacht Rugby ed Ospreys, appaiati rispettivamente a 37, 32 e 30 punti.
Il cammino in Guinness PRO14 ed in EPCR Challenge Cup
Una vittoria nella partita d’esordio dell’edizione attuale di Guinness PRO14 (proprio contro le Zebre), quindi cinque sconfitte consecutive: il cammino degli Ospreys in campionato non può certo dirsi avviato nel migliore dei modi. Ad oggi sono sei i successi complessivi (cinque dei quali casalinghi) collezionati dalla franchigia con base a Swansea, di cui quattro nelle ultime cinque giornate, capaci di far tornare il sorriso ai tifosi del Liberty Stadium, i quali hanno potuto assistere al ritorno della propria squadra all’inseguimento dei Cardiff Blues in classifica.
Tornati a far parte della Champions Cup, dopo la parentesi stagionale in Challenge Cup nell’edizione precedente, gli Ospreys sono precipitati in un girone di ferro condiviso con Clermount Auvergne, Saracens e Northampton Saints. Le due vittorie contro i Saints e il pareggio in casa con i Saracens non sono stati sufficienti ad aggiudicare il passaggio del turno alla franchigia gallese, inchiodata a 15 punti nella pool 2. Ai quarti di finale di coppa infatti parteciperanno i gialloblu Francesi, in qualità di primi del girone, e i Londinesi, qualificatisi assieme al Racing 92 e al Tolone come miglior seconda.
L’eliminazione dei Gallesi del West Glamorgan dalla Champions Cup, una posizione in Conference A del campionato celtico non propriamente ottimistica e un quarto poso in classifica dall’acquisizione incerta hanno indotto i vertici societari all’esonero dell’head coach Steve Tandy, il quale terminerà il proprio mandato alla fine della stagione corrente. Al suo posto si lavora per portare in Galles l’ex centro degli Springboks Robbie Fleck, attuale allenatore dei trequarti degli Stormers in Super Rugby.
La sfida di andata
L’ultima volta che Ospreys e Zebre si sono ritrovati in campo da avversari risale allo scorso 2 Settembre, alla prima giornata del Guinness PRO14 2017/2018. Primo Tempo chiusosi sul 15 a 3 per i padroni di casa, in meta in due occasioni (con Giles al 6’ e con Fia al 15’), poi il controparziale bianconero, grazie al contributo di Carlo Canna, autore di tutti e 13 i punti segnati dal XV del Nord Ovest. Al 79’ la seconda meta personale nel match per Keelan Giles, trasformata da Sam Davies, rettificherà il punteggio finale dell’incontro sul 22 a 13 per i padroni di casa, i quali, esattamente come dodici mesi prima, aprono con una vittoria sulle Zebre Rugby la loro avventura stagionale nel campionato celtico.
I convocati in Nazionale per il Sei Nazioni 2018
Sabato pomeriggio a Dublino nel terzo turno del Sei Nazioni 2018, a rappresentare i colori della franchigia con base a Swansea nel Galles avversario dell’Irlanda erano l’apertura Dan Biggar, i seconda linea Alun Wyn Jones e Bradley Davies, quest’ultimo partito dalla panchina. Contro i Cheetahs rivali di conference in campionato celtico, gli Opsreys hanno però potuto contare sul rientro dei nazionali Nicky Smith, Owen Watkin e Adam Beard, decisivi per la vittoria in extremis sui Sudafricani. Nella giornata di ieri l’allenatore dei trequarti Opsreys Gruff Rees durante una conferenza stampa ha lasciato trapelare la possibile assenza del pilone Nicky Smith nella partita contro le Zebre, il quale potrebbe essere eventualmente chiamato da Warren Gatland al posto dell’infortunato Alun Wyn Jones.
In casa Zebre, la settimana scorsa l’organico di coach Bradley ha conosciuto tre innesti qualitativi e qualitativi con il ritorno a Parma dei Nazionali Dario Chistolini, Oliviero Fabiani e Giulio Bisegni in vista dell’impegno domenicale contro i Cardiff Blues. I bianconeri hanno però dovuto fare a meno di ben nove Azzurri convocati dal ct O’Shea per il derby latino contro la Francia a Marsiglia. Ieri mattina la Federazione Italiana Rugby ha comunicato l’annuncio dei trentadue Azzurri arruolati per il ritiro pre Galles e pre Scozia. All’interno dell’organico allargato sono tredici le Zebre convocate, tra cui Guglielmo Palazzani, il quale insegue il suo 23° cap con la Nazionale maggiore. Il mediano di mischia bianconero sarà con ogni probabilità escluso dalla partita del Lanfranchi, vista l’assenza dell’infortunato Ugo Gori; tra i possibili rientri nella rosa di Michael Bradley: il pilone Dario Chistolini e il tallonatore Oliviero Fabiani. Venerdì verrà svelta la formazione bianconera, la quale però sarà ancora privata degli infortunati Ciaran Gaffney, Renato Giammarioli, Andrea Manici, Edoardo Padovani e Sami Panico.
Ultimi cinque precedenti
2/09/2017, Guinness PRO14: Ospreys v Zebre: 22-13
10/02/2017, Guinness PRO12: Zebre v Ospreys: 10-40
2/09/2016, Guinness PRO12: Ospreys v Zebre: 59-5
6/12/2015, Guinness PRO12: Zebre v Ospreys: 22-39
7/11/2015, Guinness PRO12: Ospreys v Zebre: 36-3


La storia degli Ospreys
Gli Ospreys condividono la medesima genesi delle attuali altre quattro franchigie gallesi. Nel 2003, infatti, la Federazione Gallese di Rugby addivenne alla decisione di ristrutturare l’intero sistema di divisione regionale delle nove massime società professionistiche di rugby, militanti fino al 2001 nella Welsh Premiership e dalla stagione 2002/2003 in Celtic League, assieme ai più prestigiosi club irlandesi e scozzesi. A cinque di queste nove squadre era inoltre concessa la partecipazione all’allora Heineken Cup, secondo criteri di merito riferiti alla loro precedente stagione in campionato. Problemi finanziari e volontà di alzare il tasso qualitativo complessivo del movimento rugbistico del Paese, hanno indotto la Federazione Gallese a riunire i nove club in cinque franchigie territoriali (attualmente quattro dopo lo scioglimento dei Celtic Warriors nel 2004), a imitazione del modello attuato con successo in Irlanda e in altri Paesi dell’emisfero australe come Sudafrica, Nuova Zelanda e Australia. Gli Ospreys in particolare nacquero dall’unione del Neath RFC e dello Swansea RFC, società entrambe rappresentate dai colori bianco e nero, gli stessi che fregiano le divise della neonata franchigia gallese. Ad oggi gli Ospreys annoverano in bacheca quattro titoli di campionato celtico (2005, 2007, 2010, 2012) e un trofeo Anglo-Inglese (2008), mentre inseguono ancora la loro prima storica coppa europea, partecipando alla Champions Cup fin dalla loro nascita, fatta eccezione per la stagione 2016/2017 disputata in Challenge Cup. La casa degli Ospreys è il Liberty Stadium di Swansea, terzo impianto sportivo gallese per estensione dopo il Principality Stadium e il Cardiff City Stadium, dotato di 21 000 posti circa ed inaugurato nel 2005. Precedentemente i Gallesi della regione di West Glamorgan disputavano le proprie gare casalinghe alternandosi nei due stadi dello Swansea RFC e del Neath RFC, rispettivamente: il St. Helens e il The Gnoll.




L'Aquila Rugby Club ed Eni insieme per “FormiAmo il futuro 2.0”
Eni sostiene L'Aquila Rugby Club. L'azienda è main sponsor per il campionato 2017-2018 del club neroverde, in un sodalizio giunto alla quarta stagione sportiva consecutiva. Come nella passata stagione, a convincere l'azienda è stato il progetto FormiAmo il futuro, quest'anno nella sua versione 2.0. 
L'iniziativa è stata presentata stamane nel corso di una conferenza stampa all'Aquila, alla quale hanno partecipato la Rettrice dell'Università degli Studi dell'Aquila, Paola Inverardi, il direttore generale dell'Ateneo, Pietro Di Benedetto, l'assessore comunale allo Sport, Alessandro Piccinini, il presidente del club Fulvio Angelini, il medico sociale del club e responsabile scientifico del progetto, Federica Aielli e la squadra neroverde.
“L'Aquila ha la sua vocazione nell'università e L'Aquila Rugby è un simbolo della città – ha sottolineato la Rettrice Inverardi – crediamo fermamente che lo sport sia un importante veicolo di integrazione e di ingresso dei più giovani alla vita”.
“I miei ringraziamenti vanno a Eni – ha aggiunto Angelini – un'azienda di livello planetario, che ha voluto costruire insieme a noi un rapporto basato non su un mero sostegno finanziario calcolato in base a ritorni commerciali, ma un progetto e un investimento di natura professionale e soprattutto sociale. Ringrazio Marco Molina e Federica Aielli che hanno voluto e ideato FormiAmo il Futuro, insieme a Mauro Zaffiri”. Ed è proprio a quest'ultimo che è dedicato il logo sul petto della nuova maglia, attraverso il proverbiale “baffo” dell'ex presidente neroverde. La maglia è stata disegnata dal grafico aquilano Andrea Papa.
Con FormiAmo il Futuro 2.0 Eni punta sul tessuto sociale più promettente del territorio aquilano, andando a sostenere i giovani atleti nella loro crescita professionale, e ponendo al centro dell'attenzione sia il percorso sportivo che quello culturale e sociale, per una crescita complessiva della vita, e dunque dell'intera comunità. Il progetto riprende la normativa europea su chi pratica sport attivamente a tutti i livelli, e vuole tutelare la “doppia carriera” dell'atleta, dai punti di vista professionale e sportivo.
Nel concreto, sono tre gli assi portanti: la consapevolezza e il percorso dell'atleta, che "dall'asilo alla laurea" viene stimolato allo sviluppo della doppia carriera, quella formativa/professionale e quella sportiva; la centralità del ruolo dell'atleta all'interno del club, con l'inserimento progressivo di giovani nel management della società; la formazione continua e differenziata degli atleti dal punto di vista tecnico, che possa permettere un costante interscambio formativo, fino ad arrivare a formare figure professionali anche dal punto di vista tecnico. L'inserimento di giovani (atleti e non) nella società è una delle maggiori novità di quest'anno, come dimostra anche la presenza di due atleti della squadra neroverde nel consiglio d'amministrazione del club. Uno degli obiettivi è infatti avviare una ristrutturazione societaria che tenga conto dell'inserimento di nuove, giovani e competenti figure all'interno del club, offrendo un nuovo percorso formativo anche ad alcune figure già presenti nella società. Nell'ambito di FormiAmo il futuro 2.0 sono due gli accordi stipulati da L'Aquila Rugby Club, con altrettanti soggetti istituzionali: il Comune dell'Aquila e l'Università degli Studi. In tal senso, dal settembre 2016 è attiva una convenzione con il dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche dell'Ateneo aquilano, per lo svolgimento di attività di tirocinio e di orientamento per studenti iscritti al corso di laurea in fisioterapia. E' del 24 gennaio scorso, inoltre, l'approvazione di un accordo quadro tra Università e club, che promuove la realizzazione di attività per progetti comuni di sostegno alla doppia carriera universitaria e agonistica, di ricerca, innovazione e sperimentazione.
I risultati ottenuti nel corso del primo anno di FormiAmo il futuro hanno spinto Eni a sostenere una versione evoluta del progetto. Risultati già presentati alla stampa e alla comunità aquilana la scorsa primavera: la maggior parte degli atleti del club neroverde, infatti, frequentano l'Università o ancora le scuole superiori. Sia nel caso degli iscritti all'Ateneo aquilano che dei più giovani in età scolastica, sono brillanti i risultati ottenuti, in termini di costanza negli studi e voti. Grazie a Eni, L'Aquila Rugby Club vuol continuare a garantire ai ragazzi un "futuro consapevole" basato sull'istruzione e sulla formazione continua dell'individuo, prima ancora che dell'atleta. Formare nuove generazioni nei valori dello sport ed in particolare del rugby è un modo anche per portare all'evoluzione della società sportiva, verso una visione più dinamica ed orientata al futuro.




La scorsa settimana la selezione senior SICILIA ha prevalso (14/12) a Catania, alla Cittadella Universitaria, sul team svizzero  del Plan-les-Ouates di Ginevra, pluricampione nazionale elvetico, e Roman Henry Clarke, Addetto alle Comunicazione del Comitato Regionale siciliano, ha intervistato il Presidente dello stesso Comitato, l’ex Nazionale  degli Azzurri, ORAZIO ARANCIO, che ha potuto confermare quello che dalla cronaca si era intuito: “ Non posso che essere felice per questo esito maturato sopreattutto nel secondo tempo della partita, sono proprio orgoglioso del comportamento dei nostri ragazzi. 
Bella questa affermazione che va ad aggiungersi a quella precedentemente ottenuta con la nazionale di Malta, e tutto cio’ dà forma a questo esperimento di formare una identita’ al rugby siciliano. Mi auguro che questo esperimento possa andare avanti magari ancora con Malta e la squadra di Ginevra.”
Tutti hanno collaborato per questo evento che comunque ha attirato al campo etneo un certo numero di appassionati.
“ Colgo l’occasione intanto – dice ARANCIO – per ringraziare Gianni Di Martino (Association Cantonale Genevois de Rugby ndr) che ci ha permesso di confrontarci con la sua squadra, devo inoltre ringraziare chi ci ha permesso di organizzare questo evento, i nostri collaboratori del Comitato, prima di tutto il vicepresidente  Gianni Saraceno, inoltre Giacomo Granata e Rosario Torrisi. Da tenere presente che questa squadra è stata messa insieme solo dopo due allenamenti, e gli allenatori sono riusciti a mettere in campo una squadra che ha espresso un ottimo rugby. Ringrazio Rosario Buscema, Gioacchino La Torre e Carlo Leonardi per il loro impegno messo a disposizione. 

Logicamente tutto cio’ è stato possibile grazie anche al CUS Catania che ha messo a disposizione il campo da gioco, e il San Gregorio che ha messo a disposizione il loro impianto sportivo per gli allenamenti della squadra svizzera. Insomma è stato un esperimento utile e coinvolgente e trovando le logiche risorse vorremo sicuramente ripetere.”

Queste le formazioni ed i tecnici.

Sicilia
Riccardo Crocellà, Giulio Di Mauro, Marcello Pandolfo, Roberto Castello, Roberto Milio, Alessio Di Prima, Graziano Murabito, Davide Spinnato, Marco Tarantino, Camel El Gassaaoui, Giuseppe Iacono, Alessio Solano, Nicola Toscano, Giovanni Anile, ClaudioNocera
In panchina: Vittorio Bellomare, Bartolo Messina, Agostino Puma, Dario Spanò, Giorgio Blandino, Gabriele Lo Bue, Francesco Rizzo
Allenatori: Rosario Buscema, Gioacchino La Torre, Carlo Leonardi

(da sito FIR SICILIA)


Genève Plan-les-Ouates
Max Hauw, Olivier Von der Weid, Maxime Chiavaroli, Gaëtan Hirsch, Julien Barrau, Pierre Giffard, Aurélien Champ, Kenji Caprice, Jean-Baptiste Paquette, Florian Diller, Edouard Moussion, Vincent Giffard, Matthieu Leroux, Romain Chamand, Kevyn Soulé
In panchina: Aurélien Debarge, Nicolas Novikoff, Yann Hettich, Steve Lemarchand, Benjamin Bedat, Jordan Moulin, Benoit Scattolin, Christian Meyer
Allenatori: Eric Andreau, Sebastien Dehouck












(Le foto 2 e 3 sono di Maria Angela Cinardo)




(nella foto piccola Roman Henry Clarke, addetto comunicazione CR FIR Sicilia)













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