OGGI, 2 gennaio 2018, riparte l’avventura di Mare & Terra, il progetto di unione sportiva e di amicizia iniziato l’anno scorso tra il Conegliano Rugby e la Partenope per la categoria under 16. Un esperimento i cui risultati positivi andarono oltre ogni aspettativa, conquistando anche i più scettici, tanto da motivarne la seconda edizione e con la novità che il sodalizio napoletano sarà rappresentato dai Borbonici RC, la neonata franchigia tra i Lions Amatori Torre del Greco e la Partenope Rugby.
Il progetto sarà articolato su 3 fasi:
1. Conegliano dal 2 al 6 gennaio, allenamenti congiunti e test match con Belluno Rugby e Benetton Rugby.
2. Napoli, V° torneo di Pasqua, 31 marzo, allenamenti congiunti e test match con Borbonici RC e USOMC Paris.
3. Rovigo, Torneo Aldo Milani, fine aprile, partecipazione alla 44^ edizione del torneo internazionale under 16.
Durante lo svolgimento di questo intenso programma, i ragazzi saranno sempre accolti nelle famiglie dei giocatori ospitanti, sviluppando quelle “capacità” che non si allenano in campo: confronto e conoscenza di culture diverse, mettersi alla prova in un ambiente totalmente diverso. Le amicizie che sono nate, non solo tra i ragazzi ma anche con i genitori, sono la testimonianza del successo e dell’importanza di continuare su questa strada.

Lo spirito con cui parte questa nuova edizione, viene di seguito rappresentato dai due rappresentanti dei sodalizi protagonisti: Stefano Raffin, Direttore Tecnico giovanile del Conegliano Rugby e Antonio Sorrentino, Presidente dei Borbonici RC, che nella carriera di giocatore è stato atleta nato e formatosi nel Torre del Greco in serie B, per poi rappresentare i colori da capitano della Partenope in serie A.

“Essere alla vigilia della nuova edizione di Mare & Terra è sempre una grandissima emozione. In questi giorni a Conegliano abbiamo definito il programma degli allenamenti che vedranno coinvolti circa 40 atleti, i tecnici e gli staff delle due società e l’emozione è sempre quella di ritrovarsi tra amici a parlar e far rugby ed attraverso questa esperienza far vivere ai ragazzi una esperienza fatta di sport, conoscenza, amicizia oltre i limiti geografici e culturali.

Personalmente vivo questi giorni come il riavvicinarmi alle mie profonde radici che mi legano a Napoli ed alla Partenope ma quest'anno l'intero albero si è ulteriormente espanso arrivando a includere la realtà della franchigia dei Borbonici, bellissimo esempio di collaborazione reale sul territorio, e la presenza durante gli allenamenti dei ragazzi della dolomitica Rugby Belluno e della Benetton Treviso; un grande network di esperienze diverse che spero e mi auguro porti ad una grande e felice occasione di crescita per tutti.” Stefano Raffin

“Sono stato testimone dell’esperienza vissuta lo scorso anno, caratterizzata da giorni indimenticabili vissuti a Conegliano, Napoli e Rovigo. Per tale motivo, mi sento davvero felice ma soprattutto orgoglioso poter rappresentare in questa nuova esperienza, il risultato recente e lungimirante alleanza che il Torre del Greco e la Partenope hanno stretto con la franchigia dei Borbonici. Sono convinto che in Italia è necessario aprire i propri confini, costruire fiducia reciproca mediante il sano confronto, aumentando così il bagaglio di conoscenze, non solo meramente tecniche. Questi ragazzi napoletani, torresi e anche due ragazzi di Salerno dell’Arechi Rugby unitisi al viaggio in terra trevigiana, ricorderanno per sempre questa esperienza, al di la delle vittorie e delle sconfitte sul campo.” Antonio Sorrentino.

Concludiamo con un atto di memoria, verso quel filo invisibile che ha fatto nascere questa impresa, il filo che lega le origini di Stefano a Napoli e alla Partenope, con papà Nello che, venuto dal nord-est a lavorare all’Italsider di Bagnoli, diventò uno dei protagonisti dell’epopea Partenope degli scudetti del ‘65 e ‘66.

Per la cronaca, la carovana borbonica partita stamattina da Napoli è guidata da Nico Giacco, Valentina Sarti e Mario Iodice, e saranno accolti oggi pomeriggio presso la clubhouse del Conegliano per un terzo tempo di benvenuto e distribuzione dei ragazzi in famiglia.

Buon viaggio