CUSPO,
una sconfitta che deve far riflettere
Contro
il CUS Genova il risultato parla chiaro. Si dovrà lavorare molto di più in
allenamento:
il progetto rugby continua anche puntando sui giovani
il progetto rugby continua anche puntando sui giovani
Il Segretario Generale: “Apprezzata
la grinta, ma la discontinuità di qualcuno ha pesato”
Prima Squadra. La
trasferta contro il CUS Genova era già in partenza una di quelle partite
difficili, sia sulla carta sia sul campo. Decimati dai numeri, gli Aironi del
rugby tornano a casa con la consapevolezza che una maggior presenza agli
allenamenti è fondamentale a diminuire il gap
con una cadetta della serie A.
Il punteggio finale
(123-7) corrisponde a quanto il campo ha proposto: un Genova arrembante e
veloce, certamente facilitato dalla giovinezza delle proprie leve che riesce a
concretizzare ogni azione. Piemontesi senza arte né parte, la batosta sarà
d’insegnamento.
Il DS Fabio Botteon: “Ogni squadra ha un suo momento ‘no’,
l’abbiamo passato, e da oggi sarà un
punto di partenza, tutta un’altra storia d’ora in poi. Non smetterò di credere
in questo gruppo, e sono certo che anche la dirigenza la pensi così. Oggi
ricominceremo a testa alta a dare forma al nostro
percorso di crescita!”
(nella foto Alessio Giacomini)
Il Segretario Generale
del CUSPO, Alessio Giacomini, primo tifoso della palla ovale analizza un po’
più a mente fredda la ‘scoppola’ subita: “È
evidente che un progetto nato da due anni non può esprimere un gioco pari a
quello dei colleghi del CUS Genova. Ho apprezzato la grinta di chi non ha mai
mollato fino alla fine, contribuendo alla meta dell’orgoglio.
I nostri primi giocatori senior patiscono il peso di non avere una filiera
completa a supporto e di questo li ringrazio uno ad uno. Ciò però non
giustifica la preparazione discontinua di alcuni giocatori che ha pesato sul
risultato. Lavoreremo per non avere, col tempo, più questo problema. Il nostro
progetto deve guardare ai prossimi 5-10 anni e non ai singoli risultati del
momento”.
Under 14. Resiste un
tempo l'Under 14 del CUSPO sul campo del
più quotato Moncalieri.
La gara si conclude sul 43 a 5 dopo un primo tempo chiuso 12 a 5
per i padroni di casa. Ai giovani Aironi i tecnici Nosenzo e Morello avevano
chiesto di entrare subito in campo con il giusto atteggiamento, mostrando
determinazione in attacco e la giusta aggressività in difesa, e così è stato.
Il Moncalieri infatti ha dovuto lottare un tempo e un buon quarto del secondo
per trovare il bandolo della matassa e assicurarsi l'ampio risultato.
(nella foto gli Under 14 del CUS PO)
Soddisfatti i tecnici
del CUS per l'attitudine al "combattimento" dimostrata dal collettivo.
"Manchiamo ancora di esperienza per gestire
al meglio alcune fasi di gioco, ma oggi hanno esordito due ragazzi contro una
squadra decisamente di ottimo livello, l'esperienza sarà un gap che andremo a
colmare con il lavoro sul campo" Questo il commento a fine gara.
Nessun commento:
Posta un commento