La Union Riviera Rugby conquista cinque punti a
Cogoleto e sale al primo posto del girone passaggio di C1 nazionale
La seconda parte di
stagione continua a regalare soddisfazioni ai corsari di coach Pallini.
La vittima di turno, domenica, è il Cogoleto CFFS, un avversario storico per il
rugby della Liguria di Ponente, che però, invischiato nel complesso sistema
dell’ovale genovese è uscito con i numeri risicati. Non per questo non demorde,
anzi, onora il campionato con vecchia guardia e innesti a tal punto da poter
giocare e segnare. Tanto di cappello per la regolarità.
(Una mischia a Cogoleto fra il CFFS e l'Union Riviera - ph. Ferdinando Murgia)
La Union, per conto
proprio, porta a casa capra e cavoli con l’impegno della vecchia guardia, ma è
questa che poi ha l’onere di formare tanto nuovi innesti, ritorni e il futuro
solido degli under 18 che salgono di categoria. Va detto che il Cogoleto potrà
essere avviato al destino della retrocessione, ma ha voglia di giocare, fin da
subito perché le mete del primo tempo sono le sue. Una dovuta a distrazione su
di un punto di incontro in sede critica ovvero “nel tinello di casa”, i sacri
22 metri. L’altra è frutto della bravura dell’estremo avversario, invidiato da
molte società e comunque fedele alla linea per il suo “Cogo”. E anche in questo
caso, problemi, questa volta sul triangolo allargato, che però si ripagherà con
i tentativi di attacco delle ali Gabaglio e Trucco, il primo anche gradito e
solido ritorno. Cambiando punto di vista, la mischia ha fatto la voce grossa e
queste partite servono proprio a lavorare su di una prima e seconda linea che
deve lavorare quasi sempre per 80 minuti filati e, quando è il momento, mettere
in ghiaccio la partita. Da qui partono poi le azioni offensive in movimento,
frustrate spesso da un campo di gioco non all’altezza di un impegno atletico.
Però, purtroppo, basta frequentare pagine sociali dedicate al rugby e si nota
quale sia la pochezza dei fondi destinati allo sport cosiddetto “minore”.
Peccato che poi la nazionale faccia registrare ogni anno quote di pubblico
superiori a quelle di molte altre più celebrate discipline. Attenzione, è un
monito per chi ha le chiavi dello sport italiano. E alla fine, note liete per i
marcatori: emerge la vecchia guarda, con due timbrature di Barbotto (dopo il
rientro, è sicuramente un acuto), quindi Masetto, Castaldo al secondo centro in
due partite, più un calcio di punizione e tre trasformazioni. Buona reazione
alle mete avversarie e soprattutto gran lavoro di Castaldo che alle doti
atletiche e al calcio unisce una buona dose di fosforo e a questo punto ha
definito un ruolo di apertura, nella “tasca” protetta, da dove può dirigere
l’orchestra da par suo. Davvero, sacrificio di tanti, ma considerando l’impegno
del popolare “Casta” tutti i giorni in campo, chapeau. Arriva
ora la pausa per il 6 nazioni, in campo indi il 18 febbraio a Torino e poi
bella sfida il 4 marzo in casa con Rivoli. La corsa continua.
SERIE C1 PASSAGGIO POULE 4
(II GG. ANDATA)
CFFS Cogoleto – Unione
Riviera 12/29
Rivoli – CUS Torino 53/5
CLASSIFICA: Union Riviera
punti 10, CUS Torino B, San Mauro, Stade e Rivoli 5, Cffs Cogoleto
0.
Union Riviera Rugby under 18 si arrende a Rivoli.
Combatte, ma le assenze sono troppe
Una settimana addietro uno
dei corifei della under 18 Union Riviera Rugby, Alessandro Ardoino, esprimeva
confidenza in rapporto agli impegni attesi. Incontrare le due presumibili prime
della classe, Torino e Biella, si era anche giunti ad un livello di
ripreparazione adeguata per una seconda parte di campionato molto performante.
All’orizzonte c’era il Rivoli, ma il Rivoli alla fine si è imposto, anche se i
corsari sanno giocare e segnare. Una settimana fa, alle spalle di Ardoino,
c’era un Braccini zoppicante: uscito in partita, ora deve recuperare: fuori un
mese e il triangolo allargato perde una freccia. Se ci si mette poi
l’infortunio di Dutto e le influenze di stagione che hanno colpito Calzia e
Sambito, la coperta è davvero corta. Nulla va tolto a chi va in campo, che ce
la mette tutta. Possono mancare punti di riferimento, certo, ma alla fine i
cambi mancano e quelli, nel rugby moderno, spesso fanno la differenza.
Castaldo, parlando del match, sa bene che è difficile fare
risultato anche cambiando l’ordine degli addendi, soprattutto in una mischia
chiusa che è sì forte, ma deve cantare e portare la croce tutta la partita. In
ogni caso il campionato è ora entusiasmante: con il recupero degli infortunati
la squadra potrebbe salire ancora di tono e le partite sono tutte di alto
livello, talvolta superiore a quelle della categoria superiore. E fa sensazione
un Savona che blocca Biella sul pareggio interno, per cui le carte si
rimescolano ancora. Il prossimo appuntamento è proprio a Savona, in data 11
febbraio, ma la settimana dopo c’è la possibilità di “miracol mostrare” di
fronte all’Ivrea al Pino Valle di Imperia.
UNDER 18 LIGURIA/PIEMONTE –
II FASE - GIRONE 1 (III GG.ANDATA)
CUS Torino – Ivrea
40/10
Rivoli – Union Riviera
24/14
Savona - Biella
10/10
CLASSIFICA: CUS Torino
punti 15, Biella 12, Savona 11, Rivoli 5, Ivrea e Union Riviera 0.
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