CHAMPIONS CUP: LE ZEBRE ESCONO A TESTA ALTA DAL
LANFRANCHI SCONFITTE DAI WASPS 41-27
EPCR Champions Cup 2016/17 Pool 2, Round 6
Zebre Rugby Vs Wasps 27-41 (p.t. 13-22)
Marcatori: 9‘ cp Canna (3-0);
14‘ m Bellini tr Canna (10-0); 17‘ cp Cipriani (10-3); 25‘ cp Violi (13-3); 32‘
m Johnson (13-8); 37‘ m Cipriani tr Cipriani (13-15); 40‘ m Daly (13-22); s.t. 13‘ m Johnson tr Cipriani
(13-29); 19‘ m Wade (13-34); 29‘ m Baker tr Canna (20-34); 36‘ m Hughes tr
Cipriani (20-41); 40‘ m Ruzza tr Violi (27-41);
Zebre Rugby: Baker, Greeff,
Bellini, Boni (31’ s.t. Engelbrecht), Palazzani, Canna (cap) (33’ s.t.
Bordoli), Violi; Minnie (31’ D’Apice, 40’ Minnie), Meyer, Mbandà (36’ Van
Schalkwyk), Biagi (26’ s.t. Koegelenberg), Furno (31’ s.t. Ruzza), Chistolini
(9 s.t. Ceccarelli), Fabiani (20’ s.t. D’Apice), Lovotti (29’ s.t.
Postigioni) All.Jimenez
Wasps: Beale, Wade (30’ s.t. Bassett), Daly,
Eastmond, Halai, Cipriani, Robson (24’ s.t. Hampson); Thompson (23’ Hughes),
Haskell (18’ s.t. Young), Johnson, Symons, Launchbury (cap) (19’s.t. Gaskell),
Moore (18’ s.t. Swaintson), Taylor, McItyre (18’ s.t. Mullan) (Non entrato:
Gopperth) All.Young
Arbitro: David Wilkinson (Irish
Rugby Football Union)
Assistenti: Frank Murphy e Jonny Erskin
(entrambi Irish Rugby Football Union)
TMO: Kevin Beggs (Irish Rugby
Football Union)
Calciatori: Canna (Zebre Rugby)
3/3, Violi (Zebre Rugby) 2/2, Cipriani (Wasps) 4/6
Cartellini: al 30° giallo a
Fabiani (Zebre Rugby), al 13’ s.t. giallo a Minnie (Zebre Rugby)
Man of the match: Daly (Wasps)
Punti in classifica: Zebre Rugby 0, Wasps
5
Note: Cielo sereno. Temperatura 5° .Terreno in
buone condizioni. Spettatori 2500 circa.
Commento: Le Zebre Rugby hanno
chiuso la loro campagna di EPCR Champions Cup davanti al pubblico amico del
Lanfranchi ospitando gli inglesi Wasps, semifinalisti della passata edizione ed
ancora in corsa per vincere il raggruppamento e qualificarsi ai quarti di
finale della più prestigiosa coppa europea per club. La formazione bianconera
–ancora in emergenza a causa degli infortuni soprattutto nel reparto dei
trequarti- ha sfidato i gialloneri leader della classifica del campionato
inglese alla ricerca dei primi punti nella competizione. Ottimo avvio dei
bianconeri che con una buona prova dei propri avanti guadagnano molto possesso
nei primi 10 minuti rubando tre lanci e ricevendo due falli in mischia.
Arrivano così prima i punti di Canna dalla piazzola e poi la meta di
Bellini che porta le Zebre oltre al break al 15°. Negli ultimi 10 minuti della
prima frazione gli ospiti hanno colpito tre volte sfruttando la superiorità
numerica per il cartellino giallo a Fabiani chiudendo in vantaggio 22-13 il
primo tempo. Come nella prima frazione cominciano bene il secondo tempo le
Zebre che non concretizzano tre buone azioni avanzanti. Costa cara
l’indisciplina con i Wasps che trovano altre due mete sfruttando la superiorità
numerica per il giallo a Minnie; prima con la maul e poi col folletto Wade. I
bianconeri non mollano e risalgono nel punteggio con la prima meta in Europa di
Baker al termine di una buon momento bianconero. Dopo la sesta meta di Hughes
il XV del Nord-Ovest ha chiuso la gara in attacco segnando la terza meta della
sfida con Ruzza, fresco di convocazione insieme ad altri 14 compagni con la
nazionale italiana che stasera apre il suo ritiro a Roma in vista del RBS 6
Nazioni 2017.
(In azione Carlo Canna contro gli Wasps - foto di AMARCORD FOTO VIDEO)
Cronaca: La prima rimessa vede
Biagi rubare il lancio di Taylor con il lancio di gioco che porta Baker fermato
vicino alla meta dalla difesa inglese. Ancora l’estremo bianconero attivo
sull’out destro prima che l’ex Wallabies Beale dia il via alla risalita ospite
alla mano dai propri 22. L’inerzia è nella mani italiane con i Wasps che
recuperano l’ovale sul punto d’incontro. Anche la seconda rimessa del nazionale
inglese è rubata, questa volta da Furno col possesso che sorride alle Zebre. Il
primo ingaggio all’8° minuto vede il XV del Nord-Ovest guadagnare il fallo che
il capitano Canna sfrutta per portare avanti i suoi. I padroni di casa
attaccano alla mano sulla sinistra con un buon avanzamento di Bellini prima di
un grubber mancino di Canna che trova la rimessa ai 5 metri. Furno ruba ancora
la touche e le Zebre spingono ai 5 metri con Bellini che trova il varco a
segnare la prima meta dopo diverse fasi ben giocate. Canna trasforma con le
Zebre che concedono il primo fallo al 16° per un ingresso laterale in ruck:
Cipriani accorcia da posizione centrale. I due estremi si scambiano l’ovale al
piede con Baker che trova la rimessa sui 22: i giallo-neri impostano la maul
che trova il fallo ma è brava la difesa bianconera con Mbandà a costringere
Halai al tenuto. Avanza anche la maul italiana ma questa volta il fallo non
arriva e le Zebre devono ripartire dalla propria metà campo. Lunghe fasi alla
mano dei padroni di casa con Minnie che buca ed entra nei 22 al 22° con Canna
che non centra i pali col calcio di rimbalzo. Arriva però una mischia con
Robson che non controlla bene il pallone con il pack italiano ancora dominante
a ricevere il secondo fallo a favore. Questa volta è Violi a centrare i pali
per il 13-3 al 25°. Dopo il calcio d’invio Daly placca in modo irregolare un
bianconero dando alla Zebre la possibilità di risalire in touche sulla metà
campo ma gli avanti inglesi ottengono il turn-over. Dopo l’ingaggio Launchbury
e compagni ottengono il fallo che Cipriani calcia in rimessa ai 22 metri. Le
Vespe avanzano alla mano con determinazione: resiste la difesa italiana con
Boni che ferma Daly portandolo fuori dal campo sui 22. Dopo la consultazione
con TMO il direttore di gara irlandese riprende il gioco sventolando un
cartellino giallo a Fabiani per un placcaggio non regolare precedente. Dopo la
mischia i Wasps vanno in meta con Johnson dopo alcuni raccogli e vai ma
Cipriani non trasforma. Provano a rispondere le Zebre ma l’assalto di Mbandà
vede il flanker della nazionale italiana sanzionato con un tenuto. In 13 contro
15 per l’infortunio alla mano della terza linea le Zebre subiscono il fallo
difendendo la maul ospite: dopo l’ingresso di Van Schalkwyk è Cipriani a
segnare con lo stesso numero 10 a trasformare per il primo vantaggio inglese al
36°. Le Zebre vincono la sfida tattica al piede ma sono gli avanti inglesi a
crescere e dare territorio ai Wasps con un lungo drive avanzante. Un altro
fallo in ruck permette ai Wasps di giocare una touche nei 22 con il centro
dell’Inghilterra Daly che accelera e trova la meta alla bandierina opposta con
Cipriani che fissa il 13-22 della prima frazione.
Il secondo tempo vede le Zebre subito pericolose
con una bella percussione di Greeff ma sul punto d’incontro Biagi è sanzionato
per un ingresso laterale. Ancora bianconeri attivi questa volta con Palazzani
sull’ala destra coi Wasps abili a riproporsi con il veloce estremo Beale che
entra nei 22 con l’ovale, fermato poi da Minnie. Dopo la mischia le Zebre
risalgono grazie al fallo ricevuto ma perdono 25 metri con l’ovale dello stesso
sudafricano che non trova Canna: la pressione ospite frutta così il tenuto che
Cipriani calcia in touche ai 5 metri. Bene la difesa di casa che recupera il
possesso grazie al tenuto fischiato alla seconda linea Symons con le Zebre che
si ripropongono con Van Schalkwyk che avanza sulla destra. Il sostegno non è
avanzante ma il possesso è ancora bianconero con Baker che entra nei 22 ma un
altro sostegno irregolare chiude la bella azione. Come nel primo tempo
l’indisciplina costa cara alle Zebre con Minnie a lasciare il campo per 10
minuti ed i Wasps a segnare con la maul che porta in meta Johnson. Dopo tre
cambi nel reparto degli avanti gli inglesi segnano ancora: dopo una touche
sulla metà campo è il veloce Wade a trovare lo spunto decisivo sull’ala destra.
Ristabilita la parità numerica le Zebre riescono a riportarsi nei 22 ospiti ma
un altro errore di trasmissione fa svanire lo sforza offensivo. Stesso leit
motif sull’altro fronte con Beale lanciato in meta che non controlla un facile
passaggio di un compagno al 65°. Una bella azione bianconera partita da un
break del positivo Van Schalkwyk porta in meta Baker, alla sua prima segnatura
in Europa. Bell’angolo di corsa di Bellini e offload perfetto per l’ex capitano
degli AllBlack Seven con le Zebre che si rifanno sotto al 68°. Il neo entrato
Bassett sfrutta un bel lancio di gioco dopo una mischia ai 5 metri per segnare
ma il TMO annulla la meta inglese con l’ala che pesta la linea esterna.
L’inerzia è però ancora in mano ai gialloneri col break di Taylor fermato sui
22 prima del turn-over guadagnato dal XV del Nord-Ovest. Le vespe trovano anche
la sesta meta con la percussione di Hughes che rompe un placcaggio contro un
trequarti italiano a cinque dal termine. Con un minuto da giocare le Zebre
trovano un fallo nei 22 inglesi giocato in touche: dopo alcuni pick & go è
il neo entrato Ruzza che varca la linea di meta per la terza meta bianconera,
la quarta del giovane avanti in questa edizione di Champions Cup. Violi
trasforma chiudendo il match sul 27-41.
Le parole dell’head coach delle Zebre
Rugby Victor Jimenez raccolte
in sala stampa :” Abbiamo fatto un inizio gara importante. I ragazzi sono
entrati con l’atteggiamento che anche noi tecnici volevamo vedere. Abbiamo
faticato sulla gestione dei momenti problematici come il primo cartellino
giallo: siamo entrati in crisi e loro sono riusciti a prendere il largo. Contro
queste squadre quando il divario si amplia è difficile rientrare. Sono contento
e orgoglioso del secondo tempo, potevamo mollare invece abbiamo chiuso segnando
due mete. L’obiettivo fissato di cambiare la mentalità è stato centrato. E’
stata una settimana difficile che ci ha toccato da vicino e messo nel centro
delle critiche: ciò è normale essendo le Zebre al centro del movimento
italiano. Oggi la pressione era tanta ed il rischio di finire con un divario di
tanti punti era possibile: abbiamo invece giocato con la giusta mentalità
evitandolo. Sono contento che il folto gruppo che va da stasera in nazionale ci
arrivi con buone sensazioni mentre i ragazzi che rimangono devono affrontare un
momento difficile di gare che verrà durante il Sei Nazioni. Dobbiamo costruire
un buon gruppo con i tanti permit da accogliere bene all’interno di un’ossatura
forte che li possa inserire positivamente con continuità nelle scelte rispetto
al passato”.
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