Under 18 Union Riviera Rugby sconfigge il Volvera e
rincorre il primo posto in classifica
Bel pubblico domenica pomeriggio al “Pino Valle” di
Imperia. C’è fame (e soprattutto sete, perché la buona birra non manca) di
rugby. Ed è rugby di ottimo livello quello che viene offerto dalla partita tra
Union Riviera Rugby e Volvera under 18. I piemontesi sono squadra tosta, forse
un po’ all’antica, ma in crescita. Giocano un rugby molto fisico, profittando
di un valido pacchetto di mischia, ma hanno margini di miglioramento notevoli.
La Riviera presenta per loro una insidia, il vento. È una condizione climatica
che condiziona il gioco al piede, soprattutto nel tentativo di uscire dalla
pressione. La Union lo sa e spinge subito sull’acceleratore per stare il più possibile
nella metà campo avversaria, essendo con il vento a sfavore. Si tratta di una
tattica difficile, perché Volvera ha ancora i motori a mille e carburante
sufficiente. Nonostante tutto si va in meta con Dutto, grande partita la sua, e
con Ardoino, quest’ultimo al termine di una bella azione alla mano. Ecco, la
chiave del match sta qui: gioco alla mano dei locali, vedremo come interpretato
di fronte ad una difesa che tende a stringersi verso il pacchetto di mischia.
Il primo tempo però si chiude con la segnatura del Volvera, al termine di
un’azione interminabile in cui la difesa corsara è provata sui punti di
incontro alla baionetta. L’allargamento del gioco (finalmente, cari piemontesi
!) porta alla segnatura dell’ala Luca Agostinetto. Primo tempo dunque 12-5, una
sola trasformazione della Union e risultato in bilico. Gruppo attorno ai
tecnici locali, Zorniotti e Lisco e nuove strategie, fame di punti e vento a
favore. Ne consegue una buona pressione offensiva, che è caratteristica dei
corsari assieme ad una tenuta atletica di spessore. Greggio, quale seconda
linea moderna, partecipa alla manovra e crea scompiglio.
(Union all'arrembaggio - foto di CLAUDIO VALENTE)
Il metronomo del nuovo
gioco, Borzone, è nel mirino dei duri avversari, ma resiste ed arremba. La meta
importante è di Damiano, una terza linea che nell’occasione mostra i muscoli,
adattato a pilone. Eh sì, perché la prima linea “titolare” (nel rugby sono
tutti utili, le riserve spesso decidono le partite) è quasi del tutto assente.
Manca “Maciste” Ascheri, manca Gheza con un lieve infortunio che verrà
rimediato alla svelta. Damiano si deve adattare e lo fa da maestro, perché è un
coriaceo. La sua meta viene trasformata da un Braccini in versione Halfpenny.
Grande calcio. Controvento. La pressione offensiva continua, la mischia corsara
si rischiera bene e gioca a memoria. Conquista anche palla in una maul e dalla
mischia come buona piattaforma, da cui esce un Borzone che si porta a spasso
tre o quattro avversari come una giacchetta a primavera. E meno male che è
“solo” il mediano di mischia. Segna anche lui, si direbbe ovviamente, dato che
è un habitué. È poi la volta del classico Yannick Sega, in
campo pur febbricitante. E Braccini trasforma e trasforma. Volvera tiene ancora
e cerca anche il gioco alla mano. Se vogliamo vedere una pecca nella partita,
che è pecca italica, il gioco alla mano vede qualche in avanti di troppo. Si va
per linee dirette, Dutto spinge sulla destra, c’è un placcaggio di sola spalla.
L’arbitro Pastore non transige, giallo per gli ospiti, un uomo in meno. Dalla
mischia conseguente ne esce vincente Marasco, spedito in meta da Borzone su di
un gioco studiato, con l’inserimento del mediano di apertura in luogo della
protezione di una mischia ormai prova. Del resto entrano Benda per Piazza,
Somaschini per Novaro e Stangalini per Greggio. Finale con l’azione più
spettacolare: grande gioco di mani in corsa sulla corsia sinistra dei corsari.
C’è sempre un sostegno per chi scappa in avanti, con scarichi veloci, di
destrezza. Viene liberato Braccini che spunta dalle retrovie come un fungo
sulla botta del sole. Un uomo davanti, calcio per sé stesso e meta sotto i
pali. Si vede qualcosa di australe anche a queste latitudini. Provata, dice il
tecnico Zorniotti. Chiosa Ardoino, dal campo: “Volvera era per noi una
incognita. All’andata li abbiamo battuti, ma perché avevano ceduto nel finale.
Ora temevamo una loro migliore tenuta ed un gioco alla mano più accorto, stante
la loro proverbiale fisicità. Però abbiamo giocato bene anche senza qualche
giocatore di spessore in più. Dopo un primo tempo con qualche momento buio,
abbiamo deciso di imporre il nostro gioco alla mano, andando però per linee
dirette”. Ecco i risultati. Ora i Corsari sono a quattro punti dalla vetta, ma
c’è anche il Monferrato in corsa, che attende proprio la Union. Ed è espressione
di una realtà solida del Basso Piemonte tra Asti, Alessandria ed Acqui. Un
triangolo di tradizione.
In campo: Damiano, Mitolo, Piazza; Tarzia, Greggio;
Dutto, Novaro, Campanini; Borzone, Marasco, Potter, Sega, Ardoino, Archimede,
Braccini. A disposizione ed entrati, Benda, Somaschini e Stangalini.
UNDER 18 TERRITORIALE GIRONE 2 (II GG. RITORNO)
Amatori Genova – CUS Genova/B (n/p)
Monferrato/B – Lions Tortona
53/0
Union Riviera – Volvera 38/7
Savona ha riposato
CLASSIFICA: Savona punti 35, Union Riviera 31,
Monferrato/B (*) 25, Amatori Genova (*) e CUS Genova/B (*) 10, Volvera (*) 9,
Lions Tortona – 8.
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