IL RUGBY DEI NERI nella
città BIANCA !
A Casale Monferrato,
nel tempo conosciuta anche per l’esagerata espulsione di fumo bianco dalle
ciminiere dei suoi numerosi cementifici, è ora sede del club de Le Tre Rose
Rugby, e nella sua “rosa” sono presenti ben il novanta per cento di immigrati
provenienti dalla zona sahariana. Il team casalese domenica pomeriggio aveva in
programma il test del Campionato di Serie C2 con i Lions Tortona ma, prima di
entrare in campo sorgeva un piccolo problema: le divise da gioco sia dei Lions
che del Tre Rose erano molto simili. Ovvio per l’arbitro di turno, l’acquese
Domenico Alaimo, richiedere il cambio divisa da parte del club di casa, il
Casale appunto. L’unica maglia alternativa a disposizione per i padroni di casa
era quella della divisa della Nazionale italiana di rugby, donata a loro dalla
Federugby durante una manifestazione a loro dedicata. Storica entrata in campo,
quindi, con le Tre Rose in maglia azzurra, e il “poco” pubblico presente al
campo Ronzone, e nella limitrofa passeggiata sul fiume Po, a strabuzzare gli
occhi per l’inedito abbigliamento.
Pochi
minuti dal fischio iniziale e il pack tortonese va già in meta, ma lo
svantaggio iniziale sembra stimolare la squadra di casa che riesce a ripagare
con lo stesso “pane” dopo un altro raggruppamento, e per di piu’ la meta la
trasformano passando in vantaggio. Il vantaggio per gli inediti “Azzurri” dura
poco pero’, ed è ancora la mischia di Tortona, in netta superiorità di peso ed
organizzazione, a varcare la fatidica soglia riportandosi in vantaggio. Le Tre
Rose cercano in tutti i modi di muovere la palla al largo e quando ci riescono,
sono dolori per i tortonesi che in ogni modo segnano ancora con il pack con il
proprio capitano/allenatore Giorgio Frisone, un genovese ex CUS Genova,
impegnato con il lavoro a Novi Ligure. Le Tre Rose passano comunque con il loro
capitano FABIO LIFREDI, classe 1985 e ravvivano così la situazione. La potenza
atletica dei casalesi si fa notare, soprattutto il secondalinea Frank Abakan suona la carica per i suoi compagni, ma
sembra solo in mezzo al campo, non riceve il giusto sostegno e la palla passa
spesso agli avversari per questo motivo.
(da subito il pack tortonese ha costretto sulla difensiva i casalesi)
Le Tre Rose accorciano con meta di
capitan Liffredi ma l’apertura Charlie Puma fallisce prima la trasformazione poi un penalty. Ma poi è ancora la mischia dei tortonesi a
fare il fantastico poker con il solito Frisone, trasforma Bledar Alija. Intanto
arrivano i primi cartellini gialli, due nel primo tempo, uno per parte. Nel
secondo tempo i due team effettuano qualche opportuno cambio, in quanto nei
primi quaranta minuti di gioco l’impegno è stato molto intenso e dispendioso
come energie. Intanto si segnala il terzalinea dei Lions, Davide Dallocchio,
che al termine del test sarà nominato Man of the Match. Nel secondo tempo,
quindi, è ancora lo scatenato Giorgio Frisone che segna la sua quarta meta
della giornata, record personale assoluto per il genovese, poi passa
ineditamente con il pack il XV casalese con Siriki Sana, poi i Lions prendono
definitivamente possesso del gioco e planano in meta prima in velocità con
Ferrari, già il nome dice tutto, poi di forza con Alija, ed infine con una meta
tecnica. Nel finale fioccano cartellini
gialli, piu’ per falli tecnici che altro, per i tortonesi Zago e Crepaldi, per
Sidibe e Muhammed per i casalesi. Lions
muovono sensibilmente la classifica con il bonus, Tre Rose segnando solo tre
mete sfiorano il bonus e rimangono mestamente a meno quattro in
classifica.
(l'attesa in touche per le Tre Rose ineditamente in "Azzurro")
“Partita non facile con
Tre Rose – ammette GIORGIO FRISONE, allenatore/giocatore dei Lions – nonostante
la nostra migliore organizzazione nei
raggruppamenti. Loro sono una formazione acerba ma atleticamente ben preparata,
fisicata, e anche se siamo partiti subito per conquistare il bonus offensivo
riuscendoci solo alla fine del primo tempo dopo strenua lotta. Alla distanza comunque, sapevamo delle
difficoltà incontrate in un test precedente dalla squadra del Recco, in casa loro, pertanto temevamo questo
confronto soprattutto per paura di noi stessi. Nella seconda fase della partita
siamo riusciti ad esprimerci meglio giocando anche con azioni al largo alla
mano, e sono arrivate le principali soddisfazioni. Raccogliamo dunque questi importanti cinque
punti che concedono fiducia, e durante questa settimana ci prepareremo per
l’atteso derby con il Novi. Quest’anno mi sembra che i novesi siano in
difficoltà, ma so che si stanno preparando per questo confronto, pertanto anche
noi dovremo preparare al meglio questa attesa sfida. Anche noi, quindi, durante
questa settimana settimana dovremo allenarci maggiormente, io seguo il lavoro
della mischia, Alija quello dei trequarti. “
(anche gli atleti delle Tre Rose hanno giocato spesso alla mano)
Tre Rose avrebbe
sicuramente meritato il punto di bonus, ma logicamente il team allenato da Luca
Patrucco, si è trovato di fronte ad un avversario piuttosto smaliziato, con
buoni placcatori, su tutti Dallocchio, ma anche i due piloni Rossi e Del Latte,
nonchè l’esperto tallonatore Lugano. Tre Rose avanti in tutti i modi e
nell’attesa di tempi migliori hanno chiuso il girone di ritorno con una nuova
sconfitta. “ Sono ormai quattro anni che
difendo i colori di questa squadra – ammette FABIO LIFREDI, di Chivasso, ma
residente a Crescentino – e dopo aver giocato a suo tempo con il Vercelli mi
sono dedicato a questo gruppo di giovani i quali, almeno atleticamente, non
hanno nulla da invidiare agli altri rugbisti. Certo nessuno di loro aveva mai
giocato a rugby, e l’esperienza sul campo anche nei confronti di C2 conta
eccome. Dopo le primissime difficoltà, dovute piu’ che altro a problemi di comprensione del linguaggio,
tutto ora è piu’ lineare il gioco migliora costantemente e adesso dovremo pensare
alla seconda parte del torneo.”
LE TRE ROSE CASALE 17
LIONS TORTONA 50
Marc.: 3’ m Frisone, 8’
m Liffredi tr Puma, 13’ m.tecnica tr Alija, 23’ m Frisone tr Alija, 27’ m
Liffredi, 41’ m Frisone tr Alija; s/t:
4’ m Frisone, 19’ m Sana, 30’ m Ferrari tr Alija, 37’ m e tr Alija, 40’ m
tecnica e tr Ferrari.
LE TRE ROSE RUGBY:
Eskiu, Zewal, Lasso, Sylia, Ibrahim Kone, Puma, Sidibe, Blakion, Lifredi, Saidy,
Adatsi, Abakan, Moschetti, Sana, Mostaid. In seguito sono subentrati anche
Montenegro, Diallo, Muhammed, Okakovi, Oumar Kone, Magri, Zare. All.: Luca
Patrucco.
LIONS TORTONA: Ferrari,
Pacilio, Ronco, Bernini, Lorenzo Arzani, Alija, Zago, Dallocchio, Frisone,
Brizzi, Crepaldi, Baraldo, Rossi, Lugano, Del Latte. In seguito Crocfe,
Baiardi, Daffunchio, Giacomo Arzani, Ranzin, Morena, Bianco. All.: Giorgio
Frisone e Bledar Alija.
Un’altra nuova
esperienza nel piccolo/grande mondo del rugby, ed in questo caso del rugby
dilettantistico è trascorsa.
(da sin. Fabio Lifredi e Paolo Pensa delle Tre Rose)
Dopo una
breve diversione sulle colline del vicino centro di Occimiano, a proposito che
spettacolo questa zona, che paesaggi; arrivato al campo del Ronzone, un
impianto dedicato unicamente al rugby, che sorge di fianco proprio alla splendida
passeggiata sul fiume PO, ma non poi così distante dagli edifici, ecco PAOLO
PENSA, il Presidente delle Tre Rose Rugby. PENSA, un grande personaggio per il rugby
nostrano. Sacrificio e volontà sono le sue armi e, in questi pochi anni è
riuscito a creare comunque un’attività che muoverà oltre alla prima squadra,
anche i giovanissimi del minirugby e la categoria femminile. Lui è in costante
fermento, in movimento con l’inseparabile furgone indispensabile per portare a
destinazione questi ragazzi, quasi tutti immigrati dalla profonda Africa.
(Uno scorcio panoramico nella campagna di Occimiano, alle porte di Casale Monferrato)
I
ragazzi sono come i nostri ragazzi, con pregi e difetti. Qualcuno si rimira le
nuove scarpe da gioco, con attenzione e cura, qualcuno si prepara al test
“scaldandosi” a bordo campo, un’altro chiede notizie sulla nazionale di rugby
italiana.... e ignaro, non sa che di li a poco sarà anche lui a indossarla!
(i Lions Tortona vincono e convincono al campo del Ronzone)
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