Rugby - Bologna Rugby 1928 v. Florentia
Rugby 27-6
Scritto da Andrea
Nervuti
Nell’ultimo match casalingo prima della sosta
dovuta al tanto atteso 6 Nazioni 2017, il 1928 ospita la ruvida compagine
toscana guidata da mister Ghelardi.
Sotto gli occhi di pochi intimi - oggi la
contemporaneità del mondo ovale con gli impegni delle squadre cittadine di
calcio e basket ha pesato parecchio sull’affluenza di pubblico - partono meglio
i gigliati bianco viola.
Al 7’, Valente infila un drop
d’altri tempi portando inaspettatamente i suoi sullo 0 a 3.
Due minuti più tardi, il Bologna si sveglia dal
letargo e risponde con Signora, bravo a seguire gli sviluppi
di una grande azione alla mano andando a completare l’opera schiacciando oltre
l’ultima linea. Bottone non trasforma, ma quantomeno i ragazzi
di Ogier danno segni di vita.
(Bologna capolista del Girone 2 della Serie B)
Al 22’, i rossoblu trovano il raddoppio grazie
ad una sontuosa folata offensiva sull’out sinistro, stavolta finalizzata dalla
corsa di Sergi. Bottone centra i pali dalla
piazzola, fissando lo score sul 12 a 3.
Poi, per un abbondante quarto d’ora, non succede
più nulla o quasi. Panini colmi di ciccioli si alternano al vin brûlé fino al
39’, quando il signor Faggionato di Vicenza sventola un giallo
in faccia a Rob Smith per un placcaggio alto. Dalla
conseguente punizione, il preciso Valente infilza ancora i
pali accorciando il gap a sole 6 lunghezze.
Al termine di un compassato (e francamente
noiosetto) primo tempo, i felsinei conducono per 12 a 6.
La
ripresa comincia con la terza segnatura rossoblu.
Al 47’, la mischia petroniana sfonda letteralmente la trincea fiorentina
trascinando il pilone sinistro Mannucci sino alla zona di
meta. Da posizione molto defilata Bottone non arrotonda il
punteggio, ma la partita si sta comunque indirizzando verso il porto bolognese.
(anche il temibile Florentia è stato stoppato all'Arcoveggio)
Al 61’, una furente percussione personale
proprio del rientrante trequarti inglese fracassa nuovamente l’argine toscano,
consentendo ai padroni di casa di festeggiare la quarta meta ed il conseguente
punto di bonus. Bottone, da una comodissima zolla centrale,
infarcisce il tabellone con altri due punti, chiudendo di fatto il discorso con
un rassicurante 24 a 6.
Prima del fischio finale, ci sarà il tempo anche
per un giallo all’indirizzo di Vedrani e per l’ultimo piazzato
del solito Bottone che inchioderà definitivamente il tabellone
sul 27 a 6.
Non è stata di certo la partita più esaltante
della stagione per il club del presidente Paolini, ma tutto sommato
è bastato il minimo sforzo per restare in vetta alla classifica. Spesso,
vincere pur giocando male, è sinonimo di buoni presagi. Per ora può bastare
così, ma per continuare a sognare i play off primaverili, sarà necessario un
diverso spirito in quel di Modena tra una ventina di giorni. Perugia incalza ad
una sola distanza (e con un match da recuperare), mentre il Parma 1931 è
scivolato a – 8: una discrepanza fondamentale, da difendere a tutti i costi
fino all’arrivo di Maggio.
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