Al CUS Ad Maiora il derby con il Biella (41-20). La
squadra femminile battuta dalla Benetton (12-27)
Ottima ripresa di campionato, dopo le vacanze natalizie, per il CUS Ad
Maiora Rugby 1951, che al centro sportivo Angelo Albonico ha battuto il Biella
per 41-20 nella decima giornata della serie B. I padroni di casa sono stati
protagonisti di una prestazione positiva in ogni settore del campo per 60′
abbondanti, mentre nell’ultima parte di gara hanno allentato la pressione,
esponendosi alla voglia degli ospiti di rendere meno severa la sconfitta. Sono
stati proprio i lanieri a passare in vantaggio al 3′ con un piazzato di
Forestier (0-3). Al 5′ Reeves ha avuto la possibilità di pareggiare su
punizione e non l’ha fallita (3-3). I cussini hanno intensificato il ritmo e
all’11’ sono andati a segno sugli sviluppi di un’azione cominciata all’altezza
dei loro 22 metri difensivi. Dopo una touche e la conseguente maul, è partito
Ursache, che ha macinato metri. Quando è stato fermato, si è sviluppata una
multifase, che al largo ha mandato in meta Lozzi in prossimità della
bandierina. Molto bravo Reeves a trasformare da posizione decentrata (10-3). Al
14′ ha fatto tutto Forestier: ha calciato in avanti e ha seguito la palla,
infilandosi fra Amadasi e Mantelli e andando a schiacciare. A bersaglio anche
la sua addizionale, che ha siglato il 10-10. Gli universitari hanno nuovamente
rotto l’equilibrio al 22′ su una touche ai 5 metri offensivi. Racca ha rimesso
su Ursache con una “furba” e ha ricevuto l’ovale, che ha deposto oltre la linea
(15-10). I biancoblù hanno continuato a spingere e solo qualche errore di
controllo ha impedito loro di arrotondare il margine. Al 35′, su un calcio di
liberazione del Biella, la difesa ha controllato al volo e ha smistato su
Lozzi, che è scattato dalla sua metà campo e con una corsa irresistibile, tutta
velocità e finte, ha siglato la sua doppietta. Reeves al piede ha fissato il
parziale all’intervallo sul 22-10.
Il secondo tempo dei locali è iniziato con il piede sull’acceleratore e al
1′ Amadasi ha conquistato palla e ha sprintato, prima di scaricare su un
lanciatissimo Lozzi, che ha collezionato il suo terzo sigillo di giornata,
trasformato da Reeves (29-10). Al 7′ è stato Ursache a salire in cattedra con
una percussione delle sue. Puntuale sul placcaggio il suo offload su Reeves,
abile a seguire l’azione e a condurla in meta, per poi spedire fra i pali la
trasformazione (36-10). Intorno a metà frazione gli uomini di McLean sono
rimasti in 13 per i cartellini gialli a Guelpa e a Chtaibi e il CUS ne ha
approfittato per rimpinguare il bottino, con una meta di Racca a finalizzare
una maul (41-10). L’ultimo quarto di match ha visto l’Ad Maiora spegnere
colpevolmente la luce e il Biella prendere il sopravvento e ridurre il gap
meritatamente, con una volata all’ala di Murgier al 33′ e con un’azione
insistita di Panigoni al 42′ (41-20). Le partite durano peraltro 80′ e in
futuro capitan Merlino e compagni dovranno tenerlo a mente, per evitare
spiacevoli conseguenze. I biancoblù hanno comunque ottenuto il sesto successo
consecutivo, l’ottavo stagionale, sono saliti a quota 40 e hanno aumentato a
sei punti il vantaggio sul Piacenza, che ha prevalso per 16-10 a Capoterra, e a
dieci quello sul VII, che, superando per 34-17 il Lecco in trasferta, si è installato
in terza posizione.
La compagine femminile di serie A ha invece fatto un passo indietro
rispetto alle ultime gare e nel primo turno di ritorno è stata battuta
nettamente (12-27) dalla Benetton Treviso, che si è presa la rivincita rispetto
alla sfida d’andata. Wady Garbet e Antonio Campagna hanno schierato Piovano (3′
st Francesca Guaia), Pantaleoni (33′ pt Guerreschi), Sarasso, Rochas, Sandra
Guaia (33′ pt Alice Tombolato), Gronda, Fini, Sparavier, Candellieri (18′ st
Maietti), Scotto (30′ st Barbara Tombolato), Belloli, Masera (26′ st Ponzio),
Salvatore, Hu, Zini (7′ st Malisan, 37′ st Zini). L’allenatrice trevigiana
Antonella Rossetti ha risposto con Chiruzzi, Pegorer, Renosto, Pratelli,
Pinarello, De Nicolao, Costa, Banzato, Severin, Francesca Barro, Bacci, Este,
Durante, Stecca, Anna Barro. A disposizione: Bianco e Stefan. Ha diretto
Francesca Giuliani di Milano.
La Benetton ha messo subito le cose in chiaro, con un bel fraseggio al 7′
fra Pratelli, Chiruzzi e Renosto, che ha fruttato la prima meta, trasformata da
Chiruzzi (0-7). La replica delle cussine non si è fatta attendere e al 9′,
servita da Gronda, capitan Rochas ha trovato un “buco” centrale e lo ha
percorso in fondo, trasformando poi centralmente (7-7). Al 12′ la difesa locale
è stata ancora una volta sorpresa dall’intesa fra De Nicolao e Chiruzzi (7-12).
Una touche ai 5 metri non è stata sfruttata a dovere dalle biancoblù: Zini ha
conquistato palla, ma ha commesso “in avanti”. La terza meta veneta al 27′ è
stata merito di Barro, che ha concretizzato una maul (7-17), dopo un regalo
delle avversarie, che avevano concesso una mischia con un “in avanti”
successivo a un intercetto. Al 31′ ancora una maul ha propiziato la conclusione
vincente di Este (7-22). Al 34′ Gronda ha servito la neoentrata Guerreschi, che
all’ala è andata a bersaglio (12-22).
Nel secondo
tempo ci si aspettava che la maggior freschezza delle cussine, alimentata dai
molti cambi a disposizione, facesse la differenza e invece la Benetton ha
continuato a dettare legge. In apertura Este è arrivata di un soffio in ritardo
per schiacciare una palla calciata. L’ammonizione a Fini al 14′ ha complicato
ancora di più la partita delle torinesi, che al rientro del loro mediano di
mischia si sono trovate a loro volta in superiorità numerica, per il cartellino
giallo a Costa, e non ne hanno saputo approfittare. Al 29′ Guerreschi ha
“annullato”, dopo due calci avversari che avevano recapitato l’ovale oltre la
linea. Allo scadere la segnatura di Este ha dato la veste definitiva al
risultato (12-27), assegnando cinque punti meritati alla Benetton e rimandando
il CUS a una prossima occasione di riscatto.
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